Paolo Raeli – We Are Family

Informazioni Evento

Luogo
RIFUGIO DIGITALE
via della Fornace, 41, Firenze, Italia
Date
Dal al

mer.-dom- 11,00-19,00

Vernissage
30/11/2023

ore 18.30

Artisti
Paolo Raeli
Curatori
Irene Alison, Paolo Cagnacci
Generi
fotografia, personale
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We Are Family, si inserisce nel ciclo Homecoming offrendo uno sguardo su una queer family costruita attraverso il desiderio e le affinità, e tenuta insieme dall’amore e da una macchina fotografica, quella di Raeli, che non smette mai di scattare.

Comunicato stampa

Dal 30 novembre al 31 dicembre 2023 Rifugio Digitale presenta la mostra We Are Family del fotografo Paolo Raeli, prima retrospettiva italiana dedicata al giovane artista che rappresenta la seconda tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci. L’evento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e l’Associazione Infoto Firenze e grazie al supporto di Gruppo AF e Banca Ifigest. L’inaugurazione si terrà giovedì 30 novembre 2023 alle ore 18,30 alla presenza dell’artista e dei curatori.

No, non è la California. È una Palermo febbrile e sognante, il cui cielo si tinge dei toni che vanno dall’arancio al violetto come in un lunghissimo tramonto, intenso da far male agli occhi. Qua e là si accendono le luci della sera, luccicano le luminarie di una festa, brilla la brace di una sigaretta. La città si infiamma di baci, promesse, carezze. La città è un orizzonte infinito dove correre in motorino, buttarsi in mare in mutande, giurarsi amore eterno. È questo il confine in cui spazia l’immaginario di Paolo Raeli, giovanissimo talento della fotografia italiana, già esposto a Los Angeles e a Seul, proiettato attraverso Instagram in uno scenario globale, ma sempre radicato nella sua Sicilia, teatro delle avventure della sua famiglia di elezione.

We Are Family, si inserisce nel ciclo Homecoming offrendo uno sguardo su una queer family costruita attraverso il desiderio e le affinità, e tenuta insieme dall’amore e da una macchina fotografica, quella di Raeli, che non smette mai di scattare. Sulla scia di riferimenti come Nan Goldin, Ryan McGinley e Olivia Bee, l’artista racconta i suoi amici, i suoi amori, i suoi dolori e la sua città con uno sguardo intimo e appassionato.

Fotografo compulsivo da oltre dieci anni (e ne ha solo 29), Raeli porta la dimensione autobiografica su un piano universale, raccontando l’amore a vent’anni ma anche un’idea di famiglia che sfida ogni nozione precostituita: si ama chi si sceglie, si ama chi ci assomiglia, si ama chi è capace di comprendere le nostre fragilità nel caos del mondo, si ama chi è capace di abbracciare i nostri cambiamenti, al di là di ogni legame di sangue, convenzione sociale o contratto. Si ama a prescindere dall’identità̀ di genere in cui ci riconosciamo e da ogni “dover essere” che ci viene imposto, perché́ l’amore può̀ nascere ovunque – magari sotto un cielo di stelle artificiali nel luna park di Capaci o in un ultimo bagno, di notte, nel mare di Mondello – e può̀ durare per sempre, o per il tempo di un bacio.

Dal giorno dell’inaugurazione sarà anche possibile consultare il catalogo delle opere disponibili di Paolo Raeli sul sito di Forma Edizioni www.formaedizioni.it.