PINK. Rappresentazioni femminili e donne graphic designer
Immagini, documenti, artefatti comunicativi per riflettere, provocare e discutere su stereotipi, ruoli, figure e modelli femminili.
Comunicato stampa
PINK: rappresentazioni femminili nei progetti di grafiche e grafici tra gli anni '40 e i '70.
PINK: micro-storie di progettiste italiane negli anni del grande fermento progettuale, della crescita economica e dei cambiamenti sociali.
PINK: immagini, documenti, artefatti comunicativi per riflettere, provocare e discutere su stereotipi, ruoli, figure e modelli femminili.
Venerdì 9 ottobre alle 18.00 presso il Laboratorio Formentini inaugura PINK. Rappresentazioni femminili e donne graphic designer, progetto espositivo nato dalla collaborazione tra il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico di AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Master Archivi Digitali FGCAD dell’Università di Macerata e curato da Francesco E. Guida (AIAP/Politecnico di Milano), Lorenzo Grazzani (AIAP) e Paola Ciandrini (Università di Macerata, Master FGCAD).
In occasione dell’inaugurazione si svolgerà una tavola rotonda alla presenza di Annalisa Rossi (Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia), Valeria Bucchetti (Politecnico di Milano), Raimonda Riccini (Università IUAV di Venezia) e Anty Pansera (appena insignita del Compasso d’Oro alla carriera) le quali discuteranno i temi proposti da PINK.
L’esposizione, inizialmente posticipata causa emergenza COVID-19 e anticipata da un percorso virtuale online dallo scorso maggio, attraverso una ampia selezione di artefatti grafici (poster, annunci, copertine di libri e periodici, articoli in riviste, cartonati e mockup di espositori pubblicitari) fa emergere tracce e testimonianze del femminile nel mondo del progetto grafico e della comunicazione visiva nel periodo d’oro del design italiano.
L'ingresso alla serata inaugurale è gratuito, previa registrazione su Eventbrite.
Gli obiettivi di PINK
Due gli obiettivi principali di PINK: mostrare le rappresentazioni del femminile curate da grafiche e grafici del periodo d’oro del design italiano e riflettere sul contributo delle progettiste in un periodo condizionato da stereotipi e preconcetti sui ruoli femminili in un contesto sociale soggetto a grandi cambiamenti.
Attraverso l’esposizione l’intenzione è di offrire spunti di riflessione sul ruolo della storia, delle fonti e degli studi di genere, e su quelli del design della comunicazione e del progetto grafico oggi.
PINK racconta micro-storie del progetto grafico che hanno visto come protagoniste donne graphic designer, spesso escluse dalle grandi storie del design italiano e internazionale, come Brunetta Mateldi, Anita Klinz, Claudia Morgagni, Simonetta Ferrante, Jeanne Grignani, Lora Lamm.
PINK mostra anche come l’immagine della donna e la sua rappresentazione realizzata da mani femminili e maschili (ad esempio, Silvio Coppola, Salvatore Gregorietti, Antonio Tubaro, Franco Mosca, Ilio Negri e Giulio Confalonieri, Bob Noorda) permetta di rileggere i cambiamenti della società italiana e al contempo di riflettere e discutere sulla dimensione qualitativa del progetto grafico tra gli anni ’40 e ’70 e l’uso del corpo femminile. E su quanto sia cambiato nel tempo.
Il contesto di PINK
PINK è uno dei risultati, digitali e tangibili, delle convenzioni fra AIAP, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Università di Macerata.
Università di Macerata e AIAP hanno siglato una convenzione per attività di ricerca e stage entro le attività del curriculum Memorie e Digital Humanities del Corso di Dottorato in Studi linguistici, filologici e letterari e del Master FGCAD: il progetto PINK si realizza a corollario delle attività di descrizione e valorizzazione del patrimonio archivistico AIAP – che dal 2009 ha costituito appositamente il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico, AIAP CPDG -– e in particolare del fondo Antonio Tubaro.
Un’altra convenzione unisce Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Università di Macerata: il Laboratorio Formentini – progetto nato da Fondazione Mondadori – è dall’anno accademico 2019-2020 la sede milanese del Master FGCAD e ospiterà il percorso fisico di PINK.
I materiali in esposizione
I materiali esposti provengono da AIAP, Fondazione Mondadori e privati.
In PINK AIAP espone materiali selezionati dai fondi archivistici e dalla biblioteca del Centro di Documentazione sul Progetto Grafico (AIAP CDPG). Il patrimonio archivistico del CDPG si compone di materiali eterogenei (poster, stampati, libri, manuali, cataloghi, schizzi, fotografie) che testimoniano del lavoro progettuale di più di 70 autori e permettono indagini e ricerche storiche su documenti originali. In particolare, in PINK sono esposti materiali provenienti, tra i vari, dai fondi di Brunetta Mateldi, Simonetta Ferrante, Anita Klinz, Claudia Morgagni, Antonio Tubaro, Silvio Coppola, Franco Mosca, Ilio Negri e Giulio Confalonieri.
Fondazione Mondadori invece espone una selezione di materiali provenienti da Biblioteca ed Emeroteca Storica Arnoldo Mondadori Editore.
Gli organizzatori di Pink
AIAP - Nata a Milano nel 1945 come Associazione Tecnici e Artisti Pubblicitari, poi Associazione Italiana Artisti Pubblicitari, AIAP nel 2011 diventa l’Associazione italiana design della comunicazione visiva. Riunisce progettisti, ricercatori e studenti del design della comunicazione visiva italiana. Tra i suoi principali obiettivi sono la diffusione e lo sviluppo della professione e della cultura del progetto. AIAP promuove e incentiva spazi di confronto e accrescimento culturale, in ambito nazionale e internazionale: organizzatrice di Design Per - Settimana Internazionale della Grafica, AIAP è editore di Progetto Grafico e PAD. Pages on Arts and Design.
Dal 2009 ha istituito il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico (AIAP CDPG), per raccogliere, documentare e valorizzare materiali e testimonianze del progetto grafico.
Fondazione Mondadori - Nata per volontà degli eredi di Arnoldo e Alberto Mondadori come centro di conservazione della memoria del lavoro editoriale, nei suoi quarant’anni di vita Fondazione ha progressivamente ampliato le aree di attività, promuovendo iniziative di formazione e divulgazione: come il Master in Editoria, i progetti per le scuole, l’apertura del Laboratorio Formentini per l’editoria, la partecipazione all’Associazione BookCity Milano e alla nomina di Milano Città Creativa Unesco per la Letteratura.
Università di Macerata, Master FGCAD e curriculum Memorie e Digital Humanities del Corso di Dottorato in Stuti lingusitici, filologici e letterari - Il Master FGCAD, giunto nell’anno accademico 2019-2020 alla XIII edizione, è un master di II livello attivato daI Dipartimento di Studi Umanistici – Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia dell’Università degli Studi di Macerata. Forma figure professionali capaci di soddisfare le esigenze di innovazione, digitalizzazione, riprogettazione dei processi, formazione, gestione e conservazione di archivi digitali, per pubbliche amministrazioni e imprese. Il curriculum Memorie e Digital Humanities del XXXIV ciclo di Dottorato in Studi Linguistici Filologici e letterari forma umanisti digitali, specialisti in grado di innovare e sviluppare strumenti, buone pratiche e applicazioni nello scenario digitale. Il percorso di studio costruisce un ponte fra più discipline: archivistica, diplomatica, filologia, informatica, giurisprudenza applicate al records managament e alla valorizzazione di beni culturali.