Raffaela Mariniello – Souvenirs d’Italie
“Souvenirs d’Italie” è un progetto iniziato, nel 2006, con l’intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane, diventate preda del turismo di massa.
Comunicato stampa
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e gli Incontri Internazionali d’Arte rinnovano la loro collaborazione con la mostra dedicata alla fotografa napoletana Raffaela Mariniello dal titolo “Souvenirs d’Italie”, a cura di Achille Bonito Oliva.
Fin dall’inizio la ricerca artistica della Mariniello è rivolta verso tematiche sociali e culturali, con un’attenzione particolare alla trasformazione del paesaggio urbano e al rapporto tra l’uomo, gli oggetti del suo quotidiano e i luoghi che abita. Nel 1991, quando la crisi dell’industria siderurgica segna la chiusura definitiva dell’Italsider di Bagnoli, Raffaela Mariniello inizia un reportage fotografico sulla fabbrica, ad oggi unica testimonianza storica dell’attività dell’acciaieria.
“Souvenirs d’Italie” è un progetto iniziato, nel 2006, con l’intento di osservare le trasformazioni delle più note città italiane, diventate preda del turismo di massa. Raffaela Mariniello ha fotografato, con taglio ironico, i centri storici di città come Roma, Pisa, Venezia, Firenze, Milano, Napoli. Nelle sue immagini a colori di grande formato, i siti culturalmente più significativi sono sospesi in un’atmosfera provocatoriamente surreale, che induce a riflettere su come la brama consumistica e omologante finisca col sottrarre ai luoghi la propria identità. Il paese del Grand Tour è come un grande spazio d’intrattenimento: i luoghi vengono fagocitati voracemente ma non veramente esplorati, le città sono consumate ma non conosciute, il turista diventa spettatore avido di mirabilia. I centri cittadini sembrano diventare una sorta di immensa megalopoli globale, in cui i segni coloratissimi, che si aggiungono al tessuto urbano originario, annullano le differenze tra luogo e luogo. Il parco di divertimenti a tema l’Italia in miniatura, è il modello ridotto di questo processo. Ed è qui che è approdata l’osservazione della Mariniello, traducendosi non solo in fotografie, ma anche in video ed installazioni. Al punto di spingere la soglia del nuovo paesaggio sul limitare della finzione, Raffaela Mariniello interviene su luoghi simili al vero, ma assolutamente finti, dove la percezione tra realtà e artificio si riduce fino a confondere lo spettatore.
Come afferma Achille Bonito Oliva nel testo in catalogo “Non figurativa ma figurabile è l'immagine della Mariniello, al limite tra riconoscimento e sviamento, affermazione e perdita di senso. Questa immagine rappresenta il tragitto del significato dalla sua fondazione alla sua astrazione, un percorso realizzato con l'astuzia di un gioco linguistico estremamente controllato”.
Nelle sale di Villa Pignatelli - Casa della Fotografia - è presentata una selezione di oltre 40 fotografie di diverso formato, tre installazioni e un video sui luoghi delle riprese fotografiche, che testimoniano il nuovo percorso creativo della fotografa napoletana.
Giungendo nell’anno dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, il progetto “Souvenirs d’Italie”, diventa anche tema di riflessione sul significato di questa celebrazione.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito SKIRA, con testi di Achille Bonito Oliva, Giovanni FiorentIno, Valeria Parrella e una prefazione di Denise Pagano.