Pablo Picasso – Due disegni

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO SOFFICI - SCUDERIE MEDICEE
Via Lorenzo Il Magnifico 9, Poggio a Caiano, Italia
Date
Dal al

dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30 dal venerdì alle domenica

Vernissage
02/03/2019

ore 17

Biglietti

3 euro

Artisti
Pablo Picasso, Georges Braque
Generi
disegno e grafica
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Due disegni di Picasso in mostra al Museo Soffici e del ’900 italiano di Poggio a Caiano.

Comunicato stampa

Due disegni firmati da Pablo Picasso saranno i protagonisti della mostra temporanea che si terrà da sabato 2 marzo fino a domenica 14 aprile al Museo Soffici e del ’900 italiano di Poggio a Caiano.
L’inaugurazione è fissata per sabato 2 marzo alle 17 e, nell’occasione, sarà presentata la riedizione del saggio di Ardengo Soffici intitolato Picasso e Braque, pubblicato su “La Voce” del 24 agosto 1911, con postfazione dello storico dell’arte Luigi Cavallo.
I due disegni, intitolati Composizione e Bicchiere a calice sono stati pubblicati rispettivamente su “La Voce” (1912) e su “Lacerba” (1913).
Composizione (inchiostro su carta) è stato il primo disegno firmato da Picasso ad apparire in Italia sulle pagine de “La Voce” del 21 novembre 1912, a fianco dell’articolo di Ardengo Soffici intitolato Ojetti e il cubismo. Il disegno, eseguito nella primavera-estate del 1909, fu probabilmente donato da Picasso a Soffici durante il soggiorno del pittore toscano a Parigi, in occasione della preparazione della mostra sugli Impressionisti organizzata a Firenze da Giuseppe Prezzolini. La composizione, che sviluppa i motivi delle “Demoiselles d’Avignon”, ha analogie stilistiche con l’Omaggio a Gertrude Stein, dipinto appunto nel 1909.
Bicchiere a calice (matita conté su carta) è stato riprodotto invece sulla rivista futurista “Lacerba” il 15 giugno del 1913, a fianco della rubrica “Giornale di bordo” di Soffici. Secondo la critica questo foglio di Picasso si contrappone alla complessità degli spazi nella sua essenzialità lineare, diventando uno dei punti di riferimento formale e culturale per l’accostamento del Cubismo in Italia. Divenne presto chiave stilistica e plastica per artisti come Severini e Carrà. Il foglio, che proveniva dal pittore spagnolo, divenne proprietà di Soffici, anche se non si sono mai ricostruite con esattezza le vicende legate alla sua acquisizione, dato che in quell’anno Soffici non si era recato in Francia. È probabile dunque che il disegno sia stato portato a Soffici da Parigi da qualche comune amico dei due artisti, non esistendo a riguardo un’adeguata documentazione né tracce nella corrispondenza tra Picasso e Soffici. In mostra anche opere di Soffici del periodo e libri d’epoca.