Passaggi – Giorgio Andreotta Calò

Come sedicesimo capitolo di Passaggi, la finestra su strada della Litografia Bulla presenta un nuovo lavoro grafico di Giorgio Andreotta Calò.
Comunicato stampa
Come sedicesimo capitolo di Passaggi,
la finestra su strada della Litografia Bulla
presenta un nuovo lavoro grafico
di Giorgio Andreotta Calò
Verde
Scintilla tra il fogliame,
tra le chiome dei tronchi piegati dal vento,
bagliore improvviso
intriso di balsamo.
Scende nel muschio brillante di rugiada.
Come luce Verde ci attraversa dal grande vetro di bottega.
Sassi nel fondo di un'opaca laguna, ci risveglia dalla sorda apnea.
Nell'ombra della stanza, si fa spazio tra le cose.
D'Alba smeraldina,
tutto risuona,
di nuova frequenza.
Giorgio Andreotta Calò
Quando Giorgio ha accolto il nostro invito a presentare le nuove edizioni delle Clessidre e suggerito di rendere protagonista della mostra un colore, non poteva immaginare quanto la sua suggestione fosse per noi, forse più che per altri, così dolce e familiare; infatti Beatrice aveva da poco scelto il nome di quella che dopo pochi mesi sarebbe diventata sua figlia: Verde.
Elaborando questo pensiero ci siamo ricordate del nostro primo incontro con Giorgio, era il 2019, lavoravamo in 4 in bottega: Romolo, Rosalba e noi due. Accompagnati dallo sguardo intenso dell'artista, inchiostravamo a 8 mani le briccole della prima edizione delle Clessidre e, tra di noi, forse, respiravamo già il cambio generazionale nella gestione della nostra Litografia.
Oggi, sotto questa luce e attraverso il filtro di questi due ricordi, affascinati dalla capacità dell'artista di trasformare la scultura in stampa e la materia in immagine, non possiamo non guardare il lavoro delle Clessidre per quello che per noi rappresenta e che sentiamo appunto familiare: un lavoro che tiene insieme passato e presente, radicato ma in movimento. La dolce inesorabilità del tempo.
Litografia Bulla