Paesaggi Isolotto – Wunderkammer

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ISOLOTTO
Piazza dei Tigli, Firenze, Italia
Date
Dal al

martedì h 16.00>19.00; sabato h 10.00>12.00
oppure su appuntamento scrivendo a: [email protected]

Vernissage
31/01/2020

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Virgilio Sieni
Generi
fotografia
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Galleria Isolotto presenta la mostra fotografica Paesaggi Isolotto – Wunderkammer, un progetto di Virgilio Sieni, a cura del Centro nazionale di produzione per la danza.

Comunicato stampa

Galleria Isolotto presenta la mostra fotografica Paesaggi Isolotto - Wunderkammer, un progetto di Virgilio Sieni, a cura del Centro nazionale di produzione per la danza. L'esposizione inaugura venerdì 31 gennaio alle ore 18.00 e resta visibile fino a fine giugno.
La mostra si compone di fotografie prestate dagli abitanti del quartiere e dalla Comunità dell'Isolotto, oltre che di una selezione di immagini di Isolotto Stille del fotografo Luca di Salvo; saranno visibili anche foto già esposte nel ciclo Non case ma città presentato lo scorso anno, oltre a nuovi documenti audiovisivi che contestualizzano e arricchiscono il percorso tracciato dalla raccolta di immagini.
Le fotografie storiche testimoniano la nascita e i primi momenti della vita sociale nel nuovo quartiere alla fine degli anni ’50: nelle splendide immagini appare un mondo che si genera intorno al senso di comunità e di bene comune. La ricerca si allarga a immagini degli ultimi decenni del '900, documenti privati e intimi che si inseriscono in un contesto di vita comunitaria, come quelli proposti da Fernando Vannini e Stefano Oderisi, fino a mostrare le architetture immortalate da di Salvo.
Il film di Stefano Dei Le Cascine tra le case ci racconta lo sviluppo dell'area con le parole stesse degli abitanti di questa zona della città; altri documenti visuali raccontano la poetica di un assiduo documentatore quale fu Urbano Cipriani. Per completare la narrazione sono disponibili in consultazione libri e documenti che raccontano l'Isolotto e la sua comunità.
In occasione dell'inaugurazione verrà lanciato il progetto Accumuli: per tutta la durata della mostra i cittadini che vorranno collaborare, potranno portare le proprie immagini del quartiere per completare la stanza delle meraviglie - wunderkammer. Tracce e testimonianze di un percorso di memoria che documenta come la presenza umana dell'abitare un territorio, nella sua costante azione di dare e ricevere, di relazioni fra viventi e ambiente di vita, generi anche la dimensione identitaria del paesaggio. Un luogo di raccolta della memoria del quartiere, un invito ad aprire i propri ricordi e il proprio vissuto.

Progetto realizzato con il contributo di MiBACT e Fondazione CR Firenze e il sostegno di Comune di Firenze - Q4, Regione Toscana, BibliotecaNova, Comunità dell’Isolotto.
L’esperienza si sviluppa nel territorio in collaborazione con varie scuole e associazioni, botteghe, negozi, attività commerciali di vicinato e cittadini.
Si ringrazia per le foto l’Archivio Storico della Comunità dell’Isolotto, l’Archivio storico Torrini Fotogiornalismo, Fernando Vannini, Stefano Oderisi, Luca di Salvo e i familiari del Sig. Urbano Cipriani per i documenti video; Center Chrome per il contributo tecnico; Lorenzo, Lucia, Barbara, Jessica, Laura per il sostegno a Cantieri Culturali Isolotto-Galleria Isolotto.

> INGRESSO LIBERO
Orari di apertura della Galleria: martedì h 16.00>19.00; sabato h 10.00>12.00
oppure su appuntamento scrivendo a: [email protected]

GALLERIA ISOLOTTO _ Aperta in piazza dei Tigli il 22 settembre 2017 in occasione della prima edizione del Festival Isolotto ideato da Virgilio Sieni, la Galleria, vero e proprio presidio culturale nel territorio, prosegue la sua rinnovata attività accogliendo mostre fotografiche, esposizioni, incontri, come pratiche “dolci” sulla consapevolezza del corpo, creazioni di azioni coreografiche comuni, momenti d’incontro e di riflessione intorno ai temi dell’uomo e la città, della rigenerazione dei luoghi e l’abitare gli spazi. La Galleria Isolotto si compone di due stanze, denominate ‘Ortolano’ e ‘Macelleria’ in riferimento alle attività che in passato vi si svolgevano.