Piemonte Movie gLocal Film Festival 2017

Informazioni Evento

Luogo
CINEMA MASSIMO
Via Giuseppe Verdi 18, Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
08/03/2017

ore 21

Contatti
Sito web: http://www.piemontemovie.com
Biglietti

Ingresso singolo 5 €, ridotto 3 € (Aiace e O.D.S.), gratuito Soci Piemonte Movie Abbonamento 24 €

Generi
cinema, festival
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16a edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival / rassegna annuale dedicata al cinema piemontese.

Comunicato stampa

53 FILM IN PROGRAMMA
Apertura | mercoledì 8 marzo - anteprima regionale | Ninna Nanna Prigioniera di Rossella Schillaci
Chiusura | domenica 12 marzo - anteprima regionale | Babylon Sisters di Gigi Roccati
2 sezioni competitive SPAZIO PIEMONTE e PANORAMICA DOC con 4 anteprime assolute e 4 regionali
1 RASSEGNA Guardie & Ladri. Poliziottesco all’italiana
2 OMAGGI 40° Torino violenta e Corrado Farina. Vivacità e genio di un autore da riscoprire
5 FOCUS & GEMELLAGGI Alessandria Film Festival, Campo Largo, Ilmurran, O.D.S. e Skepto International Film Festival
1 MASTERCLASS Scrittura per Cinema e TV con Nicola Guaglianone
1 PROGETTO SCUOLE Professione Documentario con 6 scuole coinvolte

La 16a edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival / rassegna annuale dedicata al cinema piemontese / si terrà dall’8 al 12 marzo portando con sé due importanti novità: per la prima volta l’intera manifestazione si terrà nelle sale del Cinema Massimo (Via Verdi 18), principale luogo festivaliero della città che apre così le porte anche ai documentari e ai cortometraggi in concorso per aggiudicarsi il titolo del migliore prodotto cinematografico - documentaristico e in forma breve - dell’anno passato.

Inoltre questo gLocal Film Festival ha preso vita sotto una nuova direzione artistica, quella di Gabriele Diverio, che fin dalle prime edizioni ha curato prima la sezione Spazio Piemonte, poi Panoramica Doc, contribuendo sempre più al festival con la sua impronta personale, fino a ereditarne la direzione da Alessandro Gaido. Aria nuova per un festival che mantiene le radici salde sul territorio con il suo spirito glocal e indipendente, fatto di rapporti umani, relazioni costruite negli anni e stimoli raccolti dalle diverse realtà cinematografiche che in Piemonte operano e che vengono restituiti al pubblico nei 5 giorni di festival.

“Ogni giornata a cui sarete presenti in sala, ogni corto, documentario e film che vi proporremo, sono il frutto di questo viaggio fatto di piccole e grandi decisioni che lo staff del gLocal Film Festival ha preso con passione e talvolta coraggio, per dar vita a una rassegna che possa incontrare il favore di una fetta di pubblico sempre più ampia.” dichiara Gabriele Diverio “Per me questo è l’inizio di uno splendido viaggio e vorrei che lo fosse anche per il pubblico in sala.”

Un viaggio che parte con l’anteprima regionale del documentario Ninna Nanna Prigioniera di Rossella Schillaci; passa per i documentari e i cortometraggi in concorso nelle sezioni Panoramica Doc e Spazio Piemonte; conduce agli omaggi a due autori che hanno fatto la storia del nostro cinema, il regista torinese recentemente scomparso Corrado Farina e il Carlo Ausino di Torino violenta, film che quest’anno compie 40 anni dall’uscita in sala e che ci darà l’occasione per spingerci in altre città ‘violente’ con la rassegna Guardie & Ladri Poliziottesco all’italiana; il gLocal Film Festival farà poi tappa tra festival gemellati come Skepto, Seeyousound, il neonato Alessandria Film Festival e realtà cinematografiche con cui collaboriamo da anni come La Danza in 1 minuto, O.D.S. e ci porterà fino alla chiusura con il lungometraggio Babylon Sisters di Gigi Roccati; il tutto come sempre lungo il fil rouge del Piemonte.

Quest’anno il gLocal Film Festival riserva spazio anche alla formazione: per quelli che il cinema è una passione, ma anche una professione, la Masterclass di scrittura per cinema e tv con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone - autore di Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Indivisibili di Edoardo De Angelis e della serie Suburra prodotta da Netflix - è un’occasione imperdibile per ascoltare i consigli del mestiere di uno dei principali addetti ai lavori del momento (iscrizione entro il 26 febbraio); pensata per i più giovani, per dar loro modo di scoprire il mezzo cinematografico, Professione Documentario che coinvolge quasi 350 studenti come giurati di una selezione di doc, con proiezioni introdotte da brevi lezioni sul cinema del reale.

FILM D’APERTURA

Mercoledì 8 marzo alle 21.00 si apre questa edizione del gLocal Film Festival con l’anteprima regionale di Ninna Nanna Prigioniera della documentarista torinese Rossella Schillaci. Presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival lo scorso giugno, dove ha vinto il Life Tales Award | International Celebration of Lives, Ninna Nanna Prigioniera ci mostra la quotidianità di Jasmina, giovane donna che sta scontando la sua pena in carcere e che ha con sé in cella i due figli più piccoli. Il film è un ritratto intimo su maternità, scelte e sull'energia vitale dell'infanzia che riesce a dare colore anche al grigio di una cella. A parlarne in sala la regista insieme ad alcuni rappresentanti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno (Torino) dove il documentario è stato girato. Prodotto dalla torinese Indyca Film, Ninna Nanna Prigioniera sarà nelle sale dal prossimo aprile.

FILM DI CHIUSURA

La chiusura di questa edizione del gLocal Film Festival è affidata al lungometraggio del regista torinese Gigi Roccati Babylon Sisters, che verrà presentato in anteprima regionale domenica 12 marzo alle 21.30, a seguito della premiazione. Una fiaba contemporanea che a ritmo di musica celebra la forza e la bellezza della multiculturalità, attraverso la storia di Kamla, da poco trasferitasi con i genitori in un palazzo degradato alla periferia di Trieste abitato da altre famiglie di immigrati e da un vecchio professore che odia tutti. Quando arrivano le lettere di sfratto, le donne del palazzo si uniscono per salvare il destino delle proprie famiglie, tra risate, pianti e incomprensioni.

Concorsi

Le sezioni competitive Panoramica Doc e Spazio Piemonte, dedicate rispettivamente a documentari e a cortometraggi, sono da sempre il cuore della manifestazione e anche quest’anno hanno chiamato a raccolta quasi 150 lavori realizzati nel 2016 da registi e videomaker della regione o che hanno scelto il Piemonte come set.

​ Un dato che conferma la stretta connessione tra il gLocal Film Festival e il fervido scenario cinematografico contemporaneo della nostra regione.

PANORAMICA DOC

La sezione riservata al cinema del reale è una carrellata tra i diversi volti del genere documentario grazie ai 10 film selezionati dal curatore Gabriele Diverio – tra un totale di 30 film iscritti – e dei quali ben 8 sono in programma al gLocal Film Festival in anteprima: 4 arrivano in sala per la prima volta in assoluto e altrettanti in anteprima regionale. Anche quest’anno PANORAMICA DOC offrirà al pubblico la possibilità di scoprire storie di luoghi e personaggi, intime o universali, ma sempre uniche grazie allo sguardo dei propri autori.

Sullo schermo della Sala 3 del Cinema Massimo, Panoramica Doc ci permetterà di vedere frammenti di vite eccezionali come quella del giornalista astigiano Domenico Quirico che sarà ospite della proiezione di Ombre dal fondo di Paola Piacenza (mercoledì 8 ore 18.30), in cui condivide per la prima volta il dramma dei 152 giorni di prigionia seguiti al suo rapimento in Siria, l’8 aprile 2013, e nonostante quanto accaduto, manifesta ancora di più la propria voglia di continuare la propria missione professionale; decisamente diverso il personaggio raccontato da Tommaso Magnano nel suo Angelo Froglia. L’inganno dell’arte (anteprima assoluta, sabato 11 ore 22.30) che ripercorre la storia dell’artista ricordato per la “beffa di Modigliani”, quando nel 1984 gettò nei fossi di Livorno due teste da lui stesso modellate allo scopo di dimostrare l’incompetenza dei critici d’arte; mentre 48 tornanti di notte di Fabrizio Lussu (anteprima assoluta, giovedì 9 ore 22.30) segue l’ultima epica impresa di Giuliano Calore, padovano classe 1938, che – dopo aver fatto la storia del ciclismo estremo – decide di affrontare la discesa del Passo dello Stelvio senza manubrio, senza freni, di notte, illuminando gli insidiosi tornanti con la sola luce di una pila tascabile.

Una selezione particolarmente eterogenea che comprende documentari antropologici come Le porte del Paradiso di Guido Nicolàs Zingari (anteprima regionale, venerdì 10 ore 22.30) che si sviluppa in un insieme di quadri senza commenti che ci immergono nel mondo, fatto di cori e melopee, della moschea di Touba (Senegal) il più grande monumento musulmano dell’Africa nera; e Lou Soun Amis - Il suono amico di Luca Percivalle e Flavio Giacchero (anteprima assoluta, venerdì 10 ore 18.30) che ci porta tra le Valli di Lanzo (Torino), dove si parla il francoprovenzale e il tempo è scandito dai ritmi della musica tradizionale di questa società sopravvissuta alla globalizzazione. Il più giovane regista in gara, classe 1998, Sharif Meghdoud con il suo La solitudine magnifica (anteprima assoluta, venerdì 10 ore 17.00) racconta invece la sua generazione, quella “social”, fatta di lunghe giornate tra chiacchiere sul cinema e sulla vita, grandi progetti e attimi apparentemente insignificanti, ma irripetibili, da cui lasciar emergere la voglia di contatto umano. I cormorani di Fabio Bobbio (giovedì 9 ore 18.30) corre sul filo che separa infanzia e adolescenza e che, nello scorrere di un’estate, diventa sempre più sottile per Matteo e Samuele, protagonisti di questa docu-fiction girata a Rivarolo Canavese (Torino) e che ha raccolto consensi in diversi festival europei.

Immortalare, raccontare, ma anche sviscerare temi delicati sono tutti compiti intrinsechi per il documentario; Danilo Monte e Laura D’Amore in Vita Nova (anteprima regionale, sabato 11 ore 19.30), coppia artistica e nella vita che, in questa sorta di documentario catartico, hanno deciso di condividere l’intimità e la difficoltà dei quattro mesi dedicati a un tentativo di fecondazione in vitro. Situazioni dolorose che spesso allontaniamo da noi stessi e che un documentario come Un altro me di Claudio Casazza (anteprima regionale, venerdì 10 ore 20.30) può aiutare a comprendere, attraverso il lavoro degli psicologi che seguono un gruppo di “sex offenders” del carcere di Bollate (Milano) con un trattamento di prevenzione della recidiva per reati sessuali. Infine Tides (Maree) del torinese Alessandro Negrini (anteprima regionale, sabato 11 ore 21.30) è una poesia visiva che con il punto di vista del fiume Foyle, che nella città di Derry/Londonderry (Irlanda del Nord) separa cattolici e protestanti, indaga come sogni e aspirazioni possano infrangersi contro un muro, sia esso di pietra, liquido come un fiume o invisibile come la paura.

Tutti e dieci i doc gareggeranno per aggiudicarsi il PREMIO TORÈT ALBERTO SIGNETTO (2.500€): l’ardua decisione di proclamare il migliore toccherà alla giuria presieduta da Andrea Romeo (general manager della casa di distribuzione I Wonder Picture e fondatore del Biografilm Festival) e composta da Alessandro Dominici (direttore della fotografia), Gabriele Rigola (docente DAMS), Sergio Stagno (fondatore di Skepto International Film Festival) e Elena Testa (Archivio del Cinema d'Impresa d'Ivrea).

SPAZIO PIEMONTE

La sezione SPAZIO PIEMONTE presenta in concorso i 20 cortometraggi finalisti selezionati durante Too Short to Wait, la rassegna dedicata ai corti che si è svolta dall’8 al 12 febbraio mostrando al pubblico votante tutti i 109 lavori brevi iscritti in gara. Gli spettatori hanno potuto scegliere i loro 5 corti preferiti e a questi si sono aggiunti in competizione altre 15 opere selezionate delle curatrici della sezione Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, che dichiarano: “Abbiamo capito che qualcosa stava cambiando già dalla scorsa edizione: l’evoluzione delle opere mostrate negli ultimi anni si è resa evidente e la qualità è balzata subito ai nostri occhi. Per questo motivo abbiamo preso la decisione di rendere le cose ancora più interessanti. Da quest’anno non troverete più 30 corti ad aggiudicarsi il titolo come Miglior Cortometraggio, ma solo 20: il livello si alza e la competizione si fa più serrata.”

20 film rigorosamente brevi tutti realizzati nel 2016, per mano di videomaker piemontesi o di registi che hanno scelto il Piemonte come set o che nella nostra regione hanno trovato terreno fertile per avviare collaborazioni con le numerose realtà produttive che operano e hanno sede sul territorio.

Dopo aver superato la prova di Too Short to Wait, i finalisti saranno sottoposti alla valutazione della giuria presieduta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili, Suburra la serie) e composta da Greta Fornari (project manager TorinoFilmLab e Sales Agent Lights On), Marco Mastino (ideatore e curatore Cinemautismo), Riccardo Plaisant (direttore artistico Skepto Film Festival) e Camilla Ravina (project manager FIP Film Investimenti Piemonte) che proclameranno i vincitori di Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €), Premio O.D.S. - Miglior Attore e Premio O.D.S. - Miglior Attrice.

Le giurie partner del festival assegnano i Premio Machiavelli Music Publishing / Miglior Colonna Sonora, Premio Cinemaitaliano.info / Miglior Corto Documentario e Premio Scuola Holden / Miglior Sceneggiatura.

Grazie alla collaborazione con Seeyousound International Music Film Festival, Spazio Piemonte si arricchisce di 2 videoclip (Vincitori del Premio e della Menzione Videoclip Piemonte SYS) che dimostreranno al pubblico come la nostra regione stia sviluppando un bacino creativo sempre più al centro delle produzioni musicali nazionali.

OMAGGI & RASSEGNA

Irrinunciabili per il gLocal Film Festival, i momenti in cui ricordare personaggi fondamentali del cinema piemontese che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva o riscoprire autori che hanno lavorato fuori dai circuiti più commerciali.

40° TORINO VIOLENTA

In programma giovedì 9 marzo alle 20.30 l’omaggio al regista Carlo Ausino che quest’anno festeggerà i 40 anni dall’uscita del suo Torino violenta. Nato a Messina nel 1938, ma torinese da sempre, Carlo Ausino entra nel mondo del cinema negli anni 60 e nel capoluogo piemontese gira tutta la sua prolifica produzione. È grazie a lui se oggi anche Torino fa parte della storia del genere poliziottesco, in voga fra gli anni ’70 e i primissimi anni ’80, che spesso si basava su indagini di cronaca nera dell’epoca. Ricorda Carlo Ausino: “Avevo preso spunto da quattro articoli apparsi sui giornali nel giro di pochi giorni. Quattro storie apparentemente slegate fra loro ma che avevo trovato interessanti dal punto di vista del racconto. Mi sono messo al lavoro e ne ho ricavato una sceneggiatura.”

Con questo film Carlo Ausino si guadagno l’appellativo di “artigiano del cinema”, artigianalità che fa di questo film un piccolo gioiello in cui il regista “ha racchiuso tutte le sue passioni, lo dimostrano le numerose sequenze nelle radio locali, nei nightclub, nei laboratori fotografici e negli atelier di moda”, racconta il curatore dell’omaggio Fabrizio Dividi – insieme ad Alessandro Gaido - e continua “in Torino violenta sembra tratteggiare un sottotesto fatto di luoghi cinematografici a lui cari. Come il cinema Ideal in cui si svolge la rapina nella sequenza di apertura. O i numerosi riferimenti a via Pomba, via del cinema Nazionale e sede di innumerevoli case di produzione e distribuzione ormai scomparse quasi del tutto se non dalle memorie dei grandi vecchi del cinema torinese. E per finire la Galleria Subalpina, mitico sito del Cinema Romano, davanti alla quale, proprio sotto la finestra di Nietzsche in piazza Carlo Alberto, lo stesso Carlo Ausino viene ucciso durante una sparatoria in un’ironica e hitchcockiana comparsata”.

Il regista sarà ospite della serata dedicata a Torino violenta che è anche il fulcro della rassegna dedicata all’intero genere poliziottesco Guardie & Ladri – Poliziottesco all’Italiana.

GUARDIE & LADRI – POLIZIOTTESCO ALL’ITALIANA

La rassegna Guardie & Ladri – Poliziottesco all’Italiana, curata da Associazione Piemonte Movie con il Museo Nazionale del Cinema, il DAMS di Torino e l’Associazione Stampa Subalpina, è un lungo viaggio nelle città italiane set di questi film cult che ha preso il via il 17 febbraio e prosegue fino a mercoledì 29 marzo, facendo tappa al gLocal Film Festival con due appuntamenti: domenica 12 alle ore 15.00 il documentario 1969-1976: Anni di violenza e terrore di Andrea Girolami, che si concentra sul cinema poliziesco e sui fatti di cronaca dell’epoca da cui prendono ispirazione le tematiche di questo filone cinematografico duro e violento; sempre domenica alle 18.30 La polizia incrimina, la legge assolve di Enzo G. Castellari vedrà ospiti in sala il regista e il critico cinematografico Steve Della Casa per ricordare la Genova degli anni ’70 immortalata in questa pellicola che per molti ha segnato il passaggio dal genere poliziesco al poliziottesco, aggregando per la prima volta tutti i codici del genere. A partire dal trascinante tema musicale d’inizio film, fino all’abbandono degli elementi politici da cui prendeva spunto, ormai metabolizzati e superati a favore di una spettacolarizzazione delle azioni e dei personaggi.

Un genere che attinge ai polizieschi americani, ma anche a quelli italiani e al noir europeo, il tutto rimasticato dalla macchina del cinema artigianale italiano con i suoi cliché, fino a divenire cinema d’avventura, con i suoi miti, le sue giungle, i suoi duelli, le sue rivalità, la sua innata popolarità.

CORRADO FARINA. VIVACITÀ E GENIO DI UN AUTORE DA RISCOPRIRE

Al regista e sceneggiatore torinese scomparso lo scorso anno, Corrado Farina il gLocal dedicherà una proiezione speciale con il suo primo lungometraggio Hanno cambiato faccia. Interpretato da Adolfo Celi e vincitore del Pardo d’Oro al Festival Internazionale di Locarno nel 1971, il film è in programma sabato 11 marzo, ore 16.00 e sarà introdotto dal figlio del regista Alberto Farina.

Farina stesso diceva di aver “contratto la malattia del cinema in giovanissima età, frequentando le sale cinematografiche della mia città” e a vent'anni passa dietro la macchina da presa. Si trasferisce a Roma, dove fa esperienza come aiuto regista e nel 1971 dirige – in Piemonte - il suo primo lungometraggio Hanno cambiato faccia a cui segue Baba Yaga, tratto dalle storie della Valentina di Guido Crepax. In seguito si dedica quasi esclusivamente a servizi televisivi, documentari e film di montaggio. Farina è stato un regista eclettico, ma soprattutto un intellettuale curioso e all’avanguardia, che ha innervato la sua produzione di passione cinefila e di consapevolezza, uno dei più vivaci e originali autori del nostro cinema mai abbastanza riconosciuto e per questo un ricordo necessario, come sostiene il curatore dell’omaggio Matteo Pollone “Per comodità e convenzione, si è soliti sintetizzare le correnti, i periodi, i generi e le varie fasi del nostro cinema quasi esclusivamente attraverso lo studio dei lungometraggi. Farina ne ha diretti solo due: Hanno cambiato faccia, del 1971 e Baba Yaga, del 1973, ma chi avesse la voglia e la pazienza di cercare attorno ad essi, troverebbe un’infinità di produzioni che di “minore” hanno solo la durata. Nei cortometraggi, nei documentari, nei servizi televisivi, nei film istituzionali e pubblicitari Farina ha dato prova del suo genio non meno che nei due film che nel corso degli anni si sono guadagnati una meritata etichetta di cult movie.”

FOCUS & GEMELLAGGI

I focus sono la porta che il gLocal Film Festival vuole lasciare aperta sul mondo del cinema contemporaneo vicino e lontano, uno spazio in cui far entrare film internazionali per farli mescolare con la produzione locale, ma anche per condividere ideali e tenere gli occhi vigili su quello che le altre realtà culturali e sociali, vogliono mostrare.

Ogni focus è un’occasione per conoscere nuovi compagni di viaggio del gLocal o ritrovare coloro che da anni costruiscono con il festival delle proposte che facciano uscire il pubblico dai confini del nostro festival regionale.

Mercoledì 8 marzo, alle 15.00 i fondatori del neonato Alessandria Film Festival Stefano Careddu e Lucio Laugelli, presenteranno due dei cortometraggi della prima edizione – dal 3 al 5 marzo – che vuole dare spazio a giovani cineasti e a produzioni indipendenti, proponendo opere innovative. Da Alessandria a Cagliari con Skepto International Film Festival dedicato ai cortometraggi internazionali e che con noi condivide un forte legame con il regista Alberto Signetto, domenica 12 alle 14.00 Riccardo Plaisant e Sergio Stagno porteranno al gLocal Film Festival alcuni dei loro migliori corti. Grazia all’Associazione COORPI e al loro progetto CAMPO LARGO - sabato 11 alle 18.30 - potremo vedere alcuni dei luoghi più simbolici di Torino e del Piemonte in un modo completamente inaspettato, in sei corti realizzati durante questa prima residenza artistica sui linguaggi della videodanza. Insieme al nostro main partner - la scuola di doppiaggio e sonorizzazione di Torino O.D.S. - anno dopo anno si concretizzano nuove opportunità e venerdì 10 marzo alle ore 14.30, ci sarà una proiezione speciale dedicata al mondo del doppiaggio con il documentario Una voce in prestito di Antonio Prochilo, incentrato sulla figura del noto doppiatore Claudio Capone. Un pubblico decisamente inusuale sarà quello del doc Ilmurràn – Maasai in the Alps di Sandro Bozzolo. Sabato 10 marzo alle ore 11.00, l’Associazione Trame - che si occupa di accoglienza e di integrazione dei migranti - porterà in sala alcune delle persone da loro accolte per vedere un film ricco di significato, che li possa avvicinare al territorio che li ospita ravvivando il contatto con la propria terra d’origine

MASTERCLASS & PROGETTO SCUOLE

Il gLocal Film Festival dedica sempre più spazio ai momenti di confronto e formazione, per professionisti e giovani.

La Masterclass di scrittura per cinema e tv tenuta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone si rivolge ai giovani professionisti del cinema, ma anche a coloro che voglio confrontarsi con uno sceneggiatore di successo come Nicola Guaglianone. Nei giorni di sabato 11 marzo (14.30 - 18.30, Il Movie) e domenica 12 (16.30 – 18.30, Cinema Massimo), partendo da alcuni case studies e dalla teoria della sceneggiatura, Guaglianone darà saggio della propria esperienza fatta di firme lasciate su film come Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (nomination per la Miglior Sceneggiatura ai David di Donatello) e di Indivisibili di Edoardo De Angelis (Premio Francesco Pasinetti per il miglior film alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia 2016 e fresco di 17 nomination ai David di Donatello di quest’anno). Domenica introdurrà al Cinema Massimo il titolo da lui selezionato Adua e le compagne (IT, 1960, 120’) di Antonio Pietrangeli, interpretato da Simone Signoret, Sandra Milo, Marcello Mastroianni, Valeria Fabrizi e dall’attrice parigina recentemente scomparsa Emmanuelle Riva.

L’iscrizione alla masterclass è possibile fino al 26 febbraio, al costo di 25€ (incluso lo spettacolo di domenica).

Molto più giovani sono invece i partecipanti al progetto Professione Documentario, che ha l’obiettivo di fornire strumenti di orientamento scolastico e professionale per affrontare il mondo del documentario.

Quasi 350 studenti di diversi istituti di Torino e cintura, visioneranno tre documentari selezionati Ombre dal fondo di Paola Piacenza, L’ombra del padrino. Ricerche per un film di Giuseppe Schillaci e Avevamo vent’anni di Remo Schellino, accompagnati da un’introduzione critica e dall’incontro con i registi. Alla fine di questo percorso assegneranno il Premio Professione Documentario del valore di 500 euro.

16° Piemonte Movie gLocal Film Festival

8 > 12 marzo 2017

LUOGHI DEL FESTIVAL

Cinema Massimo - Via Verdi 18, Torino. Tel 011 8138574

Buyabes Bistrot - Via Santa Giulia 32/F, Torino / locale ufficiale del gLocal Film Festival

Uffici Associazione Piemonte Movie - Via Vincenzo Maria Miglietti 20, Torino

Uffici temporanei / Segreteria e Accrediti - Via Verdi 18, Torino

MODALITÀ D’INGRESSO

Ingresso singolo 5 €, ridotto 3 € (Aiace e O.D.S.), gratuito Soci Piemonte Movie

Abbonamento 24 €

INFO & CONTATTI

www.piemontemovie.com -­ [email protected] -­ 328.8458281

facebook.com/PiemonteMoviegLocal -­ twitter.com/piemontemovie -- youtube.com/piemontemovieglocal

Piemonte Movie gLocal Film Festival 2017

è organizzato da Associazione Piemonte Movie

con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

con Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Fondazione Crt, Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival

Main Partner O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo

Main Sponsor Compagnia dei Caraibi (Vermouth Carlo Alberto e Prairie Spirits)

in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia, Centro Nazionale del Cortometraggio, Doc/it, DAMS, Associazione Stampa Subalpina, Il Piccolo Cinema, Coorpi, Scuola Holden, Fondazione Cosso, Circolo del Design, Trame, Recosol, Evvivanoè

Festival gemellati Seeyousound International Music Film Festival, Skepto International Film Festival, La Danza in 1 minuto, Sguardi, Valsusa Filmfest, MonFilmFest, 100 ore Torino, Short on Work, Lavori in Corto, Alessandria Film Festival

Media Partner Cinemaitaliano.info, Agenda del Cinema Torino, Radio Banda Larga e Taxidrivers

Con il supporto di GiovanixTorino, Aiace Torino, Diego Dominici Photography, Bodà, Alzani Tipografia, Machiavelli Music Publishing, SpinTO, I Love Toret, Azienda Vitivinicola Santa Clelia, Libreria Pantaleon, Tredatre, Buyabes Bistrot, Ristorante Gandhi, Mondoporta, Vecosell

Piemonte Movie aderisce al Comitato Emergenza Cultura