Raffaello. Le Stanze e le Logge vaticane nel segno di Paul Letarouill

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO TRIGONA
Piazza Armerina, Piazza Armerina, Italia
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Date
Dal al
Vernissage
11/09/2025

ore 18

Curatori
Vincenzo Sanfo
Generi
arte antica

Il progetto espositivo, che vede la mostra divisa in due segmenti con opere del XVII e del XIX secolo, evidenzia attraverso alcuni lavori presenti un rilevante contributo alla diffusione della fama di Raffaello, veicolando la conoscenza delle sue opere nella cultura europea tra ‘600 e ‘800.

Comunicato stampa

Piazza Armerina, 8 settembre 2025 – Si svolgerà giovedì 11 settembre, alle ore 18.00, a Palazzo Trigona di Piazza Armerina (EN), la cerimonia inaugurale della mostra: “Raffaello. Le Stanze e le Logge vaticane nel segno di Paul Letarouilly”. L’esposizione aprirà al pubblico da venerdì 12 settembre e durerà sino alla fine di dicembre.

La rassegna, prodotta da Renaissance srl con la curatela di Nicola Barbatelli e di Vincenzo Sanfo, promossa da CTS – Comuni membri del Consiglio Territoriale Sostenibilità di Enna, è patrocinata da Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ARS (Assemblea Regionale Siciliana), Comune di Piazza Armerina – Assessorato Turismo e Cultura, e dal Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale.

Il progetto espositivo, che vede la mostra divisa in due segmenti con opere del XVII e del XIX secolo, evidenzia attraverso alcuni lavori presenti un rilevante contributo alla diffusione della fama di Raffaello, veicolando la conoscenza delle sue opere nella cultura europea tra ‘600 e ‘800.

Da un lato un monumentale cartone del XVII secolo, realizzato da un anonimo, derivato dalla Trasfigurazione, l’ultimo capolavoro del pittore rinascimentale di Urbino, Raffaello Sanzio, e presentato per la prima volta al pubblico. Dall’altro, 47 acqueforti e cromolitografie dedicate alle Stanze di Raffaello dei Musei Vaticani e alle Logge vaticane del Palazzo Apostolico, realizzate dall’architetto e incisore francese Paul Letarouilly (1882).