Plenilunio ritual de primavera: la Semana Santa vivida

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DI SANTA MARIA DELLO SPASIMO
Via dello Spasimo, 13 , Palermo, Italia
Date
Dal al

sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.00 e il lunedì dalle ore 9.30 alle ore 15.00.

Vernissage
09/04/2019

ore 18

Generi
fotografia
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Mostra fotografica

Comunicato stampa

Il 9 aprile, alle ore 18, si inaugura a Palermo, presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 10), la mostra fotografica “Plenilunio ritual de primavera: la Semana Santa vivida”, promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con l’Universidad de Valladolid, con il patrocinio del Comune di Palermo – Assessorato alle Culture, con il sostegno della Fondazione Federico II Palermo e con la partecipazione del Centro Internacional de Estudios de religiosidad Popular la Semana Santa, dell’Estudio Teológico Agustiniano, dell’Instituto Cervantes Palermo e del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.
La mostra, con la cura scientifica di Ignazio E. Buttitta e José Luis Alonso-Ponga, esporrà, attraverso circa 60 fotografie, le immagini di alcuni intensi momenti legati alla Settimana Santa, ancora oggi fortemente vissuti dalla cittadinanza e dalle confraternite di alcune province di La Rioja e Castiglia y León, proseguendo così nell’approfondimento degli esiti cerimoniali delle relazioni storiche e culturali intervenute tra la Sicilia e il mondo iberico, già avviato nel 2017 con la Fondazione Federico II con la mostra “Pasos e Misteri. La Settimana Santa in Sicilia e Andalusia”. Ciò con il proposito di sostenere percorsi di studio e di ricerca condivisi e di favorire la reciproca conoscenza e la libera circolazione di idee e persone: tutti momenti fondativi e ineludibili di una auspicata ma ancora a venire autentica comunità europea.

“Plenilunio ritual de primavera”, attraverso le fotografie di José Manuel Alfaro, Rafael Sanz Lobato, Rafael López-Monné, Fernando Fernández Sánchez, Juan Bautista Rubio Nistal, Rubén Prieto Ferrero, Daniel Pisabarro Gallego, Eugenio Santos de Mata, David Carracedo Sevilla, Rocío Gato Mateos, Marisol Cámara Ruiz, José Ignacio Aguado e della Cofradía de Ntra. Sra. de las Angustias y Soledad e il video “Tiempo de Pasión. Rituales de Semana Santa”, a cura di José Luis Alonso-Ponga, Julio Grande Ibarra e Pedro García González, presenta testimonianze storiche di straordinaria importanza, rappresentative di riti profondamente autentici e radicati che si sono tramandati pressoché immutati nei secoli, da cui si evincono l’origine e l’evoluzione della Settimana Santa spagnola.
Cinque riti, molto diversi tra loro, che incarnano alcuni aspetti delle cerimonie della Settimana Santa che dal XVII secolo vengono celebrate in Spagna e in altre regioni italiane, un tempo unite sotto l’impero degli Asburgo e dei Borboni e che, nell’insieme, ci aiutano a ricomporre il complesso mondo della religiosità popolare del Mediterraneo: la funzione del “Desenclavo” (lo schiodo dalla croce) e la Procesión del Santo Entierro (processione della Santa Sepoltura) di Bercianos de Aliste; la processione dei disciplinanti soprannominati “picaos”di San Vicente de la Sonsierra; la processione del “Santo Potajero” de La Bañeza; la tradizione dei conqueros della confraternita di Nuestro Padre Jesus Nazareno y Ánimas de la Campanilla di Toro; La Bajada del Ángel” (La discesa dell’angelo), in scena la mattina di Pasqua nella località di Peñafiel.
Attraverso l’esposizione di fotografie e audiovisivi la mostra punta al coinvolgimento empatico del pubblico verso quei riti che sono frutto di un secolare substrato religioso e culturale, scelti per la passione e l’impegno con cui le comunità e le confraternite li tutelano e li praticano, indipendentemente dalle ripercussioni turistiche. Questo patrimonio si converte, per gli amanti del turismo culturale e religioso, in una preziosa esperienza personale e comunitaria.
La mostra, che si concluderà il 23 aprile 2019, sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.00 e il lunedì dalle ore 9.30 alle ore 15.00.
L'ingresso alla mostra è libero.