Nello Petrucci – Kairos

Informazioni Evento

Luogo
AGORA GALLERY
530 West 25th Street, New York, United States
Date
Dal al

Dal 1 al 21 aprile 2017

Vernissage
06/04/2017

ore 18

Contatti
Email: info@contemply.com
Sito web: http://www.contemply.com
Patrocini

mostra organizzata da Contemply

Artisti
Nello Petrucci
Curatori
Marcello Francolini
Generi
arte contemporanea, personale
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Kairos è la mostra personale di Nello Petrucci, promossa dalla Contemply galleria web con sede a Firenze e a cura di Marcello Francolini.

Comunicato stampa

Kairos è la mostra personale di Nello Petrucci, promossa dalla Contemply galleria web con sede a Firenze e a cura di Marcello Francolini, che inaugurerà Giovedì 6 aprile 2017 alle 18,00, presso Agora Gallery di New York. La mostra, la prima, che vede l’artista esporre negli Stati Uniti d’America sarà visitabile fino al 21 aprile 2017.

Nello Petrucci è un artista italiano che vive e lavora sotto le pendici del Vesuvio, a Pompei. Vivere in una terra vulcanica deve in qualche modo, aver condizionato il carattere stesso di questo artista, dotato di una quieta ma costante mobilità, sembra sempre rincorrere un tempo che gli sfugge, che proprio come il “Kairos”, scappa via.
Questo scappar via è annotato nelle parole di Francesca Barbi Marinetti, che nella presentazione in catalogo si sofferma sull’ultimo lavoro video di Petrucci, – quando all’ultima scena scappa via dal mondo reale lasciando finanche i vestiti, e una volta denudato entra libero nella via della pittura – .
La sua ricerca artistica trova la sua origine nel cinema - ha influenzato il mio stile di vita, il mio modo di essere, la mia personalità, nel bene e nel male, i film sono il mio carattere! gli dovevo qualcosa – dice lo stesso Petrucci. Questo bisogno converge però verso la via della pittura a riflettere su un tempo che non è più dato in movimento, ma è colto nella sua fissità, appunto non più Chronos, ma Kairos. Guardando alle opere della mostra – è chiaro che abbia sentito a un tratto il bisogno di rallentare l’immagine fino a coglierla nella sua essenza, nella sua fissità – spiega Marcello Francolini, e continua – del cinema non ha che trattenuto delle immagini, quelle dei manifesti cinematografici, che già conservava da anni durante le sue peregrinazioni di studio tra Roma, Londra e New York. Ad un tratto tutto quel materiale è come divenuto fertile in un modo inatteso, come un’apparizione: un’epifania – .

– Quei manifesti originali e ritagli di un nuovo contesto astratto, creano reti dense di carta strappata combinandoli con gocce audaci e colpi di acrilici brillanti, i pezzi risultanti hanno un'aria di libertà e spontaneità, pur rimanendo meticolosamente composte. – Queste sono le parole che la direttrice dell’Agorà Gallery, Angela di Bello, dona all’artista Petrucci confermando l’originalità del progetto.

L’iniziativa è promossa da Contemply, una società che lavora nel mondo dell’arte 2.0, e che per l’occasione ha deciso fortemente di puntare sull’artista italiano. Sarà presentato il catalogo ragionato delle opere, in formato bilingue, italiano-inglese, edito dalla casa editrice Iemme Edizioni di Napoli.

Biografia
Nello Petrucci nasce a Castellammare di Stabia (NA),
il 26 Gennaio 1981. Scrittore, pittore e filmakers, vive e lavora a Pompei.
Studia a Roma cinema, dove si diploma come attore. Lavora come attore e assistente alla regia per film e cortometraggi tra cui “Gans of New York” di Martin Scorsese. Inizia a collezionare manifesti e locandine di films.
Si trasferisce a Dublino dove la conoscenza di alcuni pittori lo stimolano al mondo dell’ arte. Si sposta nuovamente, questa volta a Milano, lavorando al film
“The Fallen”di Ari Taub; poi di nuovo a Roma per lavorare al film “Piano 17” dei Manetti bros. Partecipa a progetti cinematografici indipendenti, si iscrive
all’Accademia delle belle Arti di Napoli con indirizzo “scenografia” dove consegue il diploma di laurea a pieni voti, lavorando al progetto cinematografico “Giallo ?” film girato nel teatro dell’Accademia.
Tra il 2012 e il 2013 inizia il periodo di transizione verso il quadro, lavora con le locandine dei film conservate negli anni: le compone, le sovrappone incollando e strappando, infine le colora usando una tecnica mista coniando la parola SACADAP (Street Art Collage and Decolage Action Panting). In questo periodo lavora spesso in duo con l’artista Evan De Vilde. Decide dal 2014 di intraprendere un percorso individuale di ricerca e lavoro serrato nell’intimo del suo studio che lo porterà alla formulazione del Progetto Kairos.