Paolo Ventura – Il suonatore di trombone

Informazioni Evento

Luogo
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Corso Venezia 29, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-sabato, 11:00-19:00

Vernissage
18/10/2018

ore 18,30

Artisti
Paolo Ventura
Generi
arte contemporanea, personale

Una nuova narrazione per immagini che l’artista milanese, dopo il successo della personale all’ARMANI/SILOS di Milano, ha elaborato mescolando ancora una volta realtà e finzione.

Comunicato stampa

MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare a Milano, da giovedì 18 ottobre a sabato 17 novembre 2018, la seconda mostra personale in galleria di Paolo Ventura, dal titolo Il suonatore di trombone.

Una nuova narrazione per immagini che l'artista milanese, dopo il successo della personale all'ARMANI/SILOS di Milano, ha elaborato mescolando ancora una volta realtà e finzione. L'intero racconto è composto da 20 opere a tecnica mista, in cui la pittura si sovrappone alla fotografia, dando luogo a suggestivi scenografie abitate da collage di misteriosi animali e figure umane in costume.

Un carosello di immagini legate a una città immaginaria e a un tempo sospeso, dove dieci donne in abiti da cerimonia saranno affascinate dall'ingresso in scena di un suonatore di trombone, unica figura maschile del racconto, interpretata dallo stesso artista. «Quello che Paolo Ventura ci offre è giocoso, ambiguo e misterioso. Per lui è tutto molto reale, la sua è raccolta di racconti» scrive W. M. Hunt, il collezionista e critico d'arte che per primo ha riconosciuto e scoperto l'artista a New York.

Il suonatore di trombone è una storia dalle atmosfere onoriche e ambigue, costruita intorno a una casa misteriosa, teatro di una grande festa, e ai tetti di una metropoli infinita.

Le opere esposte a Milano, e in contemporanea nella galleria di Verona, saranno raccolte in un libro d’artista edito da Danilo Montanari Editore, Ravenna.

BIOGRAFIA

Paolo Ventura è nato a Milano nel 1968, vive tra Milano e Anghiari, in provincia di Arezzo.

​Dopo aver fatto per anni fotografia di moda, Ventura si trasferisce a New York dove, dotato di grande manualità, realizza piccoli set teatrali e fotografa scene recitate da burattini in miniatura, sempre da lui creati, vestiti come soldati o con abiti dei tempi passati. La fotografia diventa l'atto finale di un processo creativo che in cui l'artista costruisce le proprie immagini. Dopo dieci anni vissuti negli Stati Uniti, Ventura rientra in Italia, dove continua a realizzare le sue storie e le sue scenografie. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, fra cui il Museum of Fine Arts di Boston, la Library of Congress di Washington, la Maison Europeenne de la Photographie di Parigi, il MACRO di Roma e il MART di Rovereto.

L'artista ha esposto in musei e gallerie di tutto il mondo, compresa la 54 Biennale di Venezia.
Tra le principali mostre personali: nel 2006, Souvenir de Guerre, Rencontres de la Photographie, Arles, Francia; nel 2007, Viaggio nella Memoria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; nel 2009, Winter Stories, Central Exhibition Hall, Mosca, Russia e Fabulous Fictions, The Hague Museum of Photography, Olanda; nel 2012, Lo Zuavo Scomparso, MACRO, Museo d'Arte Contemporanea di Roma; nel 2013, Il Mago Futurista, MART-Casa d’Arte Futurista Depero, Rovereto; nel 2015, la prima antologica Un mondo infinito! al Museo Het Valkhof, Olanda. Nel 2016 è stato invitato al Festival Internazionale Fotografia Europea di Reggio Emilia e le sue opere della Collezione Cotroneo, sono state esposte a Reims durante il Festival della Fotografia e a Valledolid. Sempre nel 2016 ha realizzato le scenografie del Teatro Regio di Torino, per l’opera Pagliacci di Leoncavallo, con la regia di Gabriele Lavia. CAMERA-Centro Italiano per la Fotorafia di Torino ha contemporaneamente esposto i lavori preparatori del progetto Pagliacci. Nel 2018 Ventura ha esposto la retrospettiva Racconti immaginari, con circa 100 opere tra fotografie, scenografie e alcuni oggetti scelti dall’artista presso l'ARMANI / SILOS di Milano e la personale Racconti di guerra, al MAG Museo Alto Garda.