Processi 145
La Reale Accademia di Spagna a Roma inaugura, nei suoi spazi di San Pietro in Montorio, Processi 145, una mostra che presenta i progetti e i lavori realizzati dagli artisti spagnoli, italiani e latinoamericani durante la loro residenza presso l’Accademia nella stagione 2017/2018.
Comunicato stampa
Mercoledì 20 giugno 2018 a partire dalle ore 20.00 la Reale Accademia di Spagna a Roma inaugura, nei suoi spazi di San Pietro in Montorio, Processi 145, una mostra che presenta i progetti e i lavori realizzati dagli artisti spagnoli, italiani e latinoamericani durante la loro residenza presso l’Accademia nella stagione 2017/2018.
I 23 artisti residenti di quest’anno, vincitori dell’annuale concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri spagnolo, sono stati chiamati a realizzare un progetto dedicato all’Italia ed in particolare alla città che li ospita, spaziando dalla Roma classica a quella contemporanea.
Le opere esposte in mostra vanno dalla fotografia al cinema, dai quadri agli oggetti di design. Gli artisti che hanno partecipato sono Javier Arbizu, Juan Baraja, Ángela Bonadies, Roberto Coromina, María Teresa Chicote, Julia de Castro, Miren Doiz , María Esteban Casañas, Javier Hontoria, Cecilia Molano, Inma Herrera, Miguel Leiro, Miguel Marina, Leire Mayendía, Álvaro Negro, Nuria Núñez Hierro, Santiago Pastor, Abel Paúl, Milena Rossignoli, María Gisèle Royo, Javier Sáez Castán, Elena Trapanese e Ana Zamora.
Il 2018 rappresenta una data importante, è infatti il 145° anno di attività della Real Academia de España a Roma, istituzione dipendente dall’Ambasciata di Spagna in Italia che, a partire dalla sua fondazione nel 1873, si è affermata sempre più come un importante centro di produzione e innovazione culturale.
Dopo la mostra di Roma, le opere dei residenti dell’Accademia saranno esposte a febbraio 2019 a Madrid, in una grande mostra collettiva.
La mostra di Roma, aperta fino al 16 ottobre 2018, offre inoltre l’opportunità di visitare un complesso monumentale solitamente chiuso al pubblico.
La cartella stampa e le immagini della mostra sono disponibili al seguente link:
https://www.dropbox.com/home/2018_06%20ACCADEMIA%20DI%20SPAGNA
Orari di apertura:
Dal martedì alla domenica
dalle ore 10.00 alle ore 18.00
lunedì chiuso
Ingresso libero
Infoline: +39 06 5812806 - [email protected]
UFFICIO STAMPA
Flaminia Casucci - [email protected] - 339/4953676
Allegra Seganti - [email protected] - 335/5362856
ELENCO ARTISTI RESIDENTI ED OPERE IN MOSTRA
Javier Arbizu (Estella, 1984) - NEOMEDIOEVO
Juan Baraja (Toledo, 1984) - L'ORDINE DELLE COSE
Ángela Bonadies (Caracas, 1970) - UN'OPERA AL GIORNO
Roberto Coromina (Remolinos, Saragozza, 1965) - IAM TANDEM ITALIAE FUGIENTES PRENDIMUS ORAS
María Teresa Chicote (Pieve di Cadore, 1991) - I MARCHESI DI VILLENA E IL PAPATO (1445-1529). MANIPOLARE LA MEMORIA STORICA ATTRAVERSO L’ARTE
Julia de Castro (Ávila, 1984) - LA RETORICA DELLE PUTTANE
Miren Doiz (Pamplona, 1980) - RIEDIZIONI
María Esteban Casañas (Madrid, 1991)-BARROCO COMPUTACIONAL: UNA REINTERPRETACIÓN CONTEMPORÁNEA DEL ORNAMENTO ARQUITECTÓNICO EN ROMA
Javier Hontoria (Madrid, 1975) - GIANFRANCO BARUCHELLO
Cecilia Molano (Madrid, 1976) - LUCCIOLE
Inma Herrera (Madrid, 1986) - MAGNETISMO IN TRANSIZIONE (RIBERA – TIEPOLO)
Miguel Leiro (Santiago de Compostela, 1994) - CIVITÁ
Miguel Marina (Madrid, 1989) - LA X NON SEGNA IL LUOGO
Leire Mayendía (Bilbao, 1973) - FUIMOS
Álvaro Negro - (Lalín, Pontevedra, 1973) - LA PRESENZA PITTORICA COME MOTIVO
Nuria Núñez Hierro (Jerez de la Frontera, 1980)-SOTTO L’OMBRELLO DELLA FANTASIA
Santiago Pastor (Alcoy, 1979) - IL RESTAURO CRITICO DI BRANDI
Abel Paúl - (Valladolid, 1984) - ITINERARIOS DE LA ESCUCHA EN LA ACADEMIA: MÚSICA Y DE ARCHITECTURA
Milena Rossignoli (Quito, Ecuador, 1990) - EXCURTIARE
María Gisèle Royo - AUGURES. A QUALE TIPO DI UCCELLI FACCIAMO SCEGLIERE IL NOSTRO DESTINO?
Javier Sáez Castán (Huesca, 1964) - NINETTA LA MOSCA PER LE VIE DELLA CITTÀ
Elena Trapanese (Roma, 1985) - SPAGNOLI NOSTRI A ROMA. UNA RETROSPETTIVA
Ana Zamora (Madrid, 1975) - INFLUENZE ITALIANE NEL TEATRO RINASCIMENTALE SPAGNOLO: RESUSCITANDO TORRES NAHARRO
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
Da 145 anni, la Real Academia de España en Roma continua a proporsi come centro di creazione artistica e di produzione di conoscenza. Un punto d’incontro per gli artisti che sviluppano i loro progetti immersi fra la tradizione di questo complesso monumentale e la costante innovazione di una società globale e tecnologica.
920 borsisti hanno vissuto insieme a Roma, facendo nascere relazioni in un contesto di permanente retro alimentazione che rappresenta uno dei suoi segni d’identità. Da tre anni è stata dotata di un contributo alla produzione da parte dell’Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo. Ciò la rende una delle più importanti residenze artistiche della Spagna, simile ad altri centri di creazione di rilevanza internazionale (www.aecid.es/ES/becas-y-lectorados). Dal 1873 l’Accademia ha ricoperto un ruolo fondamentale nella formazione di numerose generazioni di artisti ed intellettuali spagnoli e ibero-americani. Oggi continua a essere uno strumento essenziale della politica culturale estera spagnola. Una piattaforma di proiezione internazionale della creatività che promuove il legame culturale con l’Italia e con il resto d’Europa e l’Ibero-America. Inoltre, può contare su alcune infrastrutture per un’offerta culturale diversificata, plurale e per ogni tipo di pubblico, in una posizione eccezionale della città come quella del complesso monumentale di San Pietro in Montorio, nel quale spicca il Tempietto del Bramante, elemento chiave dell’architettura rinascimentale e della storia della Spagna