Pablo Picasso – Inside Guernica
La mostra Pablo Picasso. Inside Guernica nasce con l’intento di ripercorrere la vicenda di una delle opere più celebri e significative in assoluto della storia dell’arte del XX secolo, alla ricerca del suo valore simbolico e della sua forza espressiva, che l’hanno resa un’icona universale della condanna della guerra.
Comunicato stampa
Si inaugura il 25 luglio a Trinità d’Agultu (Palazzo Comunale, ore 21:15) la mostra Pablo Picasso. Inside Guernica, a cura di Davide Mariani. L’evento si inserisce nell’ambito della XXI edizione della rassegna “Orfeo cinto di Mirto” che ogni anno porta nel comune gallurese preziose opere della collezione Paolo Dal Bosco, grazie all’organizzazione dell'associazione culturale “Agostino Muretti” e la collaborazione dell'Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali.
La mostra Pablo Picasso. Inside Guernica nasce con l’intento di ripercorrere la vicenda di una delle opere più celebri e significative in assoluto della storia dell’arte del XX secolo, alla ricerca del suo valore simbolico e della sua forza espressiva, che l’hanno resa un’icona universale della condanna della guerra.
Quando Picasso (Málaga 1881 – Mougins 1973) riceve nel gennaio del 1937 dal governo repubblicano spagnolo l’incarico di realizzare un’opera monumentale da collocare nel padiglione spagnolo per l’Esposizione Internazionale di Parigi, rimane per lungo tempo incerto sul soggetto da rappresentare. La svolta creativa si ha il 26 aprile dello stesso anno, quando l'artista apprende dai quotidiani la notizia del bombardamento di Guernica. Da quel momento si dedica con fervida passione alla realizzazione di un murale pittorico imponente intitolato proprio alla cittadina basca.
L’opera, una tela immensa, di ben 7 metri e 76 centimetri di base per 3 metri e 49 di altezza, esprime con forza la tragedia della guerra: un groviglio di forme e di personaggi, resi attraverso un’austera gamma di grigi. Picasso realizza la tela in sei settimane catturando l’assoluta drammaticità dell’episodio e focalizzando la sua attenzione nell’urlo disperato di un’umanità innocente. Subito dopo l’Esposizione parigina, il dipinto, insieme ai disegni preparatori, venne prestato per un grande tour a beneficio della Spagna repubblicana, passando per l’Inghilterra, fino alla Norvegia e giungendo poi negli Stati Uniti, al Museum of Modern Art di New York (MoMA), dove fu esposto nel 1939 in una grande retrospettiva dell’artista curata da Alfred Barr. Nel rispetto della volontà di Picasso, l’opera e i disegni preparatori, di proprietà dello stato iberico, fecero rientro in Spagna solo nel 1981, anno in cui il Paese ritrovò la libertà democratica, e vennero esposti dapprima al Museo Nacional del Prado e poi al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, dove si trovano ancora oggi.
La mostra Inside Guernica si compone di un cartella di stampe in edizione limitata dei 42 disegni preparatori del murale che, grazie anche alla cura dell’artista nel conservare e datare i vari bozzetti, vengono qui proposti nell’esatta sequenza cronologica di realizzazione.
L’operazione consente di addentrarsi nell’opera alla ricerca dei più svariati significati che testimoniano lo straordinario processo creativo di Picasso, anche grazie a un video, realizzato per l’occasione, che mostra gli stadi evolutivi di Guernica attraverso le foto del murale scattate da Dora Maar, amante all’epoca dell’artista.
Si rimane stupefatti dalla varietà di questi modelli così come dalle innovazioni prodotte, dai tentativi, dagli scarti e dal susseguirsi di combinazioni e sperimentazioni realizzate. I personaggi ritratti in Guernica sono stati infatti oggetto di approfondite indagini da parte dell’artista che per ciascuno di essi ha sviluppato, in maniera progressiva, dapprima gli aspetti formali e poi quelli caratteriali, attitudinali e psicologici, trattandoli come delle vere e proprie variazioni sul tema di una composizione risolta gradualmente.
Guernica ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell’arte contemporanea e con il tempo è diventata un vero e proprio manifesto contro la guerra. Riprodotta, imitata e rivisitata da numerosi artisti, l’opera rimane tuttavia intatta e pura nella sua potenza visiva.