Nicola Alessandrini – Le Cose di Peter Guscovič

Informazioni Evento

Luogo
PORTANOVA12
Via Porta Nova 12 , Bologna, Italia
Date
Dal al

durata 27-01 / 11-03 tutti i gg h 17/21 ( closed on monday)

Vernissage
27/01/2023

ore 18

Artisti
Nicola Alessandrini
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

Mostra personale.

Comunicato stampa

“Le Cose di Peter Guscovič”, Nicola Alessandrini per Galleria d’arte contemporanea Portanova12 di Bologna

“Noi siamo le cose che stanno nei libri.”
incipit de “Le Cose” (H20 edizioni).

Peter Guscovič è l’autore del libro “Le Cose”, pubblicato in Italia da H20.
E’ morto nel 2013. Scrittore misconosciuto, ma non minore, la sua opera attende ancora di essere rivalutata.
“Le Cose” è un volume oscuro, in cui i temi dell’incuria e della fine “di tutte le cose” si uniscono ad un analisi impietosa della vita del solitario protagonista, figura umana esemplare, per cui la condizione stessa di esistere diventa il tranello di uno stato-immondizia totalitario a cui accanitamente sfuggire.
La mostra di Nicola Alessandrini parte dai temi presenti nel libro per indagare e sommuovere un territorio inesplorato. La decadenza interiore ed esteriore dell’essere umano trovano il loro significato più esiziale grazie all’accostamento agli oggetti immondi prodotti della cupa società in cui, nostro malgrado, ci troviamo a vivere.
Nessuna scena del romanzo di Peter Guscovič viene evocata, è più l’aspro sentore di eresia e di pietà delle sue pagine, che si ritrova riprodotto nell’apparato di disegni e terracotte preparato per l’occasione.
Il libro, Peter Guscovič e Nicola Alessandrini si incrociano nei pressi del nulla ed ognuno pone un organo proprio ad un golem misterioso e sogghignante.
Questo individuo-marionetta, è il cittadino invisibile di una invisibile città, la più miserabile, di calviniana memoria.

Grigi nembi in grigissimi cieli, il signor Alessandrini e il signor Guscovič si intersecano nel la Galleria Portanova di Bologna: giardino ideale, squallida cambusa, opificio chirurgico, per sovrapporre luci e ombre del mistero dell’essere umano. (testo introduttivo di Marco Taddei)