Miti e misteri

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO D'ARTE
Riva Antonio Caccia 5, Lugano, Switzerland
Date
Dal al

Museo Cantonale d'Arte
Martedì 14.00-18.00
Mercoledì-domenica 10.00-18.00

Museo d'Arte
Martedì-domenica 10.00-18.00
Venerdì 10.00-21.00

Chiuso il lunedì

Vernissage
14/09/2013

ore 17

Contatti
Email: info.mda@lugano.ch
Biglietti

Due Musei 16.- CHF ridotto 12.- CHF <16 anni gratuito> Un Museo 12.- CHF ridotto 8.- CHF <16 anni gratuito

Artisti
Giovanni Segantini, Giovanni Giacometti, Ferdinand Hodler, Arnold Böcklin, Augusto Giacometti, Johann Heinrich
Curatori
Valentina Anker
Generi
collettiva, arte moderna
Loading…

Curata da Valentina Anker, l’esposizione offre uno straordinario viaggio nell’immaginario simbolista a cavallo tra Otto e Novecento attraverso le opere dei principali protagonisti elvetici in dialogo con quelle dei loro colleghi europei.

Comunicato stampa

La stagione espositiva autunnale è nuovamente caratterizzata da una grande mostra tematica che si snoda attraverso le sale del Museo Cantonale d’Arte e del Muse d’Arte dopo essere stata presentata in forma ridotta in primavera al Kunstmuseum di Berna.
Curata da Valentina Anker, l’esposizione offre uno straordinario viaggio nell’immaginario simbolista a cavallo tra Otto e Novecento attraverso le opere dei principali protagonisti elvetici in dialogo con quelle dei loro colleghi europei.
Saranno presenti tra gli altri Arnold Böcklin, Augusto e Giovanni Giacometti, Johann Heinrich Füssli, Ferdinand Hodler, Giovanni Segantini, Carlos Schwabe, Albert Trachsel, Félix Vallotton, Albert Welti ma anche Edoardo Berta, Adolfo Feragutti Visconti, Filippo Franzoni, Luigi Rossi così come Jean-Joseph Carriès, William Degouve de Nuncques, Fernand Khnopff, Gustave Moreau, Gaetano Previati, Odilon Redon, Auguste Rodin, Franz von Stuck, Hans Thoma, Jan Toorop.
L’esposizione indagherà tematiche quali il sogno, il subconscio, l’ibrido, la violenza e la morte, la natura sublime e inquietante, la figura femminile angelica e al tempo stesso demoniaca, il cosmo e l’infinito, ecc. offrendo al visitatore la possibilità di scoprire i diversi linguaggio con cui gli artisti, durante un periodo ricco di cambiamenti, hanno dato forma alle loro speranze e aspettative, ma soprattutto ai loro fantasmi e alle loro inquietudini.