Pietro Motisi – The Ebb Tide

Informazioni Evento

Luogo
RIZHOMA GALLERY
Via Plinio 20, 20129, Milano, Italia
Date
Dal al

Si riceve su appuntamento dal Lunedì al Venerdì
dalle 16 alle 19

Vernissage
12/01/2012

ore 19

Artisti
Pietro Motisi
Curatori
Martina Colajanni
Generi
arte contemporanea, personale
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Pietro Motisi avanza nella sua ricerca nel tentativo di essere meno descrittivo possibile, donandosi attentamente a piccoli frammenti di realtà incontrati lungo il suo viaggio. Gli stessi che si ritrovano nella serie The Ebb Tide e che puntualizzano la presenza fisica dell’artista nei luoghi di cui si rende testimone.

Comunicato stampa

Pietro Motisi
The Ebb Tide

a cura di Martina Colajanni

In Inghilterra, nel sud del Galles, si trova la riva Usk dove una piccola comunità di pescatori vive. Il fiume, le modeste barche messe a nuovo da tempi più o meno recenti ed interni di abitazioni semplici ed essenziali ci parlano, in modo accorto e silenzioso, di quei luoghi e della loro gente.
Il fascino di una semplice storia, il suo modo di interagire con noi e la sua più intima volontà di comunicarci gli umori di cui si tinge. Anche una coppia di sposi, ad esempio, può divenire punto di partenza come tanti purchè ci dica qualcosa di sé.
Pietro Motisi avanza nella sua ricerca nel tentativo di essere meno descrittivo possibile, donandosi attentamente a piccoli frammenti di realtà incontrati lungo il suo viaggio. Gli stessi che si ritrovano nella serie The Ebb Tide e che puntualizzano la presenza fisica dell’artista nei luoghi di cui si rende testimone. Non spettatore passivo, quindi, ma interlocutore partecipe di accadimenti o di imprevisti, quasi a voler delineare un carattere da studioso calato in un preciso luogo di indagine.
Ponendolo alla stessa stregua, l’artista diviene quindi un investigatore insaziabile di esperienze e di certezze, non assolute, ma circoscritte ad un territorio. Le forti relazioni, instaurate da Pietro con la gente del luogo, stabiliscono innanzitutto l’importanza del contatto umano tanto più modo per comprendere il proprio interlocutore. Quest’ultimo, oramai soggetto principale, acquista un tale rilievo tanto da divenire preziosa fonte da cui attingere maggiori informazioni.
The Ebb Tide non è solo il suo significato letterale ma anche ciò che di più profondo si vuole intendere. Il fluire di Esistenze, di Vite, di racconti senza tempo e provenienti da luoghi poco riconoscibili o dichiarati. I colori, le ambientazioni, la fisiogniomica completano l’elenco degli strumenti essenziali per avanzare nella comprensione dell’opera di Pietro, verso la quale lo stesso ci rende agevolati spettatori.
Dai suoi scatti improvvisati, e da quelli maggiormente ragionati, viene declinata ogni responsabilità alla sensibilità del momento. Non è dato sapere nome e cognome dei personaggi proprio perché la ricerca dell’artista non è documentaristica ma si amplifica sfiorando il metaforico e il poetico. A tratti concettuale, lascia sempre una soglia di libertà nell’interpretazione, la quale può rivestirsi di molteplici significati quanti sono gli individui che si apprestano a scorgerla.
Il nostro sentire e il sentire degli altri generano insieme un’empatia collettiva e una presenza costante nel presente. Di questa alchimia si nutre l’opera di Pietro Motisi.

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In England, in the south Wales, there is the river Usk where the shore is a small fishing community lives. The river, the small boats put forward by more or less recent times and simple interior of homes and speak to us essential, so shrewd and quiet of those places and their people.
The charm of a simple story, his way of interacting with us and his most intimate desire to communicate the mood of which is dyed. Even a married couple, for example, can become a point of departure as long as so many tell us something about themselves.
Peter Motisi advances in his research in an attempt to be less descriptive as possible, giving himself carefully into small fragments of reality encountered along his journey. The same people who find themselves in the series The Ebb Tide and point out that the physical presence in the places where the artist becomes a witness. Not a passive spectator, therefore, but a participant in party or unexpected events, as if to draw a character from a scholar immersed in a precise place of investigation.
Placing it in the same way, the artist becomes so insatiable an investigator experience and certainty, not absolute, but limited to a territory. The strong relationships, introduced by Peter with the locals, first establish the importance of human contact so much more to understand your partner. The latter, now the main subject, acquires such importance so as to become a valuable source from which to draw more information.
The Ebb Tide is not only its literal meaning, but also what is meant deeper. The flow of existence, of the Lives, timeless tales from places that are not recognized or reported. Colors and settings complete the list of the essential tools to advance the understanding of the work of Peter, to which the same concessional makes us spectators.
From his impromptu shots, and those more reasoned, is declined any liability to the sensitivity of the moment. It is not known name of the characters because the artist's research is not documentary, but is amplified by touching the metaphorical and poetic. Sometimes conceptual, always leaves a level of freedom in the interpretation, which can put on many meanings as there are individuals who are going to see them.
Our feeling and the feeling of empathy with others generate collective and a constant presence in the present. Of this chemistry is the work of Peter Motisi feeds.