Mostra di Dipinti Italiani
La mostra che accompagna l’inaugurazione è un evento di particolare significato per tutto il settore; nella nuova Galleria si troveranno riuniti ben trentuno dipinti italiani di tutte le scuole.
Comunicato stampa
La nuova sede della Galleria Giamblanco inaugura l’8 novembre a Torino, in pieno centro, in uno degli angoli più fascinosi della città: l’ottocentesca ed elegantissima piazza Cavour.
La mostra che accompagna l’inaugurazione è un evento di particolare significato per tutto il settore; nella nuova Galleria si troveranno riuniti ben trentuno dipinti italiani di tutte le scuole. Le opere esposte non sono legate a un percorso storico o a una zona delimitata, ma spaziano attraverso l’Italia fra Seicento e Novecento.
Fra i quadri di maggior pregio spicca la straordinaria tela di Giovanni Battista Crosato raffigurante «Semiramide riceve la notizia della caduta di Babilonia».
Vi compaiono poi tele rare e di peregrina raffinatezza come i due inediti bozzetti del lombardo Giovanni Antonio Cucchi per le volte del Palazzo Ghilini di Alessandria, dipinti verso la metà del Settecento; un paesaggio quasi preromantico di Giuseppe Antonio Pianca; due poetiche e inedite vedute della campagna piemontese di Vittorio Amedeo Cignaroli; la celeberrima «Maria Maddalena che acquista gli oli profumati» di Paolo Gerolamo Piola; un capolavoro come la pala di Daniel Seiter detta del «Patrocinio di san Giuseppe» eseguita nel 1698 per la prestigiosa chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo a Torino; inediti dipinti caravaggeschi napoletani e romani; uno sconosciuto quadro di Francesco Cairo di rarissimo soggetto allegorico; opere di van Bloemen, Filippo Lauri, Pietro Paolo Raggi, Fedele Fischetti, Claudio Francesco Beaumont, Vittorio Amedeo Cignaroli. Fra i pittori dell’Otto-Novecento, Giacomo Grosso è rappresentato con due ritratti di singolare qualità; e il raro Pietro Morgari con una «Giovane dama con un cane» di estenuata e dannunziana eleganza.
La mostra è accompagnata da due cataloghi: uno per le opere in esposizione, l’altro dedicato alla storia della Galleria e alle molte tele di altissimo pregio che in essa sono passate dagli inizi dell’attività. In entrambi ogni dipinto è stato affrontato dal punto di vista storico e artistico dai migliori esperti di ogni settore (E. Asselle, F. Baldassari, D. Biagi Maino, A. Cabella, P. Carofano, O. D’Albo, D. Lacerenza, R. Lattuada, S. Mattiello, A. Orlando, G. Porzio, U. Ruggeri, G. Sestieri, A. Tomezzoli, D. Ton): un lavoro di équipe, che renderà i due volumi indispensabili strumenti anche di studio