Misteriosa. Alla ricerca dell’identità

Informazioni Evento

Luogo
TORINO CASTELLO – DIVISIONE ARTE
Piazza Castello 111, Torino, Italia
Date
Dal al

lu-gio: 8.30-12.30 / 14.45-18 ve: 8.30-12.30 / 14.45-17

Vernissage
22/09/2016

ore 17

Contatti
Email: info@cragallery.com
Sito web: http://www.cragallery.com
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Misteriosa. Alla ricerca dell’identità è la seconda mostra nata dalla partnership tra CRAG – Chiono Reisovà Art Gallery e Torino Castello, Agenzia Principale di Reale Mutua, nell’ambito del progetto Friendship in the Art.

Comunicato stampa

Misteriosa. Alla ricerca dell’identità è la seconda mostra nata dalla partnership tra CRAG - Chiono Reisovà Art Gallery e Torino Castello, Agenzia Principale di Reale Mutua, nell’ambito del progetto Friendship in the Art.
Dal 23 settembre al 18 ottobre, la prestigiosa sede dell’Assicurazione in Piazza Castello a Torino accoglierà nuovamente l’originale connubio tra un’opera antica, proveniente da collezione privata torinese, accostata ad opere di artisti contemporanei, selezionate da CRAG.
Dopo il Narciso, concesso in prestito dalla Galleria Robilant + Voena, l’opera guida che viene proposta è una figura di donna, ipnotica, con sguardo delicato, risalente alla fine del Seicento – inizio Settecento di mano italiana, della quale nulla si conosce e da questo mistero nasce la riflessione in chiave contemporanea della ricerca dell’identità, cara ad artisti del passato e del presente.

L’identità, con riferimento alla condizione umana, può essere ascritta, come avviene per la scienza sociale, in rapporto agli altri e verso noi stessi. Le difficoltà relazionali e di vita che caratterizzano la nostra società possono rendere anonimi, senza una posizione ben definita, senza un ruolo.
Nel ciclo della storia la ricerca dell’identità è poi spesso riferita all’appartenenza ad un gruppo, ad una Nazione, religione, tradizione, tematiche quanto mai attuali in un’epoca in cui si cercano di appianare per certi versi le differenze per garantire l’uguaglianza, ma parallelamente invece emergono diversità così profonde da far affiorare quelle che invece sono estreme differenze.
Interessante rispetto alla ricerca d’identità è il processo di formazione della stessa che può consistere nella imitazione o identificazione, ancor più oggi nell’epoca dei social media e del contatto costante tra le persone, in particolare tra i giovani, in continuo scambio di pensieri e confronto con gli altri. Grazie ai social media le persone possono infatti creare un proprio profilo e definirlo a proprio piacimento, ma al tempo stesso restare anonime attraverso dei nickname oppure appartenere a gruppi in cui si riconoscono, che li accolgono.
L’identità dell’anonimo/identità racchiude poi anche un altro aspetto strettamente legato all’arte e dibattuto dalla critica non solo italiana: il rapporto tra artista ed il proprio paese, che secondo molti è ormai abbandonato. Pochi i riferimenti di artisti emergenti alla propria cultura, alle proprie tradizioni, alla politica, alla storia.

L’entusiasmo, infine, di accostare nuovamente un’opera del passato a lavori di artisti emergenti, ci permette di esplorare le personalità di questi ultimi, la loro sensibilità verso la realtà che ci circonda, stimolando anche i visitatori, che verranno attivamente coinvolti.

La mostra, che la Torino Castello apre al pubblico torinese poiché ad ingresso libero, coinvolge i seguenti artisti: Alessandro Cardinale, Carmen Cardillo, Jacopo Dimastrogiovanni, Jiri Hauschka, Alzbeta Josephy, Sabrina Milazzo, Giacomo Modolo, Tomas Tichy, Zdenek Trs, Jan Uldrych, Diego Zangirolami.