Prima Asta di Arte Moderna e Contemporanea

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO D'ARTE BORROMEO
Via Piave 3/b, Senago, Italia
Date
Il

12/12/2015 H.10,30 - Affordable & Young Art - Lotti 1-198
12/12/2015 H.15,00 - Arte Moderna & Contemporanea - Lotti 201-423

Vernissage
12/12/2015

ore 10.30

Generi
asta
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L’asta si terrà a Senago, Via Piave 3/b e in diretta streaming audio/video sul portale Arsvalue.com. Verranno esitati oltre 400 lotti di Arte Moderna e Contemporanea: grafiche, sculture, multipli d’autore, dipinti e installazioni.

Comunicato stampa

Studio d'Arte Borromeo è lieto di comunicare che il catalogo della prima Asta di Arte Moderna e Contemporanea è online e consultabile sul sito: http://asteborromeo.arsvalue.com/aste/ e sul portale Arsvalue.com. L’asta si terrà a Senago, Via Piave 3/b e in diretta streaming audio/video sul portale Arsvalue.com. Verranno esitati oltre 400 lotti di Arte Moderna e Contemporanea: grafiche, sculture, multipli d’autore, dipinti e installazioni.
12/12/2015 H.10,30 - Affordable & Young Art - Lotti 1-198
La proposizione del format Affordable & Young Art nasce dal grande successo ottenuto negli ultimi anni da fiere d’arte ed eventi dedicati esclusivamente all’arte accessibile. Siamo pertanto particolarmente felici di presentare questa prima sessione che vedrà al suo interno quasi 200 lotti con basi d’asta comprese tra i 50 e i 5000€. Un catalogo vario sia per autori, dai più conosciuti del 900 agli autori emergenti, sia per le tecniche: si passa infatti dalle installazioni alle sculture sino alle edizioni grafiche e ai multipli d’autore. Affordable & Young Art vuole essere una sessione dedicata a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo dell’Arte Contemporanea, a coloro che vogliono iniziare o arricchire una collezione d’arte, senza dover necessariamente investire grossi capitali.
12/12/2015 H.15,00 - Arte Moderna & Contemporanea - Lotti 201-423
La sessione di Arte Moderna & Contemporanea è stata pensata come un piccolo tour tra XX e XXI secolo: si inizia infatti con una splendida acquaforte di Marino Marini raffigurante Cavallo e Cavaliere, tema particolarmente caro allo scultore toscano e certamente tra le immagini più iconiche del XX secolo. Si continua sul versante figurativo con interessanti opere di Pietro Annigoni, Giuseppe Migneco, Franco Rognoni sino ad arrivare ad una rara tela sabbiata del 1957 di Franco Gentilini, che può vantare nel suo curriculum esposizioni nelle principali gallerie d’avanguardia del 900: L’Attico a Roma e Il Naviglio a Milano.
Legata a Milano è anche l’esperienza del Realismo Esistenziale di cui proporremo un piccolo gruppo di opere tra cui spicca il lavoro di Giuseppe Banchieri, affiancato da opere significative di Giancarlo Cazzaniga, Tino Vaglieri e Mino Ceretti. Si giunge quindi all’Informale più puro, anche in questo caso con uno sguardo a 360 gradi. Si parte da una serie di importanti autori italiani tra cui Pompilio Mandelli, presente con due lavori provenienti dalla milanese Galleria d’Arte Delle Ore, Ennio Morlotti, con uno splendida e materica vegetazione e ancora interessanti tele di Franco Francese, Alfredo Chighine e Roberto Crippa, presente in catalogo sia con un Sughero che con una Spirale del 1951.
Il catalogo procede con un’opera di Georges Mathieu, un pastello e inchiostro su carta del 1954, particolarmente gestuale, e un lavoro del 1964 di Toshimitsu Imai. Siamo particolarmente orgogliosi di vantare nel nostro catalogo due opere di questo grande artista giapponese, uno tra i pionieri dell’avanguardia nipponica, oggi finalmente al centro di un’ampia riscoperta critica e commerciale. Si resta in Giappone con uno storico lavoro di Sadamasa Motonaga e con un’iconica tela dell’artista Yasuo Sumi, recentemente scomparso. Si tratta di un’opera realizzata nel 2007, ma che pare conservare intatta la forza e l’impeto degli anni Gutai così come i classici vortici realizzati mediante l’utilizzo di vibratori, pettini e bastoni. Restando in Oriente si segnalano anche diversi artisti cinesi emigrati, in particolare Hsiao Chin, Tsai Hsia Ling, Ho Kan e Walasse Ting.
A partire dal lotto 253 segnaliamo una preziosa raccolta di opere realizzate da artisti che hanno collaborato con la Galleria d'Arte Lorenzelli, uno dei luoghi sacri dell’arte Milanese. Si inizia con Giuliano Barbanti e si prosegue con tre lavori di Arturo Bonfanti, uno dei quali esposto proprio da Lorenzelli in occasione della prima edizione di Art Basel e ancora Carlo Nangeroni, una tela introvabile sul mercato italiano di Asse Genevieve, straordinaria artista francese classe 1923 e infine 2 deliziose opere su carta e una rara edizione contenente sei litografie di Paul Jenkins.
Si torna in Italia con una vasta rassegna di Arte Analitica con pezzi unici di Riccardo Guarneri, Giorgio Griffa, Pino Pinelli, di cui spicca un’opera composta da due elementi di un rosso particolarmente vitale, e ancora opere ben 4 opere di Claudio Olivieri, rappresentato con lavori che spaziano dal 1970 al 2009, sia su tela che su carta. La ricerca tonale nel campo dell'astrazione lirica prosegue con lavori di Fernando Picenni, Valentino Vago, Pietro Coletta e Vittorio Matino.
Il catalogo vira quindi verso Roma passando dalla generazione di Forma 1 con opere di Giulio Turcato e Antonio Corpora e arrivando alla generazione della Pop legata a Piazza del Popolo: Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, senza dimenticare un percorso complesso e enigmatico quale quello di Claudio Cintoli, presente in catalogo con due lavori tra cui un raro Chiodo Fisso del 1970, dalla serie dei Pesi Morti: un’opera esposta in occasione della mostra antologica svoltasi nel 1984 a Palazzo Forti (VR). Opera particolarmente interessante in quanto riprende la ricerca sulla corda e sui nodi e allo stesso tempo sembra anticipare un’azione di vera e propria body art quale Crisalide (1972): se in Chiodo Fisso il sacco di juta è forato da una punta metallica, in Crisalide il sacco che avvolge l'artista è forato dapprima da una lama metallica, quindi dall'artista nella sua fisicità, emblema di un'ansia di libertà finalmente riconquistata. Legati a Roma anche gli artisti della Scuola di San Lorenzo tra cui Nunzio, Bruno Ceccobelli e Domenico Bianchi e due personalità uniche e peculiari come Luigi Ontani e Michele Zaza, entrambi rappresentati da lavori fotografici anni '70 e '80.
Da un capoluogo all'altro, da Roma è la volta di Torino: due tele di Aldo Mondino dalla serie dei Dervisci, due significativi lavori di Ugo Nespolo e un'imponente tela di Salvo del 1989, una cattedrale abbandonata e riconvertita dal ciclo degli Interni con funzioni straordinarie.
Diversi i lavori legati al Cinetismo: uno storico esemplare multiplo del Gruppo Enne realizzato nel 1960 da Alberto Biasi, un'opera di Jorrit Tornquist, tele di Ennio Finzi e ancora Ferruccio Gard e Franco Costalonga. Interessante l'omaggio all'artista Gino Luggi, sette opere dal 1961 al 1991 che ben documentano la continua ricerca e la sperimentazione di stili e materiali condotta per una vita intera da questa solitaria figura, sempre all'insegna di un estremo gusto ed un'assoluta eleganza. Invitato al Salon d'Automne di Parigi del 1970 e del 1977, Luggi ha partecipato ad importanti esposizioni in gallerie d'avanguardia quali Artecom di Roma, Nuovo Sagittario e Arte Struktura di Milano.
Da segnalare infine una ricca selezione di Arte Contemporanea, ancora una volta con artisti italiani e internazionali: una fusione di Pop Art e Street Art nelle opere di Marcel Dzama, Michael Dumontier, Neil Farber e Massimo Gurnari, un nuovo linguaggio figurativo in quelle di Joseph Kaliher, Massimilano Alioto, Paolo Maggis e Marco Cingolani e ancora gli echi concettuali dei lavori di Riccardo Gusmaroli e Giuseppe Scaiola. Non mancheranno, tra gli altri, opere di Davide Nido, Francesco De Molfetta e Marco Casentini.