motelb – Jeremie Pujau

Riparte dopo la pausa estiva la programmazione di motelb. Ad aprire questa nuova stagione, durante la quale speriamo di poter dare al progetto motelb una sede, sarà Jeremie Pujau, giovane artista francese (1982) di base a Berlino.

Comunicato stampa

motel b
DE LA POULE OU DE L’OEUF
Residenza d’artista
Dal 20 Settembre al 30 Settembre 2012
Via Cesare Beccaria 10, Brescia
Oraro di inizio incontri presso il Caffè Letterario – 19.00

A cura di motelb

Artista in residenza
Jeremie Pujau

Riparte dopo la pausa estiva la programmazione di motelb.
Ad aprire questa nuova stagione, durante la quale speriamo di poter dare al progetto motelb una sede, sarà Jeremie Pujau, giovane artista francese (1982) di base a Berlino.
L’artista sarà in residenza nella città di Brescia per dieci giorni a partire dal 20 Settembre e svilupperà un progetto di arte pubblica i cui contenuti, per volere dell’artista stesso, non saranno svelati da questo comunicato.
Di certo sarà che nell’arco dei dieci giorni che l’artista spenderà lavorando sul territorio, saranno realizzati due incontri pubblici durante i quali ci sarà modo di discutere, relazionarsi e addirittura collaborare con l’artista stesso.
Le date e il luogo dei due incontri rimangono quindi le uniche due “certezze” rispetto al progetto che Jeremie svilupperà a Brescia.

Gli appuntamenti sono fissati per Domenica 23 e Mercoledì 26 Settembre a partire dalle 19.00 presso il Caffè Letterario, in via Cesare Beccaria 10 a Brescia.

Domenica 30 sempre dalle 19.00 e sempre presso il Caffè Letterario ci sarà la presentazione finale del progetto realizzato dall’artista.

De la poule ou de l'oeuf

"Nessuno è l'autore o il produttore delle storia della sua vita.
In altre parole, le storie, i risultati dell'azione e del
discorso, rivelano un agente, ma questo agente non è l'autore,
non è un produttore. [...] Non possiamo mai
designare inequivocabilmente l'agente come l'autore di possibili risultati di un'
azione. "
Hannan Arendt, "Stato dell'uomo moderno", 1961.

Come ha ben detto Guillaume Désanges: "Lo spazio pubblico, è
carico di energia vitale, è il posto migliore, ma è anche il peggiore.
Qualsiasi intervento rimane fuori controllo.
Nella sfera pubblica, dobbiamo accettare l'opportunità unica,
un confronto spontaneo con l'arte,
ma anche, e allo stesso tempo, il rifiuto,l'indifferenza e il
disprezzo. "(moto n ° 44, luglio / settembre 2007).

Errare è umano, ed è chiaro che non dobbiamo
fare grandi cose per provocare reazioni forti.
La strada è una zona violenta e imprevedibile in cui l'equilibrio è fragile.