Poliphònia – Rassegna di arte e musica in dialogo
In tutti i 4 appuntamenti previsti verranno presentati progetti inediti curati e commissionati dalla Raccolta Lercaro.
Comunicato stampa
Anche per l’estate 2022 la Raccolta Lercaro propone una rassegna estiva che, quest’anno, si presenta sotto il nome di Poliphònia.
Questo termine da una parte lascia trasparire l’ispirazione alla scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di "tante voci", dall’altra vuole evocare i diversi linguaggi artistici che la rassegna intende mettere in relazione: arte, musica e danza, alla ricerca di un dialogo aperto, per offrire nuovi stimoli e nuove relazioni per offrire una possibilità di riflessione sull’uomo.
In tutti i 4 appuntamenti previsti verranno presentati progetti inediti curati e commissionati dalla Raccolta Lercaro.
La rassegna è in collaborazione con l’associazione Istantanea di Bologna diretta da Tommaso Ussardi.
Il tutto sarà accompagnato dalla possibilità di accedere a un angolo bistrot organizzato e gestito dalla Cooperativa Sociale IT2.
Il progetto è a cura di Claudio Calari
MERCOLEDÌ 15 GIUGNO ORE 21.00 - JULIA E SUSY
DANIELE DI BONAVENTURA
In dialogo con l’opera di NORBERTO SPINA
Il primo appuntamento è dedicato a un’opera di Norberto Spina, realizzata in occasione della Residenza di giovani artisti IMPRONTE 2020, dedicata al tema della libertà e della responsabilità dell’uomo.
Spina ha realizzato l’opera Julia e Susy nel tentativo di raccontare l’umanità della vita di prostitute e transessuali, persone che vivono sui marciapiedi, ai margini delle città o delle grandi metropoli.
Ha realizzato una grande tenda lacerata, consunta, macchiata, ma ricucita, sulla quale ha rappresentato due sedie vuote che lasciano aperte riflessioni sull’assenza assordante di chi le abita.
In dialogo con il lavoro del giovane artista, un professionista della musica improvvisata: Daniele Di Bonaventura, che suonerà un brano inedito. Bonaventura ha all’attivo collaborazioni che spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Si è esibito nei principali festival italiani e internazionali, ha registrato e collaborato con Enrico Rava, Paolo Fresu, David Murray, Miroslav Vitous, Rita Marcotulli, Dave Liebman, Toots Thielemans, Omar Sosa, Flavio Boltro e tanti altri del panorama jazz e non solo.
MERCOLEDÌ 29 GIUGNO ORE 19.30 E 21.00 – AZIONEPlastica
PASQUALE MIRRA (vibrafono) dirige: Diego Faggiani (sound designer) Tommy Ruggeri (body percussion) Marco Vecchio (fiati)
In dialogo con l’opera di FRANCESCA PASQUALI
Il secondo appuntamento presenta un nuovo approdo sonoro relativo all’opera di Francesca Pasquali, con la quale il dialogo era già stato aperto lo scorso anno. In questa edizione sono presenti novità derivate dalle nuove collaborazioni avviate dall’artista, che hanno portato a inediti innesti armonici, inedite relazioni e contaminazioni. La performance sarà itinerante: si svilupperà a partire da alcuni spazi presenti all’interno della Fondazione Lercaro mai aperti al pubblico e cercherà una contaminazione attiva anche da parte dei partecipanti. Pasquale Mirra condurrà il gruppo di lavoro formato da Diego Faggiani (sound designer), Tommaso Ruggero (body percussion) e Marco Vecchio (fiati).
MERCOLEDÌ 13 LUGLIO ORE 19.30 E 21.00
METAMORFOSI ELETTRONICHE
In dialogo con l’opera di MARCELLO MONDAZZI
Il terzo appuntamento è dedicato alle opere Humana Passio e Forma quasi sferica di Marcello Mondazzi messe in relazione con il tema delle metamorfosi a partire dall’interpretazione offerta da Ovidio. Per il poeta latino, infatti le trasformazioni sono un processo che molto spesso avviene attraverso l’uso della violenza, anche per causa esterna e quale opera di un dio volubile. Per Marcello Mondazzi, invece, questa violenza è prodotta dall'uomo, o quanto meno dalla somma delle azioni umane della Storia. Le pertiche che compongono l’opera Humana Passio se usate dall’uomo contro un suo simile diventano strumento di violenza e dolore. È l'uomo che determina la metamorfosi, è l'uomo che la subisce.
Durante la serata verranno rievocate le “Metamorfosi Notturne” di Lìgeti (1923-2006) e il duo elettronico di ISTANTANEA, composto da Pasquale Savignano e Pierpaolo Ovarini, rielaborerà il materiale sonoro registrato per l’occasione per restituire una riflessione sul tema attraverso un linguaggio contemporaneo.
27 LUGLIO ORE 19.30 E 21.00
ballaRumori
Dalla cartoline di Giacomo Balla al contemporaneo
Piero Bittolo Bon (sax alto aumentato, feedback, elettronica) e Andrea Amaducci (performer)
L’ultimo appuntamento della rassegna è dedicato a un viaggio ideale: dalle cartoline di Giacomo Balla alle opere contemporanee esposte all’interno della Raccolta Lercaro. Si tratta di un viaggio sonoro di reinterpretazione: a partire dall’Intonarumori di Russolo ai suoni del contemporaneo.
Governando le risonanze nascoste all’interno del tubo del suo sax alto “aumentato” Piero Bittolo
Bon evoca ombre e suoni ancestrali. Come in un gioco di specchi Andrea Amaducci, membro di lunga data del Collettivo Cinetico, artista visivo ed agitatore, dà vita a queste ombre facendole riemergere in uno spazio e in un tempo altrettanto immaginari.