Popular Helvetica
Per il suo ultimo appuntamento, Popular Helvetica – la rassegna dell’Istituto Svizzero di Roma dedicata al rapporto tra cultura popolare e musica – torna a ragionare sul concetto di musica folk e su come questa continui a reinventarsi coniugando recupero delle tradizioni e derive impreviste, strane e bizzarre, specialmente nel contesto delle musiche underground di inizio millennio.
Comunicato stampa
Popular Helvetica presenta:
POPULAR HELVETICA LIVE#3
BARDS & WEIRDOS
domenica 30 novembre 2014
ore 17:30 – 24:00
Ingresso libero
Live & djset
RICHARD YOUNGS (UK)
GALA DROP (POR)
DIMENSIONE (CH)
OLD BICYCLE RECORDS (CH)
GOLDEN CUP (ITA)
TRAPCOUSTIC (ITA)
Food & Drinks
Istituto Svizzero di Roma, Sala Elvetica
Via Liguria 20
00187 Roma
T. +39 06 420 42 620
[email protected]
Per il suo ultimo appuntamento, Popular Helvetica – la rassegna dell’Istituto Svizzero di Roma dedicata al rapporto tra cultura popolare e musica – torna a ragionare sul concetto di musica folk e su come questa continui a reinventarsi coniugando recupero delle tradizioni e derive impreviste, strane e bizzarre, specialmente nel contesto delle musiche underground di inizio millennio. I protagonisti di Bards & Weirdos popolano una galassia europea che lega assieme realtà geografiche diverse – Svizzera, Italia, ma anche Regno Unito e Portogallo – tutte accomunate dallʼappartenenza a uno dei sottoboschi più vivaci degli anni 2000: quello della cosiddetta nuova cultura weird, un’estetica capace di mescolare sperimentazione e gusto per l’eccentrico, l’arcano, il naif, in stretta relazione a quei linguaggi che la critica ha catalogato alla voce oustider.
RICHARD YOUNGS (Regno Unito)
L’inglese (ma residente in Scozia) Richard Youngs è una presenza di primissimo piano dell’underground internazionale sin dai primi anni Novanta. La sua discografia, che è arrivata a contare centinaia di titoli tra edizioni “ufficiali” e collaborazioni di vario tipo, spazia dalla ballata folk agli esperimenti per elettronica concreta, passando per le jam improvvisate e la trance minimalista. I suoi dischi sono stati pubblicati da etichette come Jagjaguwar, Table of the Elements e Chocolate Monk; tra i suoi collaboratori storici, oltre al principe dell’outsider music Jandek, altri mostri sacri dell’underground britannico come Matthew Bower (Skullflower) e Neil Cambpell (Astral Social Club, Vibracathedral Orchestra).
GALA DROP (Portogallo)
I Gala Drop sono una formazione portoghese che mescola psichedelia e decisi accenti tribali, in un ideale abbraccio panetnico capace di legare assieme tradizioni dalle più svariate provenienze geografiche (Africa, India, America Latina). Capofila della scena underground di Lisbona, i Gala Drop sono l’ideale proseguimento di quanto ipotizzato a suo tempo dalla cosiddetta “Fourth World Music” di musicisti come Jon Hassell e Brian Eno: un’utopia neoprimitivista capace di proiettare la propria potenza arcana nell’evo delle macchine e delle tecnologie elettroniche.
DIMENSIONE (Svizzera)
Più che un gruppo, i Dimensione sono una piccola family. Provengono da Basilea e la loro musica è un bislacco incrocio tra naiveté trasognata e folk giocattolo, in perfetta continuità con quell’estetica freak che tanto ha segnato i percorsi dell’underground anni 2000. Descrivono la loro musica come “bassa fedeltà in 3D” e hanno pubblicato per l’etichetta locale A Tree In A Field Records.
OLD BICYCLE RECORDS (Svizzera)
L’etichetta Old Bicyle Records nasce nel 2011 in quel di Piazzogna, Canton Ticino, e da subito si è fatta notare per una spiccata predilezione per il formato “su nastro”: le sue cassette sono gioielli di piccolo artigianato che musicalmente spaziano dal folk al noise, dalla musica etnica a quella elettronica. Tra gli artisti pubblicati, lo statunitense Arrington De Dionisyo assieme al collettivo indonesiano Javanese Music Ensemble, l’inglese Mike Cooper, e gli italiani Sparkle In Grey, Harshcore/Luca Sigurtà e Futeisha. Per Popular Helvetica Live#3, il fondatore dellʼetichetta Vasco Viviani curerà uno speciale dj set.
GOLDEN CUP (Italia)
Progetto dell’italiano Luca Massolin, Golden Cup è una presenza costante dei sottoboschi europei da almeno un decennio. La sua mistura a base di folk, minimalismo ed elettronica povera lo ha portato a incidere per etichette cardine dell’underground “weird” come la statunitense Digitalis e l’inglese Blackest Rainbow, oltre che per la propria 8mm Records.
TRAPCOUSTIC (Italia)
Una delle mille sigle dietro le quali si nasconde Stefano Di Trapani, musicista e agitatore a tutto tondo capace di spaziare dal noise alla poesia concreta fino a bislacchi lavori concettuali di varia natura. Trapcoustic è il suo progetto acustico, che paga pegno alla grande tradizione dei folksinger outsider à la Jandek.
Popolar Helvetica Live è una rassegna di concerti e live-set diviso in tre appuntamenti (23-25 settembre 2014; 30 ottobre 2014) ed è parte della rassegna Popular Helvetica – dalle tradizioni folk ai nuovi riti urbani, curata da Francesco De Figueiredo e Valerio Mattioli per l’Istituto Svizzero di Roma.