Miria Malandri – The Eyes of Michelangelo Antonioni

Informazioni Evento

Luogo
PORTA DEGLI ANGELI
Via Rampari di Belfiore 1 , Ferrara, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, escluso il lunedì.

Vernissage
10/12/2011

ore 11.30

Contatti
Sito web: http://www.miriamalandri.com
Artisti
Miria Malandri
Curatori
Alberto Squarcia
Generi
arte contemporanea, personale

Omaggio al grande regista ferrarese in occasione del centenario della nascita. Ogni tela esposta costituisce una visione inedita e soggettiva di un fotogramma scelto da film di Antonioni.

Comunicato stampa

Omaggio al grande regista ferrarese in occasione del centenario della nascita (1912 – 2012) 25 dipinti dell’artista MIRIA MALANDRI PORTA DEGLI ANGELI Rampari di Belfiore 1 - Ferrara Dal 10 al 29 dicembre 2011.

La mostra sarà presentata dalla Dott.ssa Silvia Arfelli. Seguirà un momento musicale con la cantante Gigliola Bonora accompagnata al pianoforte da Andrea Ambrosini, che eseguirà brani di Claude Debussy e di Maurice Ravel. La mostra ha come scopo quello di ricordare l’opera di Michelangelo Antonioni, importante maestro della cinematografia italiana e mondiale, attraverso la presentazione di tele magistralmente dipinte da una pittrice forlivese, Miria Malandri, con la tecnica del “fermo immagine”, liberamente tratte dai film di Antonioni. Il “fermo immagine” consiste nella visione, da parte dell’artista, dei film e dell’individuazione in maniera personalizzata di momenti particolari che suggestionano la sua fantasia, come per entrare nell’obiettivo della cinepresa del maestro. Il risultato che ne consegue è una visione inedita e soggettiva di fotogrammi che nei film possono scorrere in pochi secondi e spesso passare inosservati. Si è di fronte quindi ad una mostra di dipinti che reinterpretano in senso inverso il rapporto cinema-pittura che ha sempre visto il cinema attingere a piene mani dall’arte pittorica. Miria Malandri è nata a Forlimpopoli nel 1946. Vive e lavora a Forlì.

Dopo aver frequentato gli studi classici e il corso di Disegno Anatomico presso l’Università di Bologna, ha iniziato la sua attività di pittrice. Dopo un lungo percorso attraverso la realizzazione di dipinti di tipo surreale e ispirati al teatro dell’assurdo, di immagini di famiglia e di nature morte, dal 2002 al 2004 ha collaborato con Art’è. Lo sbocco delle sue ricerche artistiche diventa negli anni recenti dipinti di ispirazione cinematografica, inizialmente come passione per il cinema, poi come riappropriazione di quanto il cinema “ruba” alla pittura, infine come esaltazione “dell’attimo fuggente” (particolare successo ha ottenuto la mostra “Il cinema e la tradizione ebraica”). Per chi ritiene che il cinema sia espressione della vita di tutti i giorni, fermare il movimento significa fermare il tempo