Mokichi Otsuka – Il sorriso interiore
In mostra le opere di Mokichi Otsuka
Comunicato stampa
Le opere di Mokichi Otsuka rimarranno esposte fino all'11 dicembre.
Al sorriso interiore partecipano:
Maurizio De Nardo (attore), Silvia Cicognani (attore), Fabio Pignatta (attore), Gian Ruggero Manzoni (poeta), Muky (artista), Mokichi Otsuka (scultore, Luciano Titi (compositore), Alessandro Bassi (storico), Monica Zani (illustratrice).
Musica curata da:
Santandrea, la Camerata Veneziana e i musicanti di San Crispino con
Raffaella De Ponte (soprano), Massimo Ghetti (flauto), Valerio Dragoni (clarinetto in Sib), Javier Adrian Gonzalez (fagotto), Fabio Cimatti (sassofono soprano), Franz Valtieri (sassofono tenore), Marco Sangiorgi (tromba), Martino Mercatali (flicorno contralto), Fulvio Masotti (tromba) Francesco Bucci (tromone a pistoni), Marco Monti (trombone a culisse), Luca Minervino (bombardino), Mauro Fabbri (basso tuba), Denis Valentini (basso tuba), Luca Savorani (chitarra), Alberto CAroli (rullante), Bubi Staffa (gran cassa), Andrea Carella (triangolo), Genni Buj (violoncello), Luca Bonucci (clavicembalo), Rodolfo Santandea (cantautore)
L'evento è a offerta libera
I proventi della raccolta saranno destinati per le attività didattiche del museo.
LA MOSTRA: "IL SORRISO INTERIORE" di Mokichi Otsuka
Mokichi Otsuka nasce a Tokyo nel 1956. Si laurea in pittura e Master in Belle Arti all’Università di Belle arti di Tokyo (1979-1981), nel 1996 consegue il Diploma di Perfezionamento “Arte del Grès e della Porcellana” all’Istituto Statale d’Arte G. Ballardini di Faenza. Mokichi ha vissuto per lunghi periodi in Italia per amore della nostra arte e della nostra cultura, attratto in modo particolare dallo studio della terracotta che pratica da molto tempo, fin dai corsi seguiti in Giappone che ha poi approfondito negli oltre cinque anni trascorsi a Faenza. L'artista, proprio in merito della terracotta ha detto: "Il contatto diretto con la terra come materia da plasmare mi sembra il riflesso del messaggio del Sutra del loto secondo il quale la buddhita -la perfetta natura del Risvegliato- è ogni cosa, anche in un umile pietra".