Premio Portali Dello Scompiglio #1

Informazioni Evento

Luogo
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Via Di Vorno 67, Capannori, Italia
Date
Il
Vernissage
16/09/2012

ore 15.30

Generi
performance - happening, serata - evento, musica
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Porte aperte alla Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca) per una manifestazione in cui arti visive, performative e musicali sono collegate tra di loro da una riflessione sul concetto di portale, di confine e di limite che imponga la forza del movimento contro la rassicurante identità delle coordinate.

Comunicato stampa

Tenuta Dello Scompiglio

Vorno (Lucca) sabato 15 settembre 2012 , dalle ore 15.30

Premio “Portali Dello Scompiglio”#1

Installazioni di arti visive | Performance e azioni | Concerto

Sabato 15 settembre porte aperte dalle 15,30 alla Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca) per una manifestazione in cui arti visive, performative e musicali sono collegate tra di loro da una riflessione sul concetto di portale, di confine e di limite che imponga la forza del movimento contro la rassicurante identità delle coordinate. L’occasione è data della prima edizione del Premio “Portali Dello Scompiglio”, dedicato ad installazioni di arti visive in grado di leggere e interpretare la disposizione dei portali, configurati secondo esigenze contraddittorie e a volte conflittuali tra l'equilibrio della natura e gli interventi funzionali all'attività umana, sia essa colturale o culturale, che scandiscono e pervadono tutto il paesaggio nella Tenuta stessa. L’ingresso è libero.

Seguendo la logica di trasversalità che caratterizza l'intero Progetto Dello Scompiglio, ideato e diretto da Cecilia Bertoni, le opere degli artisti premiati, sono presentate insieme a performance e ad azioni in grado di suscitare possibili dialoghi con le opere stesse e con i portali della Tenuta. In programma anche un concerto di Oscar Pizzo su musiche dei maestri del minimalismo americano di William Duckworth, Philip Glass, Terry Riley, prosecutori del percorso iniziato da John Cage, di cui l’ Associazione Dello Scompiglio celebra il centenario.

L’itinerario artistico che accompagna l’inaugurazione del Premio si snoda all’interno della Tenuta e parte dalle mura perimetrali, dove si possono studiare i progetti dei dieci lavori finalisti di questa prima edizione, in cui gli artisti si sono rapportati con alcuni portali accennati della Tenuta che cadenzano il paesaggio, accompagnano gli spostamenti e tracciano percorsi e zone di transizione fra il bosco, l’agricoltura e l’architettura paesaggistica.

Tre le installazioni premiate tra questi dieci finalisti e dopo una selezione tra i 131 progetti che hanno partecipato alla prima edizione del Premio.

Il primo premio a Francesca Banchelli per un’opera che indaga sul significato del dubbio e sull'incertezza dell'azione. Attraverso una scala in marmo antico appoggiata su terrazzamenti preesistenti nella Tenuta, l’artista realizza una fusione e una sovrapposizione tra la memoria del luogo (e di altri luoghi) e una ritualità incerta del passaggio nel presente attraverso elementi architettonici prelevati da antiche abitazioni.

Antonio Rovaldi / Ettore Favini, secondo premio, evidenziano nel loro lavoro una lettura del luogo, e dei relativi portali, come percorso di scoperta soggettiva della Tenuta Dello Scompiglio attraverso i 18 capitoli del Diario "Walden_ovvero vita nei boschi" di Henry David Thoreau incisi su altrettante lastre di pietra. Si disegna così una nuova geografia emozionale all’interno della Tenuta che permette diverse associazioni di senso nel paesaggio.

A Valentina Lapolla il terzo premio per un’opera sul gesto del bussare e in cui l'idea di confine e la sua realizzazione si sviluppano attraverso un sottile e arbitrario stimolo uditivo. Un’installazione sonora, posta in corrispondenza di uno dei portali naturali della Tenuta, che diventa un invito poetico a valicare il limite, ascoltando l’altro e la sua differenza.
In relazione alle installazioni premiate, sarà eseguita la performance “About Frames” di Collectif Impatience, già presentata alla Tenuta Dello Scompiglio e inserita in questa giornata per l’attinenza al tema dei Portali che innerva l’intera manifestazione; attraverso il paradosso tra contemplazione e movimento About Frames suggerisce una riflessione sulle paure e sugli stereotipi ad esse collegati. Oltre a questa performance il pubblico potrà assistere alle azioni di Serena Gatti, Piero Leccese e di Yael Karavan e Bruno Humberto suscitate da un incontro e da un dialogo estemporaneo con le tre opere premiate che si snodano all’interno della Tenuta, offrendo nuove chiavi di lettura del paesaggio Dello Scompiglio.

Nella ex Cappella, invece, Oscar Pizzo esegue alle tastiere Keyboard Studies di Terry Riley; Mad rush/Metamorphosis#1 di Philip Glass; The Time Curve Preludes di William Duckworth. Lavori di tre grandi maestri del minimalismo americano, i quali, attraverso un personale utilizzo del percorso tracciato da John Cage (Duckworth verso la cultura New Age e metropolitana, Riley verso il Jazz e Glass verso la cultura indiana e tibetana), hanno sviluppato un raccordo tra musica colta e musica di consumo, aprendo le porte a una nuova corrente quale il postmoderno dei nostri tempi, divenendo così gli artefici di un nuovo rinascimento culturale dagli anni ’60.
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Il Progetto Dello Scompiglio che prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno, è una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All'interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all'Azienda Agricola e all'Osteria, opera l'omonima Associazione Culturale, diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni che ha anche ideato l’intero Progetto e lo conduce. L'Associazione dal 2007 produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni, teatro per ragazzi; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone percorsi all‘aperto, lezioni Metodo Feldenkrais ®. A queste attività dal prossimo ottobre andrà ad aggiungersi la gestione dello Spazio Performatico ed Espositivo (SPE).