Michele Iodice – Migrazioni

Informazioni Evento

Luogo
CITTA' DELLA SALUTE
Via Coroglio 57 , Napoli, Italia
Date
Il
Vernissage
04/03/2014
Artisti
Michele Iodice
Generi
presentazione
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In occasione dell’anniversario del terribile rogo che ha colpito Città della scienza a Napoli l’artista partenopeo Michele Iodice ha realizzato un’installazione dal titolo “Migrazioni” che sarà presentata presso la Fondazione. Al centro le tematiche della rinascita e del riscatto: l’arte si collega al senso civico.

Comunicato stampa

PROGETTO “LA FENICE”: “MIGRAZIONI” di Michele Iodice

Ad un anno dall’incendio, Città della Scienza riparte! Martedì 4 marzo, nel giorno dell’anniversario del rogo, la rinascita di Città della Scienza non è simbolica ma reale. A testimoniarlo artisti, scuole, associazioni e cittadini che si sono dati appuntamento a Città della Scienza un anno dopo, proprio su quelle macerie, per una giornata di festa in cui Città della Scienza apre le porte alla città.

Nell’ambito del progetto “Napoli per Città della Scienza” si inserisce il progetto artistico “La Fenice”, ideato da Sabina Pecorella, volto alla realizzazione di un nuovo connubio tra Città della Scienza e il mondo dell’arte, attraverso il coinvolgimento di un gruppo di artisti che intendono fornire testimonianza di quel senso di identità che li connota nell’ambito della città in cui vivono .La proposta di questo progetto si delinea, in questo senso, come strumento di riflessione intorno ai processi di mutazione che stanno avvenendo nel mondo culturale cittadino, evidenziando una motivazione estetica e simbolica che sarà testimonianza delle difficili dinamiche sociali in atto.

Il primo degli artisti coinvolti nel progetto è Michele Iodice, artista napoletano che da anni realizza opere in Sites Specific con cui ripercorre la memoria dei luoghi, offrendone una visione composita nella quale alla struttura del passato si riallaccia una visione nuova e rigenerata.

“Gli oggetti di Michele Iodice portano tutti la traccia di una grazia passata.(…) Il trapasso cui l’opera tende è quello che va dalla grazia rimemorata al monito della sua sorte attuale, dalla lusinga del bel ricordo al suggerimento su che fare perché esso riemerga e riviva. Dalla delectatio alla renovatio”. (Merlino)
La visione dell’artista, fondata sul binomio arte-rinascita, è quindi perfettamente in linea con lo spirito dell’iniziativa.

Nello specifico il suo contributo al progetto consiste nella realizzazione, in occasione dell’evento del 4 marzo, di un’installazione dal titolo “Migrazioni” la cui forma rievoca quella di un nido. L’opera è stata realizzata a partire dai materiali di risulta di Città della Scienza e sarà esposto nel piazzale d’ingresso della Fondazione in uno spazio dedicato.
L’installazione, oltre ad essere emblema perfetto dello spirito di rinascita e vita alla base del progetto, si inserisce in un ciclo di opere sullo stessa tema già realizzate in tutta Europa dall’artista e, in quest’ottica, vuole essere un nuovo tassello di quella che potremmo definire la “mappatura della vita”. Accanto al tema della rinascita si fa sentire forte quello della partecipazione e della comunione tra popoli.