Nathalie Du Pasquier – Le Mie Credenze

  • MEGA

Informazioni Evento

Luogo
MEGA
piazza Vetra, 21 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
20/10/2016

ore 18,30

Artisti
Nathalie Du Pasquier
Generi
arte contemporanea, personale
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Nathalie Du Pasquier Le Mie Credenze Progetto inedito, nasce con l’interesse di raccontare il processo creativo che sta dietro alla realizzazione delle opere, valorizzandone così il percorso rispetto al punto d’arrivo.

Comunicato stampa

Nathalie Du Pasquier Le Mie Credenze Progetto inedito, nasce con l’interesse di raccontare il processo creativo che sta dietro alla realizzazione delle opere, valorizzandone così il percorso rispetto al punto d’arrivo. Le Mie Credenze, gioca sull’ambivalenza semantica ed etimologica del termine. In primis la parola credenza viene associata ad una funzione pratica che riporta al Medioevo, dove si utilizzava il termine per descrivere l’atto di fare assaggiare ai coppieri le bevande prima di servirle ai loro signori, per verificare che le bevande non fossero state avvelenate. Altrettanto il termine esprime l’atto di credere, e quindi la credenza intesa come convinzione, ovvero riferimenti e immaginari sui quali fondare pensieri, aspirazioni, progetti. Ambivalente anche la selezione delle opere: oggetti di uso quotidiano sono posti in relazione diretta con frammenti o repliche di opere originali. Quello che si viene a creare è un flusso circolare e paritetico tra elementi di differente origine e natura, dando origine ad una tensione tra ciò che è vero ed originale e ciò che è rappresentato. L’utilizzo della tecnica trompe l'oeil, per la realizzazione di credenze fittizie stimola l’osservatore a superare la scissione tra elementi inerenti alla sfera del reale con quelli di tipo immateriale per ottenere un corpo di lavori complessivo organico. Intenzione di fondo è quella di ricreare uno spazio che possa enfatizzare lo studio come luogo di ricerca tramite una lettura critica degli elementi esposti e la loro collocazione all’interno di MEGA. Una selezione vagliata di immagini ed oggetti disposti nelle spazio dove si instaura un gioco di suggestioni tra materia e illusione creando così un rapporto dicotomico tra la raccolta fisica di oggetti e quella ibrida e immateriale del pensiero.