Patrizia Zelano – Papier

Una serie di fotografie, che nascono e si legano indissolubilmente al lavoro precedente, “Acqua Alta”, dove l’artista nel 2019 aveva recuperato libri e volumi salvandoli dall’alta marea veneziana.

Comunicato stampa

Nello spazio PICCA ARTE CONTEMPORANEA di Pesaro, inaugura il 3 giugno 2023 alle ore 18 la mostra PAPIER di Patrizia Zelano a cura di Giuseppe Tomasello ed Elisa Di Domenicantonio.
Una serie di fotografie, che nascono e si legano indissolubilmente al lavoro precedente, “Acqua Alta”, dove l’artista nel 2019 aveva recuperato libri e volumi salvandoli dall’alta marea veneziana.
In seguito al loro disfacimento, dovuto al danno subito dall’inondazione, nel 2020 nasce PAPIER. La volontà e la necessità dell’artista è quella di donare un’altra identità a resti di copertine, dorsi e frontespizi, che seppur maneggiati con cura come reperti archeologici, continuavano a sfaldarsi o a cadere letteralmente in pezzi, utilizzandoli per una nuova ricerca artistica. Forme rettangolari o quadrate, dai colori tenui e dalle forme astratte, essenziali e geometriche. L’instabilità dei soggetti ha portato l’artista a sperimentare un gioco di equilibri che ricorda a tratti una sorta di castelli di carte, dove le costruzioni sono appoggiate una all’altra per sorreggersi nella loro fragilità solamente grazie ad un’acrobazia di forze.
In PAPIER, l’artista attraverso un’azione estemporanea e performativa, priva di scopo, che ricorda alcune filosofie orientali, concentra la sua attenzione solo sul presente sgomberando la mente da pensieri. Le forme si costruiscono nello spazio dettate solo dal “caso” e l’opera finale risulta compiuta solo quando l’equilibrio domina nella composizione.
Palazzi ubicati in uno spazio silenzioso, i cui colori enfatizzano uno stato di calma, che ricordano alcune nature morte morandiane.
Un nuovo modo di “creare fotografia" in cui Patrizia Zelano coniuga scultura contemporanea e scatto. Le sue sculture hanno un tempo brevissimo di vita, sono delle geometrie recondite, forme dell’inquietudine, poetiche. Emerge un retaggio atavico, da cui si plasmano rimandi interiori. È una contemporaneità primitiva del suo sentire.

Patrizia Zelano è nata nel 1964 a Brescia.
Espone in musei internazionali e gallerie nazionali ed estere; ha vinto numerosi premi e le sue fotografie appartengono a collezioni pubbliche e private.
Vive e lavora in Italia, a Verucchio (Rimini).

In foto: ©Patrizia Zelano_Papier_ #03_2020