Progetto espositivo – Artisti italiani a Ginevra

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Informazioni Evento

Luogo
TOPIC
av. Ernest-Pictet 28-30 , Ginevra, Switzerland
Date
Dal al
Vernissage
16/04/2016
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Progetto espositivo “E qualunque arà bene fortificata la sua terra, sarà sempre con grande respetto assaltato”.

Comunicato stampa

E qualunque arà bene fortificata la sua terra, sarà sempre con grande respetto assaltato
Con Edoardo Aruta, Fabio Roncato e Francesco Venturi e con la partecipazione di Fabio Giannotti e Lucas Cantori; curato dal collettivo artistico e curatoriale you know who - Camille Kaiser e Camilla Luisa Paolino; 16 aprile 2016 – 5 maggio 2016 (inaugurazione: 16 aprile 2016); presso lo spazio d’arte indipendente TOPIC, av. Ernest-Pictet 28-30, Ginevra

«Trovo nel lavoro di Fabio una precisione quasi scientifica. Lui entra nelle cose, scava, analizza. Io invece, anche quando penso o racconto, mi distraggo. Viaggio, mi espando, mi perdo…»
«E credo sia proprio questo il punto: hai piuttosto un approccio poetico, che tradisce il tuo modo di vedere le cose.»
Edoardo, Fabio, Lucas, Camille, Camilla; atelier 405 di éditions Clinamen - Usine, Ginevra; 14 aprile 2016

Ci sono appuntamenti al buio ed incontri casuali, e poi c’è la scelta, la cura ed il dettaglio.
Un frammento di osso bovino per quei cinquantasei miliardi di animali. Le illustrazioni ingiallite di una vecchia enciclopedia dell’aviazione degli anni 80. Un accenno di polena, il cui profilo abbozzato nel bronzo rievoca monumenti equestri, suggerendo un legame specifico e al tempo stesso fuorviante con i ritmi militareschi che riecheggiano nello spazio, durante una simulazione di tattiche di fanteria. Sono le sperimentazioni di Venturi e Giannotti, che battono instancabilmente due pesanti tamburi di ferro e pelle d’asino, eseguendo partiture marziali. C’è un testo di Cantori che racconta dei macelli di Chicago e della catena di montaggio fordista e poi il disegno come strumento di indagine di una realtà spaziale quanto sociale, che pone l’accento su gesti impulsivi e liberatori, dichiarazioni – talvolta inconsapevoli – di resistenza.
L’intreccio di questi elementi eterogenei si dipana nello spazio, cristallizzandosi in rapporti materici e cromatici concordi e dando corpo ad una narrazione nomade e plurilingue, una navigazione giocata su continui zoom-in e zoom-out in dimensioni storiche, geopolitiche e socioculturali differenti.
Dalle realtà belliche dell’Europa dei mercenari elvetici, alle infrastrutture dell’industria zootecnica e mattatoi delle periferie e delle campagne venete; dalle strade e dai muri romani, bolognesi, veneziani, alle preghiere dei marinai siciliani a tutti i Santi.
E qualunque arà bene fortificata la sua terra, sarà sempre con grande respetto assaltato nasce da questo connubio improbabile e si sviluppa in forma di dialogo tra l’approccio poetico ed errante di Aruta e la precisione scientifica del metodo di Roncato, includendo proposte spontanee ed interventi imprevisti.
Si tratta di una riflessione sul territorio e sul paesaggio, sul limite e sul suo superamento, che scaturisce da alcune righe di Machiavelli1 e ci trasporta altrove, in un viaggio trasversale attraverso microcosmi di realtà locali peculiari e l’indefinitezza dell’ignoto.
Quest’ultimo rappresenta anche un tratto distintivo dell’approccio curatoriale del collettivo you know who – composto da Kaiser e Paolino. Difatti, l’adozione di un modus operandi cooperativo e lo spirito collettivo che costituisce una scelta programmatica del gruppo hanno portato anche in questa occasione a risultati inattesi, mentre la definizione dei ruoli e la divisione del lavoro, sfumandosi, hanno dato vita a processi di ibridazione e spianato la via ad improvvisazione e collaborazioni fuori programma e fuori controllo.
Questa metodologia, ispirata notoriamente a pratiche di autogestione, rimanda in un certo senso alla scena artistica underground che prese piede negli squat ginevrini tra il 1985 e gli inizi del nuovo millennio, distinguendosi per la propria vitalità e ricchezza ed accrescendo la diversità culturale della città.
TOPIC, in qualità di spazio d’arte indipendente situato nella realtà associativa di PICTO, pur nella sua brevissima esistenza, è legato dalla contingenza ad una notevole storia di precedenti bruscamente interrotta, che ha avuto inizio e visto la propria fine ben prima di Captatio Benevolentiae – evento che, il 16 Settembre 2015, ha segnato l’apertura di TOPIC al pubblico e, con essa, un nuovo inizio.
Il 16 settembre 2015 è stato marcato anche dal primo intervento di Aruta e Roncato nel suddetto spazio d’arte, alla cui inaugurazione hanno preso parte dalla distanza, inviando segni di buon auspicio per corriere postale.
Così, dopo sei mesi esatti, you know who ha deciso di rinnovare il sodalizio invitando i due artisti ad apportare nuovamente il proprio contributo e ad arricchire attraverso la propria riflessione e pratica artistica la storia di TOPIC e dell’odierna scena culturale alternativa della città.
E qualunque arà bene fortificata la sua terra, sarà sempre con grande respetto assaltato è il risultato di questo invito e rappresenta, tra le altre cose, una presa di posizione da parte degli artisti, votati al sostegno della scena dell’arte indipendente attuale e dei suoi protagonisti.

Note
1. «E qualunque arà bene fortificata la sua terra, e circa li altri governi con li sudditi si fia maneggiato come di sopra è detto e di sotto si dirà; sarà sempre con grande respetto assaltato; perché li uomini sono sempre nimici delle imprese dove si vegga difficultà, ne si può vedere facilità assaltando uno che abbi la sua terra gagliarda e non sia odiato dal populo», da cui il titolo.
Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1513