Michele Zaza – Segreto cosmico

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA DE' FOSCHERARI
Via Castiglione 2B, Bologna, Italia
Date
Dal al

Lunedì - Sabato: 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.30

Vernissage
14/12/2019

ore 18

Artisti
Michele Zaza
Generi
arte contemporanea, personale
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Prima mostra personale di Michele Zaza a Bologna.

Comunicato stampa

Sabato 14 dicembre alle ore 18 la galleria de' foscherari inaugura la prima mostra personale di Michele Zaza a Bologna.

La video-installazione site specific, Segreto cosmico 2018 e le due installazioni storiche Universo estraneo 1976, composta da ventisette foto, e Cielo abitato 1985, composta da sette foto in dialogo con ventuno sculture in legno, restituiscono un importante atto visivo sul tema dello spazio cosmico e della ricerca dell’alterità per Michele Zaza.

Dall’ipotesi di un “universo” alternativo al quotidiano, mediante l’astrazione delle molliche di pane sulla parete, a formare un campo di corpi ed elementi celesti, e attraverso il motivo delle bolle di sapone soffiate dal padre e dal figlio (in Universo estraneo), si passa alle immagini dei volti dell’artista e di sua moglie (in Cielo abitato) che si identificano con il cielo, diventando essi stessi dei corpi celesti - il bianco e il blu sintetizzano l'etere, mentre le pose rispondono al motivo della rotazione e moto dei pianeti, al movimento del cosmo – fino a una ipotesi più recente con Segreto cosmico dove il cosmo inventato, immaginato attraverso l’elaborazione e trasfigurazione degli elementi della vita, si configura con la profondità del video-ritratto su una sagoma a cuspide dipinta direttamente sulla parete, accompagnata da segni astratti tracciati con molliche di pane, non più fotografate ma presentate nella loro plasticità oggettiva.

Le atmosfere chiaroscurali, dal 1976 al 2018, nel passaggio tra un’opera e l’atra, si accentuano, e la composizione degli elementi (foto, scultura, video, intervento su parete) acquista la valenza di un tempo in divenire. Un continuo movimento irrisolto, come appunto la vita cosmica: un rituale dell’essere e del divenire.

La mostra, concepita da Michele Zaza per la Galleria de'Foscherari, crea un dialogo tra momenti diversi, da cui emergono alcune questioni centrali del percorso dell’artista, il suo pensiero e la sua poetica.

Il titolo della recente video-installazione allestita negli spazi della galleria dà il titolo alla mostra, esempio di simbiosi e osmosi tra arte e vita, astrazione ed esperienza, materia e spirito, spazio di un nuovo e diverso universo, mentale e immaginifico. Il legame tra maschile e femminile dei due volti in una dimensione totale, le forme scultoree in legno, il movimento delle mani nel video, il motivo del blu oltremare, disegnano un paesaggio cosmico, etereo e sognante.

MICHELE ZAZA - SEGRETO COSMICO

OPENING SATURDAY DECEMBER 14, 6PM

ON VIEW DECEMBER 14 - MARCH 14

On Saturday, December 14, at 6 pm, Galleria de’ Foscherari will celebrate the opening of Michele Zaza’s first solo exhibition in Bologna.

The site-specific video installation Segreto cosmico (Cosmic Secret, 2018) and the two historic installations Universo estraneo (Foreign Universe, 1976), made up of twenty-seven photos, and Cielo abitato (Inhabited Sky, 1985), with seven photos and twenty-one wooden sculptures, convey the artist’s compelling visual investigation into the theme of cosmic space and the search for alterity.

Moving from the hypothesis of an alternate “universe,” with bits of bread abstractly arranged on the wall to form a field of heavenly bodies and astronomical elements, we travel on through images of soap bubbles blown by father and son (in Universo estraneo), and the faces of the artist and his wife (in Cielo abitato). These, too, become celestial objects: the white and blue evoke the sky, while the poses suggest planetary rotation and orbit and the movement of the cosmos. In the end, we come to the more recent hypothesis of Segreto cosmico, where the cosmos is reimagined through the transformation and transfiguration of elements from life. It takes shape in the third dimension that a video portrait creates within a cuspid shape painted directly on the wall, accompanied by abstract signs made out of bread, which are no longer photographed but rather presented in tangible form.

The transition from work to work, from 1976 to 2018, only accentuates the play of light and shadow, and the composition of different elements (photography, sculpture, video, wall installation) takes on the sense of a movement through time. It is a constant, unresolved movement, like the life of the cosmos itself: a ritual of being and becoming.

This exhibition, conceived by Michele Zaza for Galleria de’ Foscherari, forges a dialogue between different points in time that highlights questions central to the artist’s career, philosophy and approach.

The exhibition takes its title from the recent video installation made for the gallery space, which expresses the symbiosis and osmosis between art and life, abstraction and experience, matter and spirit: a new, different universe of the mind and of the imagination. The male and female faces joined together in an all-enveloping dimension, the sculptural forms of wood, the moving hands in the video, and the recurrent motif of ultramarine blue together sketch out a cosmic landscape, an ethereal dreamworld.