Panem Et Circenses – Ein Hungerkünstler

Informazioni Evento

Luogo
IL C.A.C.C.A.
Via Solferino 33/a , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lo spazio è situato in via Solferino 33/a ed è aperto al pubblico nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 dalle 18.00 alle 21.30.
(Dal 25 al 28 lo studio è aperto su appuntamento telefonico tra le 16.00 e le 19.00 con la sola visione delle opere senza l'azione partecipata)

Vernissage
29/01/2016

ore 18

Biglietti

ingresso libero previa registrazione via mail

Artisti
Panem et Circenses
Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento

Panem Et Circenses, insieme a Ciclostile Architettura, su invito del Cefa, dedica un lavoro artistico ad un tema estremamente difficile da affrontare data la sua universalità: la Fame nel mondo, contro cui la Onlus bolognese lavora oramai da più di quarant’anni.

Comunicato stampa

“Ein Hungerkünstler”
29-30 Gennaio, IL C.A.C.C.A. Via Solferino 33/a
La fame, una piaga o un'arte?
Una mostra paradossale con tanto di “ricco buffet”

Panem Et Circenses, insieme a Ciclostile Architettura, su invito del Cefa, dedica un lavoro artistico ad un tema estremamente difficile da affrontare data la sua universalità: la Fame nel mondo, contro cui la Onlus bolognese lavora oramai da più di quarant'anni.

Il progetto “Ein Hungerkünstler” (lett. “Un artista della fame”) trae ispirazione dall'omonimo racconto di Franz Kafka del 1922 e rinetra nel circuito Setup+ di Setup Contemporary Art Fair

“Ein Hungerkünstler” consiste in due dispositivi che compongono un'installazione partecipata: opere a parete e un “ricco buffet” in stile Panem Et Circenses.
La chiave di lettura che unisce i due dispositivi è il paradosso.

Il racconto di Kafka svela la sua natura paradossale in una frase del digiunatore che in punto di morte rivela di essere stato costretto a digiunare «perché non riuscivo a trovar il cibo che mi piacesse».
Da un paradosso ad un altro, la Fame nel Mondo non è un problema di assenza di cibo, il cibo c'è per tutti ma non tutti possono averlo.
Le opere ispirate al racconto mettono in scena il primo paradosso, il ricco buffet il secondo.

L'intero lavoro viene fruito a gruppi di 15 persone su iscrizione, per una durata di 15 minuti a gruppo.

Alla fine di ciascuna serata ciò che non verrà consumato dal buffet, gentilmente offerto da Avendo, verrà donato alla mensa dei poveri dell'Antoniano.

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BREVE BIO DEGLI ARTISTI

PEC è un collettivo artistico, composto da Alessandra Ivul e Ludovico Amedeo Pensato, che utilizza il cibo come strumento per indagare le relazioni.
La centralità degli aspetti relazionali fa si che il nostro interesse sia rivolto essenzialmente al campo dell’azione: l’agire degli uomini sul e intorno al cibo, l’atto del mangiare come pratica e processo e, ampliando il focus, gli atti ad esso connessi, potenzialmente infiniti, così come i significati, gli ambiti disciplinari e i livelli di lettura e di analisi.
Il punto di partenza del nostro progetto è la lettura socio-antropologica (ma oramai pan-disciplina- re) del cibo come cultura.
i nostri lavori rientrano nel novero di quelle che in arte contemporanea sono definite come “pratiche di partecipazione” e che utilizzano principalmente la performance e l’installazione partecipate o partecipative e soprattutto l’happening.
esposizioni
2015 \ La Pigna in mostra \ collettiva \ a cura di Pigna Mon Amour \ Sanremo
2015 \ sense OF community #14 \ Bibione
2015 \ Maen-hir \ Setup Art Fair \ Bologna
2014 \ sense OF community #11 \ collettiva \ a cura di Silvia Petronici \ Galleria Spiazzi \ Venezia
2013 – 2014 \ trEATticon \ (galleria+)oltredimore \ Bologna
2013 \ Armoonicum \ a cura di Metamorfosi Gallery \ Ghisa Art Fusion \ Lanifico Conte \ Schio
2013 \ Autolinee PeC \ Setup \ Bologna
2012 \ MCIYP \ a cura di Barbara Fragogna \ Buongiorno e Arrivederci – Rassegna di arte italiana \ Emerson Gallery \ Berlin

residenze
2015 \ sense OF community #14 \ a cura di Silvia Petronici \ Bibione
2015 \ Social Soups \ a cura di Maria Rebecca Ballestra e Rachela Abbate \ Sanremo
2014 \ sense OF community #11 \ a cura di Silvia Petronici \ Galleria Spiazzi \ Venezia

INFORMAZIONI TECNICHE

L'intero lavoro viene fruito a gruppi di 15 persone su iscrizione, per una durata di 15 minuti a gruppo.

Lo spazio è situato in via Solferino 33/a ed è aperto al pubblico nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 dalle 18.00 alle 21.30.
(Dal 25 al 28 lo studio è aperto su appuntamento telefonico tra le 16.00 e le 19.00 con la sola visione delle opere senza l'azione partecipata)

Sono programmati 4 gruppi a distanza di un'ora l'uno dall'altro con i seguenti orari:

venerdì: 18.00
19.00
20.00
21.00

sabato: 18.00
19.00
20.00
21.00