Informazioni Evento

Luogo
STUDIO D'ARTE CANNAVIELLO
Piazzetta Maurilio Bossi 4 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-sabato 10.30/19.30

Vernissage
02/10/2014

ore 18

Artisti
Piero Pizzi Cannella, Mimmo Rotella, Hermann Nitsch, Seo, Pierluigi Pusole, Mat Collishaw, Rainer Fetting, Martin Disler, Hannah Dougherty, Karl Hort Hoedicke, Maja Vukoje
Generi
arte contemporanea, collettiva

Lo Studio d’Arte Cannaviello inaugura la sua nuova stagione espositiva ponendo a confronto solo undici fra i numerosi artisti storici della Galleria, il cui denominatore comune risiede nella dimensione imponente delle opere e nell’appartenenza alla sua storia, a partire dagli anni Ottanta.

Comunicato stampa

Lo Studio d’Arte Cannaviello inaugura il 2 ottobre 2014 la sua nuova stagione espositiva ponendo a confronto solo undici fra i numerosi artisti storici della Galleria, il cui denominatore comune risiede nella dimensione imponente delle opere e nell’appartenenza alla sua storia, a partire dagli anni Ottanta. Unica eccezione alla tradizione della Galleria, la quale abitualmente è dedicata alla bidimensione, è rappresentata dall’omaggio a Mat Collishaw, in quanto si è ritenuto opportuno esporre almeno una grande opera scultorea.

Martin Disler
Rainer Fetting
Karl Hort Hoedicke
Piero Pizzi Cannellla
Hannah Dougherty
Pierluigi Pusole
Seo
Mimmo Rotella
Hermann Nitsch
Maja Vukoje
Mat Collishaw

Attraverso la proiezione e la scultura, Leda e il cigno (2007, marmo, specchio, video) di Mat Collishaw (nato a Nottingham, GB, 1966, vive a Londra) sorprende con le sue atmosfere mitologiche. Non da meno le tele dei “nuovi selvaggi”, in primis Karl Horst Hoedicke (nato a Norimberga, D, 1937, vive a Berlino) che si distingue per i suoi colori accesi e la sua potenza espressiva; Rainer Fetting (nato a Wilhelmshaven, D, 1949, vive tra Berlino e New York) è qui esposto con un dipinto che ne mostra gli sviluppi successivi agli anni della ‘‘Neuen Wilden’’. Come altrettanto storica è l’opera di Hermann Nitsch (nato a Vienna, A, 1938, vive a Prinzendorf) eseguita nella Galleria in occasione della performance che inaugurò questa sede. Altra artista austriaca è Maja Vukoje (nata a Düsseldorf, D, 1969, vive a Vienna) che, nei suoi primi lavori, si esprimeva attraverso un’iconografia legata all’infanzia. Martin Disler (nato a Seewen, CH, 1949 - morto a Ginevra, 1996), si fa notare con la sua pittura forte e istintuale, mentre il merito di Hannah Dougherty (nata a Philadelphia, U.S.A., 1980, vive a Berlino) è di introdurci, utilizzando diversi materiali, in un mondo sfumato e giocoso. Seo (nata a Kwang-Ju, ROK, 1977, vive a Berlino), invece, artista figurativa di ultima generazione, mostra uno stile inconfondibile identificabile attraverso il suo particolare “collage pitturato”.

In un’esposizione a carattere internazionale come questa, ci sembrava d’obbligo includere artisti italiani rappresentativi di generazioni differenti. Piero Pizzi Cannella (nato a Rocca di Papa, IT, 1955, vive e lavora a Roma)esponente di spicco della Nuova Scuola Romana, è qui presentato con un trittico che si impone come una fra le migliori opere di sua produzione, mentre Pierluigi Pusole (nato a Torino, IT, 1963, dove vive) rappresenta uno degli artisti più talentuosi della generazione successiva. Infine, un omaggio a Mimmo Rotella (nato a Catanzaro, IT, 1918 - morto a Milano, IT, 2006) di cui si è vista da poco una retrospettiva a Palazzo Reale di Milano.

Una mostra che si annuncia essere un’ottima occasione per veder riunite alcune opere di rilievo, normalmente occultate nei magazzini della Galleria, le quali colpiscono non solo per la loro dimensione, ma soprattutto per la loro grande qualità.