O’Clock

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE DESIGN MUSEUM
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
Date
Dal al

martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì-venerdì 10.30-23.00

Vernissage
10/10/2011

ore 11.30 per la stampa

Biglietti

8 euro, ridotto 6.50

Editori
ELECTA
Curatori
Silvana Annicchiarico, Jan van Rossem
Uffici stampa
SEC, ELECTA
Generi
design, collettiva
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Triennale Design Museum presenta O’Clock. Design del tempo, tempo del design, a cura di Silvana Annicchiarico e Jan van Rossem e con uno speciale progetto di allestimento di Patricia Urquiola, una grande mostra che nasce con lo scopo di indagare i rapporti fra tempo e design. La mostra è realizzata in partnership con il marchio di alta orologeria Officine Panerai che, in occasione dell’inaugurazione, presenterà un’installazione dedicata al design dei propri orologi.

Comunicato stampa

Triennale Design Museum presenta O’Clock. Design del tempo, tempo del design, a cura di Silvana Annicchiarico e Jan van Rossem e con uno speciale progetto di allestimento di Patricia Urquiola, una grande mostra che nasce con lo scopo di indagare i rapporti fra tempo e design. La mostra è realizzata in partnership con il marchio di alta orologeria Officine Panerai che, in occasione dell’inaugurazione, presenterà un’installazione dedicata al design dei propri orologi.

Se l’arte figurativa, il cinema e la fotografia hanno sviluppato una lunga e approfondita riflessione sul tema del tempo, il design si è spesso invece limitato a trattare questo argomento rinchiudendolo entro le categorie della precisione, della misurabilità, della funzionalità. Eppure i rapporti fra tempo e design sono molto più complessi e tali da aprire prospettive sorprendenti sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale.

Un’ampia selezione di opere site-specific, installazioni, oggetti di design, opere d’arte, video di artisti e designer internazionali cercano di rispondere a domande come: “In che modo misurare il tempo?”, “Come mostrare il tempo che passa?”, “Come vivere in modo esperienziale il tempo?”. Tutti i lavori esposti affrontano temi come il passare del tempo, il tempo in divenire, la deperibilità, in modo talvolta divertente, talvolta poetico, talvolta meditativo e critico.

La tendenza apparentemente dominante oggi è la “presentificazione”, cioè un processo per cui la memoria diventa sempre più breve. Ci sono però sempre più forti tendenze che affermano l’inopportunità del ricordo, del passato. E sempre più debole è la capacità di immaginare il futuro. In questo quadro di appiattimento del tempo sul presente l’urgenza della mostra è essere quella di far vedere la multiprospetticità del tempo, il suo incessante lavorio e il suo trascorrere.