Orestiadi di Gibellina – XXXIII edzione

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE ORESTIADI
Baglio Di Stefano , Gibellina, Italia
Date
Dal al
Vernissage
18/07/2014
Generi
serata - evento, teatro
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La XXXIII edizione delle Orestiadi di Gibellina continua il suo percorso di approfondimento e di indagine sulla scena contemporanea in Italia.

Comunicato stampa

La XXXIII edizione delle Orestiadi di Gibellina continua il suo percorso
di approfondimento e di indagine sulla scena contemporanea
in Italia. Le Orestiadi oggi sono il festival di teatro contemporaneo
di più antica nascita in Sicilia e in gran parte dell’Italia. Un’isola
felice che concentra la sua attenzione sugli altri sguardi della scena e
che coniuga innovazione e tradizione in una sintesi che mostra come
il linguaggio sperimentale e la parola e la spinta sui territori sconosciuti
dell’arte rimanga al centro della più che trentennale attività
della Fondazione. Continuiamo a muovere su quei territori che hanno
posto il mito al centro della vita dell’uomo, così come fu concepito dal
suo fondatore sen. Ludovico Corrao nell’ormai lontano 1983. Il festival
si apre il 18 luglio alle ore 20 con Arte Clandestina, uno spettacolo di
Francesco Impellizzeri e Mikele Abramo, al Baglio Di Stefano, all’interno
del museo delle Trame del Mediterraneo, un dialogo attraverso
l’arte, un gesto di accusa attraverso l’ironia della musica e della canzone
sullo stato attuale del governo e della sua cattiva amministrazione
culturale. La XXXIII edizione del festival delle Orestiadi è per il
resto interamente dedicata all’Odissea di Omero, poema fondamentale
della cultura classica occidentale, da sempre letto e rappresentato
in tutto il mondo, attraverso le numerose traduzioni, riscritture,
e inestimabile fonte di ispirazione per infinite metafore riguardanti
il viaggio, che rimane l’etimologia di Odisseo più voluta ancora oggi.
L’inestimabile valore metaforico e allo stesso tempo il concreto racconto
di avventure è patrimonio orale, voce, parola, echi di immaginazione,
suono e silenzio ed è affidata oggi come allora a dicitori che
hanno reso personale il tempo del racconto, l’umore, la comprensione
e la trasmissione. È un programma dedicato agli ascoltatori della parola
e agli occhi di chi vede al di là di questa. Ospitiamo il progetto
di Sergio Maifredi con gioia, affidato alla sensibilità di grandi attori
italiani. Si comincerà il 18 luglio con Moni Ovadia, Odisseo e la gara
dell’arco seguito il 19 luglio, da Giuseppe Cederna, Odisseo e i Feaci,
poi il fine settimana successivo, il 25 luglio con Giole Dix, Il viaggio di
Telemaco e il 26 luglio con Maddalena Crippa in Penelope.
Il progetto Odissea un racconto Mediterraneo, è inoltre arricchito
dalla presenza di Vincenzo Pirrotta, che oltre ad essere autore e regista
è anche un cantore tra i più significativi del teatro italiano, che
presenterà il 23 luglio in prima nazionale e in un unica serata La partenza
e Scilla e Cariddi, due commenti con la nuovissima traduzione
di Daniele Ventre. Arriviamo a questa edizione dopo la lunga stagione
del festival Orestiadi nel segno del contemporaneo che si è appena
concluso con successo e ancora in un grave stato di incertezza per ciò
che riguarda la sopravvivenza della Fondazione Orestiadi. I segnali
positivi li abbiamo avuti come sempre dal pubblico e dagli artisti che
come noi hanno creduto e credono sia di fondamentale importanza
che il nostro lavoro venga fatto e non perda continuità e storia. È agli
artisti che va il nostro ringraziamento per avere contribuito in maniera
concreta e con sensibilità allo svolgimento di questa edizione, ed
è al pubblico che abitualmente affolla le Orestiadi e anche a quello
nuovo che rivolgiamo con gioia il nostro invito. Aiutate con il vostro
sorriso ad accendere le stelle nelle notti al Baglio Di Stefano, ai piedi
della montagna di sale.
Il direttore artistico
Claudio Collovà