Pietro Delasco – Mito & Antimito

Informazioni Evento

Luogo
ARTEPASSANTE REPUBBLICA
Stazione Repubblica del Passante Ferroviario, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
01/03/2018
Artisti
Pietro Delasco
Generi
arte contemporanea, personale
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E’ tutto un intrecciasi di linee, volti, di giochi di colori, di luci ed ombre diverse per dimensioni e per la stessa posizione dell’opera che consente letture plurime. In questo suo studiarsi in continuazione, in questo suo riproiettarsi insistentemente sulle tele, quasi fosse di fronte allo specchio, l’artista viviseziona se stesso, il suo sapere e il suo essere nel mondo.

Comunicato stampa

Mito & Antimito - personale di Pietro Delasco

Prima parte: 1-30 marzo 2018 GAR - Galleria Artepassante Stazione Repubblica del Passante Ferroviario
Seconda parte: 1-30 aprile 2018 Lotto 15 di Viafarini - Fabbrica del Vapore, Milano

La Galleria Artepassante Stazione Repubblica inaugura dal 1 al 30 marzo 2018 la personale "Mito & Antimito" di Pietro Delasco. La mostra verrà successivamente esposta presso gli spazi Artepassante Lotto 15 di Viafarini alla Fabbrica del Vapore, dal 1 al 30 aprile 2018.

Piero Delasco è un artista di particolare interesse, che va visto, studiato e memorizzato per quanto esprime in ogni suo elaborato. Non è importante dire se dipinge ad olio, acrilico o altro, quanto invece fare particolare attenzione ai suoi racconti di vita. Storie narrate nel succedersi dei quadri. Tematiche umane di stati d’animo e di filosofie quotidiane e oniriche.
E’ tutto un intrecciasi di linee, volti, di giochi di colori, di luci ed ombre diverse per dimensioni e per la stessa posizione dell’opera che consente letture plurime. In questo suo studiarsi in continuazione, in questo suo riproiettarsi insistentemente sulle tele, quasi fosse di fronte allo specchio, l’artista viviseziona se stesso, il suo sapere e il suo essere nel mondo.
Fondendo informale barocco e grafismo di matrice segnica, ma senza mai perdere il contatto con la concretezza della realtà, Pietro Delasco scompone immagini e colori, concretando grandi composizioni un po’ visionarie, nei quali si percepiscono nettamente sia gli influssi della sua formazione scientifica, sia l’universo sempre inesploso e inesauribile della creatività, sia, infine, un’urgenza di comunicazione che lo spinge ai cromatismi più caldi ed accattivanti.