More or less positive

Informazioni Evento

Luogo
PLEVNIK KRONKOWSKA GALLERY
Razlogova, 9, Celje, Slovenia
Date
Dal al

da martedì a venerdì 15.30-19.30 / sabato 10-12

Vernissage
14/04/2012

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Massimo Premuda
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra raccoglie le opere di 18 artisti, che hanno risposto al bando aperto ai creativi della regione Friuli Venezia Giulia, dedicato al tema della sieropositività da HIV e all’AIDS.

Comunicato stampa

MORE OR LESS POSITIVE / bolj ali manj pozitivno
HIV+- = stopping AIDS together / HIV+- = insieme vinciamo l’AIDS
visual art exhibition
Plevnik-Kronkowska Gallery Celje Slovenia
13.04 > 06.05.2012

MORE OR LESS POSITIVE / bolj ali manj pozitivno
Serena Bellini, Francesco Berti, Ottavio Bisiani, Isabel Carafì, Roberta Cianciola, Myriam Del Bianco, Aldo Ghirardello, Antonio Giacomin, Guillermo Giampietro, Graziella Miletti, Tiziana Pers, Paola Pisani, Laura Pozzar, Maria Luisa Runti, Erika Stocker-Micheli, Roberto Tigelli, Elisa Zurlo
+ installazione pittorica KH + abito-scultura Proteggimi (Condom Samurai) realizzati dal Centro Diurno del Dipartimento delle Dipendenze
+ video-racconto HIV+- di Cecilia Donaggio
+ installazione d’arte pubblica HIV letters
a cura di Massimo Premuda
con la collaborazione di Cecilia Donaggio e Lilli Zumbo

inaugurazione venerdì 13 aprile ore 18
Plevnik-Kronkowska Gallery / Razlogova, 9 / Celje Slovenia

La galleria Plevnik-Kronkowska di Celje è lieta di presentare more or less positive, collettiva promossa in occasione del 1 dicembre 2011 - Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS - da ALT-Associazione per la prevenzione e lotta alla tossicodipendenza, dal Dipartimento Dipendenze dell’ASS1 Triestina e dalle cooperative sociali Reset, Quercia e Duemilauno Agenzia Sociale. La mostra di arti visive, curata da Massimo Premuda, con la collaborazione di Cecilia Donaggio e Lilli Zumbo, raccoglie le opere di 18 artisti, che hanno risposto al bando aperto ai creativi della regione Friuli Venezia Giulia, dedicato al tema della sieropositività da HIV e all’AIDS. I lavori selezionati rappresentano l’impegno di tutti a far emergere la malattia dall’oscurità in cui è relegata dal pregiudizio e dalla paura e contribuiscono a trasmettere il messaggio che, a prescindere dalla positività al virus dell’HIV, solo insieme si può vincere.
In esposizione, fra gli altri, la sorprendente videoinstallazione interattiva di Antonio Giacomin, che monitora in tempo reale dal web i messaggi positivi e negativi postati su Twitter; il reportage fotografico di Francesco Berti, realizzato a Barcellona nel 2010, che racconta la quotidianità delle persone sieropositive dei nostri giorni; le farfalle di Aldo Ghirardello, attratte fatalmente dal feromone di cui è intrisa la carta moschicida; l’autoscatto col gallo di Laura Pozzar, speranzosamente in bilico nella luce di un’aurora-tramonto che mai arriverà; l’opera su carta di Myriam Del Bianco, che riporta le scritte trovate sui muri dei WC delle stazione dei treni: richieste di sesso, di amore o di ascolto? E inoltre l’installazione pittorica KH e l’abito-scultura Proteggimi (Condom Samurai) realizzati dal Centro Diurno del Dipartimento delle Dipendenze; il video-racconto HIV+- di Cecilia Donaggio, che documenta la giornata del 1 dicembre a Trieste; e la spettacolare installazione d’arte pubblica HIV letters.
La mostra-evento ha rappresentato una delle tante azioni messe in campo sul territorio dall’ASS1 Triestina per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema specifico e fornire un’informazione scientifica e aggiornata sulle modalità di prevenzione e di cura.
more or less positive è organizzata da ALT, Associazione per la prevenzione e lotta alla tossicodipendenza, e Plevnik-Kronkowska gallery in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze-ASS1 Triestina, Associazione Centro Informazioni Legebitra di Ljubljana, le cooperative sociali Reset e Duemilauno Agenzia Sociale, e con il supporto di La Collina Società Cooperativa Sociale Onlus.