Piero Gilardi – Effetti collaborativi 1963-1985

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda Di Savoia , Rivoli, Italia
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 10 alle17 il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.

Vernissage
30/03/2012

ore 18 Panel nel Teatro del Castello con Piero Gilardi, Andrea Bellini,Angela Vettese e Diana Franssen. Alle 19 Opening in Manica Lunga della Mostra Piero Gilardi. Effetti collaborativi 1963 – 1985 Quarto episodio de Le Scatole Viventi.

Contatti
Email: info@castellodirivoli.org
Biglietti

Biglietto d'ingresso: 6,50 EU Ridotto per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, disabili, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni.

Artisti
Piero Gilardi
Curatori
Andrea Bellini
Generi
arte contemporanea, personale
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Il Castello di Rivoli dedica una mostra ai primi ventidue anni di attività dell’artista torinese Piero Gilardi. Si passa dai “tappeti-natura” che lo consacrarono al successo internazionale a una serie di documenti, disegni, scritti, schizzi e filmati che raccontano la sua decisione di dedicarsi a un’attività di volontariato “creativo” all’interno di un ospedale psichiatrico e poi alla militanza politica e sociale e al rifiuto della concezione di opera d’arte come bene di consumo.

Comunicato stampa

Il Castello di Rivoli dedica una mostra ai primi ventidue anni di attività dell'artista torinese Piero Gilardi. Si passa dai “tappeti-natura” che lo consacrarono al successo internazionale a una serie di documenti, disegni, scritti, schizzi e filmati che raccontano la sua decisione di dedicarsi a un'attività di volontariato “creativo” all'interno di un ospedale psichiatrico e poi alla militanza politica e sociale e al rifiuto della concezione di opera d'arte come bene di consumo.

La mostra si chiude con il progetto “le scatole viventi” del quale costituisce il quarto episodio: le opere, parte delle quali appartenenti alla collezione del Museo, dialogano con la mostra in corso suggerendo legami inediti e connessioni tra personalità spesso molto diverse tra loro. In questo caso è stato lo stesso Gilardi a scegliere le opere da esporre, tutte realizzate da artisti con i quali ha avuto stretti rapporti di collaborazione nel corso degli ultimi cinquant’anni: Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Claes Oldenburg, Richard Long, Jun Tacita, Michel Blazy ed Eduardo Kac.