Off limits

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA D'ARTE ANNODATA SHEYDA
via Plauto 16, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
21/06/2015

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Antonio di Grazia
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Una provocazione che prende forma dalla rivisitazione del “Mito della Caverna” di Platone in chiave artistica.

Comunicato stampa

Sabato 20 giugno presso la Galleria Sheyda Nodi di Persia, sita nello storico quartiere di Borgo a Roma, sarà inaugurata la mostra OFF LIMITS. Realizzata con il contributo di diversi artisti tra i quali Antonio di Grazia che ne è anche l’ideatore, OFF LIMITS è una provocazione che prende forma dalla rivisitazione del “Mito della Caverna” di Platone in chiave artistica.
Dall’arte alla filosofia e viceversa, Antonio di Grazia conduce il discorso in territori ancora più estremi, luoghi mentali “off limits”, quando afferma che l’artista è «sparito nel labirinto filosofico di cui lui stesso si nutre, per salire sul piedistallo dell’autocelebrazione» e che «con il “Mito della Caverna” l’artista si appropria della filosofia per non essere schiacciato dalla filosofia come unica e vera forma d’arte».
Il noto critico Enzo Battarra, atteso per l’inaugurazione della mostra, ci introdurrà in questi luoghi “off limits” in cui le opere esposte avranno come comune denominatore, secondo le parole dello stesso Battarra, «il libro, inteso però non come prodotto finale, ma come punto di partenza. Il libro è un concetto e poi diviene manufatto, il libro è un progetto, un’idea, che si coniuga con la materia, con la scrittura, con la musica, con le forme d’arte. Il mito della caverna è quello che si vede. Un libro è quello che è, non quello che mostra».

Il vernissage si terrà sabato 20 giugno 2015 alle ore 19:00 presso la Galleria d’arte annodata Sheyda in via Plauto 16.
- Ingresso libero -

Per info:
Galleria d’arte annodata Sheyda
Tel. 06 98383518 – e-mail:[email protected]
www.sheyda.it

LA GALLERIA: Situata nel cuore di Roma, Sheyda Nodi di Persia è una Galleria d’arte annodata dedita alla promozione dell’arte e della cultura. Nel 2013, presso lo spazio espositivo di via Plauto 16, è stata inaugurata la rassegna “Fusioni d’arte”, un ciclo di eventi culturali teso a indagare le relazioni tra i tappeti orientali, considerati la massima espressione dell’arte annodata, e altre forme artistiche. “Sheyda” tradotto dalla lingua farsi significa letteralmente “folle d’amore”, e la rosa, simbolo della galleria, rappresenta nella letteratura persiana la massima espressione della bellezza, un incanto supremo che si rivela pertanto inaccessibile. La contemplazione, il continuo tentativo di afferrare la bellezza di questo fiore sfuggente, di questa “opera d’arte,” è ciò che anima simbolicamente la galleria Sheyda. La ricerca interminabile dell’appagamento di questo desiderio accomuna Sheyda agli appassionati di arte che nell’ammirazione e, talvolta, nel possesso dell’oggetto desiderato danno tregua al loro animo inquieto. Le opere esposte in galleria, d’arte annodata e non, sono inviti alla contemplazione e alla condivisione in uno spazio suggestivo di grande impatto visivo.