Nuovo allestimento Depero

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ARTE FUTURISTA - FORTUNATO DEPERO
Via Portici 38, Rovereto, Italia
Date
Il
Vernissage
10/05/2023

ore 18

Generi
presentazione
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Presentazione nuovo allestimento e Focus Depero per il Trentino.

Comunicato stampa

A Rovereto a dieci minuti dal Mart si trova la Casa d’Arte Futurista Depero, ideata dal grande artista di cui porta il nome. Vero pioniere del design contemporaneo, Fortunato Depero curò personalmente ogni dettaglio: i mosaici, i mobili, i pannelli dipinti. Alla base un progetto dissacrante e profetico: l’abbattimento di ogni gerarchia nelle arti.
Roveretano, Depero morì poco dopo l’apertura della Casa, inaugurata nel 1959.
Dopo un complesso e decennale restauro, curato dall’architetto Renato Rizzi, è cominciata la seconda vita della Casa Depero. Gli accurati lavori hanno permesso il recupero delle zone originali progettate dall’artista, completandole con due nuovi livelli ispirati direttamente al gusto di Fortunato Depero. Affidata al Mart di Rovereto, la Casa riapre nel 2009, anno del centenario del Futurismo.

Da allora il museo ha periodicamente rinnovato l’allestimento permanente; organizzato attività per le scuole e i gruppi; progetti per famiglie, per le persone con bisogni specifici e per il pubblico generico; incontri, eventi e preziose mostre tematiche che hanno sottolineato la considerevole eredità del Futurismo, confermando la contemporaneità di Depero.

Oggi la Casa si presenta con un allestimento curato dal nuovo responsabile, Federico Zanoner. Al Mart dal 2005, archivista, ricercatore e curatore, esperto di Depero e del Futurismo, Zanoner sostituisce Nicoletta Boschiero che a Depero ha dedicato buona parte della sua lunga carriera e che oggi opera come curatrice indipendente.

In continuità con quanto fatto in questi anni, a Casa Depero si possono ammirare alcuni dei 3000 oggetti lasciati dall’artista alla città: dipinti, disegni, tarsie in panno e in buxus, grafiche, giocattoli, mobili, disegni, locandine, collage, manifesti, prodotti d’arte applicata. Le opere sono rappresentative di tutto l’arco dell’intensa attività dell’artista, dalle sperimentazioni del primo Novecento alle commissioni pubbliche degli anni Cinquanta.

Il nuovo allestimento presenta inoltre diversi lavori esposti in occasione della riapertura della Casa nel 2009, opere raramente esposte e 11 mai esposte. Tra queste l’Allegoria alpestre (Ritmi alpestri) del 1923, una colorata tarsia in panno di notevoli dimensioni che completa il famoso ciclo degli “arazzi”; una serie di disegni su carta eseguiti a china; diverse fotografie del celebre viaggio a New York e alcuni bozzetti grafici.