Omar Imam – Live Love Refugees
In occasione del Festival di Internazionale 2016, dal 30 settembre la MLB Maria Livia Brunelli home gallery espone in corso Ercole d’Este 3 e presso l’Art Gallery dell’Hotel Annunziata (in Piazza della Repubblica 5) una decina di opere del fotografo siriano Omar Imam.
Comunicato stampa
(Bassam, 39 anni: "Mia moglie è cieca... le racconto le vicende delle sue serie televisive preferite e a volte ne modifico la trama.... per regalarle un’atmosfera migliore" "Mi sono ustionato all’età di 6 mesi. Mio padre ha abbandonato mia madre per questa ragione. Ho così deciso di sposare una donna che non avrebbe giudicato il mio aspetto: mia moglie è cieca e parzialmente sorda. Tantissime ONG sono venute a visitarci in questo campo profughi per studiare il caso di mia moglie. Ma alla fine ci hanno lasciati soli con questo bastone. Dato che mia moglie è cieca... le racconto le vicende delle sue serie televisive preferite e a volte ne modifico la trama.... per regalarle un’atmosfera migliore")
inaugurazione: 29 settembre 2016
(incontro con l'artista alla MLB alle 18.30 e alle 19.30 all'Hotel Annunziata)
MLB Gallery - corso Ercole I° d'Este, 3 - Ferrara (dalle 15 alle 19)
Art Gallery Hotel Annunziata - Piazza della Repubblica, 5 - Ferrara (dalle 10 alle 24)
In occasione del Festival di Internazionale 2016, dal 30 settembre la MLB Maria Livia Brunelli home gallery espone in corso Ercole d'Este 3 e presso l'Art Gallery dell’Hotel Annunziata (in Piazza della Repubblica 5) una decina di opere del fotografo siriano Omar Imam, in parete fino al 20 novembre. Le sue foto e i suoi video riportano la testimonianza delle vite segnate dal conflitto, senza indulgere in facili sensazionalismi, ma presentando toccanti storie minime ed intime della vita dei rifugiati.
Live, Love , Refugees ribalta infatti la normale rappresentazione dei rifugiati siriani, sostituendo ai numeri, ai report, alle statistiche, le loro paure e i loro sogni più profondi. Nei campi profughi in Libano Omar Imam coinvolge i rifugiati in un processo di catarsi e gli chiede di ricreare i loro sogni: sogni di fuga, sogni di amore o di odio. Il risultato sono immagini simboliche e spesso surreali, che evocano i più profondi e oscuri mondi interiori di persone che hanno perso le loro radici e che quotidianamente lottano per la sopravvivenza. “Le persone che ho incontrato vivono vite da incubo, ma in loro ho sempre colto il desiderio e la forza di continuare a vivere come esseri umani”.
Omar Imam è un fotografo e regista siriano basato ad Amsterdam. Dal 2003 lavora su storie personali e campagne sociali che riguardano la Siria, utilizzando un approccio ironico e concettuale come reazione alla violenza, spesso pubblicando sotto pseudonimo. Dopo aver lasciato Damasco nel 2012, ha iniziato anche a realizzare cortometraggi di fiction, spesso focalizzati sulle esperienze che riguardano i rifugiati. Ha lavorato a progetti personali e per Ong, producendo film, reportage, e workshop dedicati ai rifugiati siriani. Le sue immagini sono state recentemente pubblicate sul numero di aprile 2016 di Internazionale e a luglio 2016 sul “New York Times”, e la mostra “Live, Love , Refugees” dopo New York, Istanbul e Firenze ora approda a Ferrara.
Omar Imam (Damasco, 1979).
Vive ad Amasterdam.
mostre principali
2016
Tbilisi Photo Festival, Tbilisi
If I Leave, Where Will I Go?, East Wing, Dubai
In Between/In Transit, Galleri Image, Aarhu
Live, Love, Refugee, Aria Art Gallery, Firenze
Live, Love, Refugee, UN World Humanitarian Summit, Istanbul
When Home Won’t Let You Stay, Angewandte, Vienna
Making a Scene. Storytelling and the Real, Light Field, New York City
2015
Memory For Forgetfulness, ATHR Art Gallery, Jeddah
Return of the Soul, Princess Claus Fund, Amsterdam
Live, Love, Limbo, Photoville, New York