Ragusa Foto Festival 2016

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA SAN VINCENZO FERRERI
Via Giardino 8 , Ragusa, Italia
Date
Dal al
Vernissage
22/07/2016

ore 18

Contatti
Email: info@ragusafotofestival.it
Sito web: http://www.ragusafotofestival.it
Generi
fotografia, festival
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Quest’anno Ragusa Foto Festival si rinnova. A partire dalle date, e dalle nuove sedi.

Comunicato stampa

Ragusa, giugno 2016 – Quest’anno Ragusa Foto Festival si rinnova. A partire dalle date, prorogate di un mese, dal 22 luglio al 21 agosto 2016, e dalle nuove sedi. Nella splendida cornice barocca di Ragusa Ibla si aprono le porte di Palazzo La Rocca, Palazzo Cosentini e della Chiesa San Vincenzo Ferreri.
Il ricchissimo programma culturale coinvolgerà artisti, addetti ai lavori, critici e operatori culturali presenti durante le giornate inaugurali, dal venerdì 22 al lunedì 25 luglio. Mostre, workshop, letture portfolio, talk, proiezioni e tanto altro per promuovere, stimolare e condividere l’arte della fotografia con un pubblico interessato ai suoi diversi linguaggi e combinazioni.
L’inaugurazione di venerdì 22 luglio e sarà l’occasione per presentare i protagonisti della V edizione e per un dialogo con Alterazioni Video (www.alterazionivideo.com) che curerà il workshop che anticipa l’apertura della rassegna, dal 18 al 21 luglio. Mentre il workshop diretto dall’editore e docente Bruno Ceschel, fondatore SelfPublishBeHappy www.selfpublishbehappy.com, dedicato all’autoproduzione del fotolibro, chiuderà le giornate inaugurali.

IL TEMA
Il linguaggio del territorio
Volontà dell'edizione di quest'anno è costruire un racconto visivo dell’area mediterranea che, attraverso i differenti linguaggi della fotografia, associ le diversità culturali alle trasformazioni che investono il territorio. Nella nostra riflessione la parola linguaggio assume un duplice significato. Da una parte è modalità di espressione artistica, dall’altra è strumento per riportare i messaggi che il territorio comunica.
Lo scrittore Paul Valery diceva che “Il disegnatore deve distruggere l’abitudine a vedere le cose con lo sguardo quotidiano”. Noi, volendo, possiamo sostituire la parola disegnatore con tante altre quali ad esempio scrittore, fotografo o regista ma anche genericamente con persona. Perché cambiare abitudine porta a percepire le cose del mondo in maniera differente.
Gli elementi che occupano il suolo, quali le delimitazioni o le costruzioni così come le persone e le immagini, sono i simboli che ci possono mostrare le convenzioni sociali di un luogo in un dato periodo. Non tutto ciò che è presente nello spazio è però subito visibile agli occhi di chi guarda. Per conoscere e progredire occorre, dunque, individuare e conquistare l'invisibile. E trattare il territorio come un volto, ovvero un luogo di affezione ricco di espressioni. Da leggere, da ascoltare.
Un Festival della “partecipazione”, come spiega, infatti, il direttore artistico Giorgio Barrera. “Chi viene a Ragusa arriva per partecipare a una manifestazione culturale che racconta i molteplici linguaggi che nascono dalla fotografia. Approfondire le tematiche legate al territorio, in particolar modo del Mediterraneo, attraverso la metodologia di ricerca degli autori è decisamente attuale ma non scontato”.
“Ragusa Foto Festival, alla quinta edizione, rafforza la sua identità e continua a raccontare la nostra terra”, commenta Stefania Paxhia, direttore esecutivo e ideatrice del RFF. “Allarga lo sguardo al Mediterraneo, come spazio e insieme di culture. Il Festival non si guarda, ma si vive. A partire dai workshop che saranno occasione di partecipazione attiva dove, per esempio, ognuno, fotografo e non, può imparare a costruire un fotolibro, con il supporto di Bruno Ceschel, editore di grido nell’ambito dell’autoproduzione del libro fotografico; oppure entrando a far parte di un progetto creativo di alta qualità rivolto a fotografi, videomaker, giornalisti, architetti, curiosi e anticonformisti, e dedicato a un tema caldo come l’Incompiuto siciliano”.

GLI AUTORI E LE MOSTRE
Olivo Barbieri partecipa al Festival con due film Seascape #2, Castel dell’Ovo girato in digitale a Napoli nel 2006 con un prototipo di drone, e SEVILLA→(∞) 06, anch'esso del 2006, ma girato in 35mm.
Il progetto per rendere omaggio alla città di siriana distrutto dalle milizie Islamiche ma appena liberato, con le foto scattate nel 1910 da Tony André che ritraggono Palmira, il sito archeologico, patrimonio dell’Unesco. La selezione ci permette di vedere fotografie di Palmira così come la videro i primi archeologi occidentali. Il fondo costituito presso l'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) consta di circa 150 lastre 9x12 cm di vetro e comprende sia immagini realizzate sul campo sia le riproduzioni di altri documenti.
Da buio a buio di Moira Ricci rilegge e rivisita la tradizione orale della Maremma, la sua terra di origine, facendola rivivere per mezzo della ricostruzione per immagini di alcune leggende legate ad alcuni personaggi.
Nicolò Degiorgis nel suo progetto Hidden Islam documenta i luoghi di culto musulmani nel nord-est italiano. Il greco Nikolas Varoufakis è presente con The Banality of the Avante Garde: fotografie di un’area turistica nei pressi di Salonicco, in cui l’autore mostra gli sfregi che la terra ha subito a causa di progetti mai ultimati.
La Collettiva composta da: Arianna Sanesi con Liminal racconta scorci di vita di ragazzi salentini; Ciro Cangialosi che ha scoperto i segni che la guerra ha lasciato visibili a tutti con il progetto L’isola dei ciclopi. Il lavoro fotografico di Carmen Cardillo è una ricognizione delle foci dei maggiori fiumi siciliani iniziata nel 2007. Umberto Coa descrive Sutera la vita di un paesino quasi del tutto abbandonato in provincia di Caltanissetta. Infine, la Grotta Azzurra di Capri rivive nell’installazione di Alice Grassi, Blue Imaginary.
Infine la Young Photo Hdemy dell’Accademia di Belle Arti di Catania con CAOS in LOGOS composta dai lavori di 9 studenti del Biennio Specialistico di Fotografia: Marco Calandra, Miriam Giovanna Carini, Francesco Di Giovanni, Roberta Ferito, Dafne Grasso, Enrico Gugliotta, Erica Maria Minnì, Giovanni Narcisi, Sergio Pelligra.

LETTURE PORTFOLIO
Come ogni anno le letture portfolio saranno tenute da noti professionisti. Per l’edizione 2016 i lettori saranno Daniele De Luigi, curatore della Galleria civica di Modena, Renata Ferri, caporedattore photo editor di Io Donna, femminile del Corriere della Sera, e Amica di RCS group, e membro di numerose giurie di premi fotografici nazionali e internazionali; Giulia Zorzi e Flavio Franzoni, responsabili di Micamera – lens based arts, nota galleria-libreria e punto di riferimento a Milano dell’editoria fotografica nazionale e internazionale. Questi ultimi potranno visionare i lavori da indirizzare al mercato editoriale e daranno quindi importanti suggerimenti ai fotografi già professionisti.
OMAGGIO A MARIO DONDERO
Per ricordare Mario Dondero, una delle figure più interessanti del fotogiornalismo contemporaneo, e nostro affezionatissimo sostenitore sin dalla prima edizione del Festival, verrà proiettato il film-documentario “Calma e Gesso” di Marco Cruciani dedicato alla sua storia.

WORKSHOP
INCOMPIUTO SICILIANO, PROGETTARE L'IMPOSSIBILE a cura di ALTERAZIONI VIDEO

Alterazioni Video propone un workshop intensivo di TURBO PROGETTAZIONE da lunedì 18 a giovedì 21 luglio dedicato all’Incompiuto Siciliano. Si potrà partecipare alla realizzazione di un'azione di trasformazione radicale del territorio. Per 4 giorni e 4 notti insieme per produrre elaborati, fotografie, video, interviste, sculture, plastici e performance. A Palazzo Cosentini saranno esposti i materiali prodotti durante il workshop.
In Sicilia si trova la massima concentrazione di opere incompiute, Alterazioni Video intende proseguire la propria attività di ricerca legata a Incompiuto Siciliano nel nostro territorio ibleo. Dopo un’attenta ricognizione di opere incompiute nella provincia iblea, ha già scelto la struttura che sarà oggetto del workshop.
www.alterazionivideo.com

BIO
Nato a Milano nel 2004, Alterazioni Video è un collettivo di 5 artisti (Paololuca Barbieri Marchi, Andrea Masu, Alberto Caffarelli, Giacomo Porfiri, Matteo Erenbourg) con base a Milano e New York.
Il collettivo agisce come un network internazionale, disseminato e mobile, e si concentra sulla disinformazione e sul rapporto tra verità e rappresentazione, legalità e illegalità, libertà e censura, incrociando i linguaggi dell'arte e pratiche di insinuazione del reale e attraversando tutti i media: dalla pittura al video, dall'installazione a Internet.

SELFPUBLISHBEHAPPY
L’AUTOPRODUZIONE DEL LIBRO FOTOGRAFICO a cura di BRUNO CESCHEL

Domenica 24 e lunedì 25 luglio Bruno Ceschel, editore italiano che vive a Londra, fondatore di Self Publish, Be Happy, nella videoteca dell’Antico Convento, a Ragusa Ibla, terrà un corso intensivo di due giorni pensato per chi vuol imparare a produrre e pubblicare velocemente il proprio libro fotografico, trasformando le immagini in un autentico progetto editoriale da distribuire. Utilissimo per capire anche quali sono le migliori opportunità per la produzione, la distribuzione e il marketing del proprio fotolibro.

BIO
Scrittore, editore e docente al Camberwell College of Arts-University of the Arts di Londra e all’École cantonale d’art di Losanna, è il fondatore di SelfPublishBeHappy (www.selfpublishbehappy), organizzazione che raccoglie, studia e valorizza libri auto prodotti di fotografia attraverso un programma di workshop, eventi live, progetti off e online. Ad oggi Self Publish Be Happy ha organizzato eventi in numerose istituzioni di fama mondiale, tra queste la Tate Modern, The Photographer’s Gallery, la Serpentine Galleries, C/O Berlin, l’Aperture Foundation e la Kunsthal Charlottenborg.

IL FESTIVAL
Ragusa Foto Festival è una rassegna dedicata alla fotografia contemporanea. Un trampolino di lancio per giovani fotografi e un laboratorio di creatività contemporanea che si svolge in Sicilia, nel cuore del Mediterraneo, tra i palazzi storici di Ragusa Ibla, una delle più belle città barocche d’Italia. Sin dalla prima edizione, nel 2012, è riuscito a guadagnarsi una posizione nel panorama delle manifestazioni dedicate alla ricerca contemporanea e al fotogiornalismo d'attualità. Il Festival promuove un confronto sulla fotografia e sui suoi codici, sulla formazione e sulla professione del fotografo con autori, critici, photo editor e addetti ai lavori di fama internazionale. Mostre, workshop, letture portfolio, proiezioni, presentazioni di artisti con l'obiettivo coinvolgere e appassionare il suo pubblico.
Dalla sua creazione, nel 2012, hanno partecipato oltre un centinaio di artisti e ha ricevuto quasi 15mila visitatori. Grazie alla costante presenza di nomi importanti il Festival, infatti, mobilita un pubblico crescente dando allo stesso tempo una forte visibilità alla bellezza di un territorio, confine al Sud dell’Europa mediterranea. Il successo della manifestazione è confermato dalla partecipazione di tantissimi giovani fotografi (oltre mille in quattro anni).
GLI OBIETTIVI
La rassegna promuove un confronto sulla fotografia e sui suoi codici, sulla formazione e sulla professione del fotografo con autori, critici, photo editor e addetti ai lavori di fama internazionale attraverso mostre, workshop ed eventi che coinvolgono e appassionano un pubblico dai 15 ai 90 anni.
Tra gli autori che hanno partecipato in questi anni: Enzo Sellerio, Mario Dondero, Giuseppe Leone, Letizia Battaglia, Mario Cresci, Ferdinando Scianna, Gabriele Basilico, Nino Migliori, Ivo Saglietti, Tano D’Amico, Giovanni Chiaramonte, Shobha Battaglia, Fausto Giaccone, Maurizio Galimberti, Davide Monteleone, Francesco Zizola, Umberto Agnello, Mimì Mollica, Alfredo D’Amato, Silvia Amodio, Filippo Romano, Gianni Cipriano, Carmen Mitrotta, Carlo Giunta, Silvia Morara, Alessandro Penso.
Tra i professionisti e addetti ai lavori ricordiamo Roberto Mutti critico e docente di fotografia e direttore del Festival nelle ultime due edizioni, Maurizio Garofalo foto editor e art director e direttore della prima edizione, Emilio D’Itri direttore di Fotoleggendo di Roma, Marco Pinna photo editor di National Geographic, Tiziana Faraoni art director de L’Espresso, Mario Peliti fotografo ed editore, Lina Pallotta docente alla Scuola romana di cinema e fotografia.

Giorgio Barrera, Direttore Artistico
Vive a Milano. Artista che lavora con fotografia e video. Ha ottenuto importanti riconoscimenti tra i quali i premi Baume & Mercier, Canon, Sony e FNAC. Nel 2009 pubblica il suo primo libro “Attraverso la finestra” edito da Zone Attive a cui segue nel 2011 “Campi di Battaglia 1848-1867” edito da Silvana Editoriale e nel 2014 “Andate in Pace” edito da Postcart. Di prossima pubblicazione, con Danilo Montanari editore, è un libro di racconti visivi. Il suo lavoro, presente in svariate pubblicazioni sia in Italia sia all'estero, fa parte di collezioni pubbliche e private. Ha collaborato con gli IIC di Parigi, Stoccolma, Sofia, Helsinky e Toronto. Tra le sue esposizioni più significative, "The sidewalk never ends" presso l'Art Institute of Chicago nel 2001 e Les Rencontres d’Arles nel 2003. Nel 2006, “Inventing Movements” una “outdoor expo” in formato grande affissione nelle aree di sosta dell’Autostrada A6 Torino-Savona e nel 2007 una mostra site specific per “Fotografia Europea” a Reggio Emilia. Nel 2009 ha esposto al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel 2011 una installazione pubblica del progetto “Campi di Battaglia 1848 -1867” per CONTACT il festival di fotografia contemporanea di Toronto. Recentemente ha esposto il progetto “Andate in Pace” all'ICCD di Roma, alla Galleria San Fedele di Milano e al Museo Diocesano di Venezia come evento collaterale del MIBAC alla Biennale di Architettura. È uno dei fondatori di fotoromanzoitaliano.it: un progetto artistico collettivo sull'uso dell'immagine oggi, vincitore del premio Beyond Memory. Affianca la ricerca artistica con l'attività di lecturer e di insegnamento presso alcuni Istituti di Firenze e Milano. www.giorgiobarrera.it.