Quando inavvertitamente il mio dito

  • RISS(E)

Informazioni Evento

Luogo
RISS(E)
Via San Pedrino 4, Varese, Italia
Date
Dal al

su appuntamento al 3358051151

Vernissage
07/04/2019

ore 18

Artisti
Massimo De Caria, Olivia Vighi
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Perché ci sia sfioramento, all’apparenza non deve accadere nulla o ben poco. Come in questa mostra: due artisti si sfiorano per dialogare avendo sfiorato per costruire i loro lavori che sfiorano l’occhio dei loro spettatori.

Comunicato stampa

“Oh quale fremito mi percorre le vene, quando il mio dito tocca inavvertitamente il suo (…) e la vertigine mi prende i sensi…”
(J.W. Goethe, I dolori del giovane Werther)

Così il Werther, che si dispone suo malgrado a vivere l’intensità dello sfioramento (quello con Carlotta) scegliendo di ritirarsi nella dimensione dell’Otium litterarum a Wahlheim.
Suo malgrado, perché lo sfioramento, cioè quel qualcosa di speciale che accade quando due cose si toccano pur rimanendo separate, presuppone la mancanza di un’aspettativa.
È inavvertitamente che lo sfioramento accade rilasciando tutta la forza della sua azione. Inavvertitamente perché imprevisto e inavvertitamente perché sotto tono, mai plateale, quasi appena percepibile, discreto, eppure proprio per questo gravido di una catena di sensazioni e di senso –la vertigine-, la cui intensità è inversamente proporzionale al suo “rumore”.

Perché ci sia sfioramento, all’apparenza non deve accadere nulla o ben poco. Come in questa mostra: due artisti si sfiorano per dialogare avendo sfiorato per costruire i loro lavori che sfiorano l’occhio dei loro spettatori. Una dinamica circolare che Bataille definirebbe erotica, assegnando al termine il potere trasgressivo di una dialettica del desiderio, di ciò che sa trattenersi per rilasciarsi appieno, di ciò che sa percorrere l’intermittenza, nutrita del silenzio per dar voce al corpo.
È il medesimo principio dell’aporia alla base dell’atto di creazione secondo Aristotele e ripreso da Deleuze con il concetto di “atto di resistenza”. C’è una forma di resistenza nello sfioramento che riconduce l’azione all’ambivalenza tra espressione della potenza dell’atto e suo non esercizio. La vita dell’ambivalenza è la forza dell’azione, e nel caso dell’arte è la forza dell’opera.
È in quest’ottica che mi è capitato di vedere il lavoro di Massimo e di Olivia: intimamente discreto, per restituire la fragranza della scoperta dettata da un fare sostenuto dalla reiterazione dell’inavvertitamente. Dunque, una sola opera per autore, ad acuire lo sguardo, e intorno nulla, ad evocare la lentezza dell’otium quale condizione necessaria come il silenzio per la voce.
Ermanno Cristini

Massimo De Caria
Nato a Napoli, vive e lavora a Milano. Tra le principali esposizioni: Sculture,rumori e partiture musica, Assab One, Milano; Ensemble, Studio Tufano,Milano; Why not,Spazio Azimut Palazzo Bocconi,Milano; Il Giudizio e la mente, Fondazione MUDIMA,Milano; Periscopio, PalazzoBorgatta,RoccaGrimalda (AL); Fratello solo tu mi puoi capire, Nowhere Gallery,Milano; Duemilaesette, Nowhere Gallery,Milano; Start@Hangar-Art, Hangar Bicocca,Milano;

Olivia Vighi
Nata a Milano, dove vive e lavora. Tra le principali esposizioni, Accesso Obliquo, Walkabout #02-A Place to Be, LATO, Prato; Finché c’è morte c’è speranza, Trevi Flash Art Museum of Contemporary Art,Trevi;Transatlantico, Via Farini, Milano; SBC European Art Competition, London; Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Wella, Palazzo Te, Mantova; International Exibition of Art colleges Hiroshima, Hiroshima.

www.risseart.jimdo.com

ZENTRUM

ZENTRUM, Domenica 7 Aprile 2019 opening ore 18:

riss(e): QUANDO INAVVERTITAMENTE IL MIO DITO. MASSIMO DE CARIA / OLIVIA VIGHI
Yellow: NOI X SEMPRE. GIACOMO MONTANELLI, JIMMY MILANI, FEDERICO CANTALE, con un testo critico di Simone Ciglia
Surplace: GIANLUCA SGHERRI
Anonimakunsthalle: MATTEO PIZZOLANTE

Il direttore di Anonimakunsthalle per il 2019 è LUISA TURUANI

ZENTRUM è un deposito temporaneo di opere e forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, scontri, cose... per l’arte contemporanea. “In deposito”, ogni spazio è autonomo e segue una propria linea di sensibilità, ma si giova del piacere del confronto segnando un ritmo temporale di appuntamenti unico per i tre progetti.
riss(e), a cura di Ermanno Cristini, prosegue la sua erranza inseguendo un impossibile, continuo, “fuori registro”; Yellow, a cura di Vera Portatadino, azzarda escursioni dentro il corpo della pittura, lungo il confine delle mescolanze di cultura, esperienze, modalità; Surplace, a cura di Luca Scarabelli in collaborazione con Cesare Biratoni e Umberto Cavenago, propone uno “starfermi” in equilibrio sull’opera, con la complicità di uno o due autori per volta; Anonimakunsthalle è una Kunsthalle.
ZENTRUM è un luogo collettivo di sensibilità e movimenti, che in un linguaggio mainstream si chiamerebbe anche “piattaforma”, ma non si trova sul mare. Per ora.

Riss(e): www.risseart.jimdo.com Per appuntamento: 335 8051151
Yellow: www.yellowspace.jimdo.com Per appuntamento: 347 4283218
Surplace: ww.surplaceartspace.jimdo.com Per appuntamento: 349 1746870
Anonimakunsthalle: www.anonimakunsthalle.jimdo.com/
La foto di Zentrum è di Patrizia Giambi