Project room #4 – Anna-Bella Papp

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
via Vigevano 9 , Milano, Italia
Date
Dal al

dal martedì al venerdì, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00

Vernissage
29/03/2017

ore 18

Artisti
Anna-Bella Papp
Curatori
Simone Menegoi
Uffici stampa
CLP
Generi
arte contemporanea, personale
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L’esposizione – prima di tre Project Room 2017, il cui progetto scientifico è curato da Simone Menegoi – presenta un nucleo di opere, tutte inedite per l’Italia, che si distinguono per il loro carattere spiccatamente figurativo.

Comunicato stampa

Dal 30 marzo al 19 maggio 2017, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano ospita la mostra di Anna-Bella Papp (1988), artista di origine romena che vive e lavora ad Anversa, le cui opere consistono in sculture di argilla cruda che si collocano liberamente fra astrazione e figurazione.

L’iniziativa è uno degli appuntamenti ufficiali di “Art Week”, il programma promosso dal Comune di Milano in occasione di Miart.

L’esposizione – prima di tre Project Room 2017, il cui progetto scientifico è curato da Simone Menegoi – presenta un nucleo di opere, tutte inedite per l’Italia, che si distinguono per il loro carattere spiccatamente figurativo: sono rilievi che riproducono volti e dettagli di corpi di operai edili e dei loro utensili, quasi frammenti di un fregio celebrativo contemporaneo del lavoro operaio, che suscitano domande sulle condizioni di lavoro svolto nelle nostre economie neo-liberali, sull’identità di chi lo svolge e sulla sua visibilità sulla scena sociale.

A queste opere, dotate di una particolare sfumatura di realismo, ne saranno accostate altre di carattere più astratto, nelle quali tuttavia è possibile cogliere riferimenti all’architettura.

Come afferma Simone Menegoi: “Le coordinate di Anna-Bella Papp si riassumono in poche parole: un materiale modesto – l’argilla cruda, associata più agli hobby che all’arte contemporanea – e un formato che si ripete pressoché uguale – formelle quadrate o rettangolari di pochi centimetri di spessore, presentate per lo più in orizzontale su dei tavoli. La gamma di variazioni che Papp riesce a produrre all’interno di limiti così ristretti è sorprendente: da una parte crea composizioni la cui essenzialità rimanda al confronto con la scultura astratta degli anni Trenta o con la scultura minimalista; al polo opposto troviamo bassorilievi che ritraggono, con precisione di dettaglio, volti e figure umane”.

“Fra questi due estremi – continua Simone Menegoi – Papp ha dato vita a un corpus di opere che esplorano con sottigliezza il confine fra astrazione e figurazione, immagine e materia, e i cui riferimenti iconografici e compositivi provengono tanto dalle arti maggiori quanto dalle arti applicate, dall’archeologia, dall’architettura”.

Con l’iniziativa delle Project Room la Fondazione mette a disposizione di giovani artisti Under 40 i suoi spazi e le sue competenze in materia di ideazione e realizzazione di progetti artistici, promuovendo inoltre una serie di attività didattiche curate dal Dipartimento educativo per accompagnare anche i più piccoli alla scoperta dell’arte contemporanea.