Nino Caffè – Tra naturalismo e satira

Tra naturalismo e satira’, la mostra a cura di Mariastella Margozzi con cui viene inaugurata la nuova ala recuperata dei Musei Civici di Palazzo Mosca.
Comunicato stampa
Abruzzese di nascita ma pesarese di adozione, Nino Caffè (Civitella Alfedena 1908 - Pesaro 1975) è noto come il pittore ‘dei pretini’ per la vasta produzione
dedicata a quella porzione di umanità ecclesiastica guardata con spirito satirico e umoristico. A cinquant’anni dalla morte, Pesaro lo celebra con ‘Nino Caffè.
Tra naturalismo e satira’, la mostra a cura di Mariastella Margozzi con cui viene inaugurata la nuova ala recuperata dei Musei Civici di Palazzo Mosca:
l’appuntamento è per giovedì 7 agosto dalle 19 alle 21.
L’intento è di recuperare la gran parte delle opere disperse tra i collezionisti, anche stranieri, e mostrare l’indiscutibile appartenenza di Caffè alla migliore
pittura italiana del XX secolo, riscattandolo così dal ruolo di pittore “caricaturista” che gli è stato attribuito. Con 65 dipinti - sintesi della sua attività dagli
anni ’30 ai ’70 - provenienti da ben 19 prestatori privati, il progetto espositivo rappresenta una prima rilettura critica della sua figura poliedrica e si offre
come opportunità di indagare e far conoscere il posto che ha occupato nella cultura artistica italiana legata alla pittura di tradizione ma arricchita
di nuovi temi spiritosi e dissacratori.
L’esposizione è promossa dal Comune di Pesaro e organizzata da Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei;
con il contributo della Regione Marche; con il sostegno di: Associazione Nino Caffè, Associazione Italiana Archivi d’Artista, Fondazione Spadolini Nuova Antologia.