ORA. Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede

Informazioni Evento

Luogo
AMBASCIATA D'ITALIA - SANTA SEDE VATICANO
Viale delle Belle Arti, 2, 00196 , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
13/10/2021

ore 18

Contatti
Email: info@whitenoisegallery.it
Sito web: http://www.whitenoisegallery.it
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il progetto, a cura di White Noise Gallery, coinvolge cinque giovani artisti già apprezzati nel panorama nazionale per la loro capacità di rappresentare con molteplici linguaggi le più interessanti istanze del contemporaneo.

Comunicato stampa

ORA.
Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede
Clarissa Baldassarri, Cristiano Carotti, Polisonum, Alice Ronchi, Jonathan Vivacqua
A cura di White Noise Gallery

Opening 13 ottobre 2021 h 18:00
Prenotazione obbligatoria scrivendo a: [email protected]

La mostra, seguito del progetto “Contemporanei a Palazzo Borromeo”,
è a cura di White Noise Gallery e resterà aperta dal 13 ottobre al 10 dicembre.
Nell’occasione sarà possibile visitare l’intera collezione di Palazzo Borromeo, in cui la storia centenaria ed i capolavori dei grandi maestri della tradizione si fondono con le opere dei maggiori esponenti dell’arte e del design del ‘900.
Come seguito del progetto “Contemporanei a Palazzo Borromeo” dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede questa mostra di giovani artisti italiani è volta alla promozione delle eccellenze creative del nostro Paese e intende dare voce, come evoca il titolo “ORA.” alle nuove generazioni per raccontare il presente ed immaginare il futuro.

Il progetto, a cura di White Noise Gallery, coinvolge cinque giovani artisti già apprezzati nel panorama nazionale per la loro capacità di rappresentare con molteplici linguaggi le più interessanti istanze del contemporaneo: Clarissa Baldassarri, Cristiano Carotti, Polisonum, Alice Ronchi e Jonathan Vivacqua.

L’esposizione si svilupperà nella straordinaria cornice del chiostro di Palazzo Borromeo, che verrà punteggiato da sculture, installazioni e video. Le opere sono state pensate e selezionate per integrarsi nello spazio, in continuo dialogo con la storia del Palazzo e con le strutture antiche pre-esistenti, creando un flusso visivo ininterrotto. Al centro, invece, un’imponente opera “site-specific” di Jonathan Vivacqua romperà lo schema, catturando lo sguardo dei visitatori con malinconica leggerezza.