Michelangelo Immaginario

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO BINELLI - FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA
Via Giuseppe Verdi 1 (54033) Carrara, Carrara, Italia
Date
Il
Vernissage
14/07/2014

ore 18

Curatori
Marco Senaldi
Uffici stampa
MONICA ZANFINI
Generi
incontro - conferenza, serata - evento
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Un incontro curato da Marco Senaldi indaga i rapporti tra immagini michelangiolesche e contemporaneità.

Comunicato stampa

Secondo appuntamento con Michelangelo a Palazzo Binelli nell’ambito di Carrara Marble Weeks. Lunedì 14 luglio a partire dalle 18.00 in un incontro curato da Marco Senaldi indaga i rapporti tra immagini michelangiolesche e contemporaneità. L’iniziativa si inserisce negli eventi collaterali della mostra A sculpir qui cose divine, allestita, fino al 7 settembre, al CAP.

In occasione del 450° michelangiolesco, tra le tante manifestazioni dedicate al genio del nostra Rinascimento, non può mancare una riflessione tra ciò che è stato e ciò che ci ha lasciato Michelangelo, e ciò che ne abbiamo fatto nella nostra contemporaneità.
Che cos’è oggi per noi Michelangelo? Che cosa rappresenta la sua scultura e la sua pittura? In che modo continuiamo a utilizzare i simboli che ci ha lasciato, e quanto ne è invaso il nostro immaginario mediale? E più in generale: che ruolo ha la scultura nell’arte e nelle immagini odierne, dal cinema, al video, alle nuove tecnologie? Possono gli artisti accedere ancora al genio michelangiolesco, oppure quella grandezza ci è per sempre preclusa?
Questi e molti altri interrogativi saranno dibattuti nella serata a incontri curata da Marco Senaldi, con la partecipazione di esperti dei linguaggi multimediali, come Bruno di Marino (ideatore e curatore della recente rassegna Lo sguardo espanso: un secolo di cinema d’artista in Italia, 1913-2013), storici dell’arte contemporanea, come Marco Tonelli (autore di saggi sulla scultura contemporanea come La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità, Marinotti, 2008), artisti impegnati nell’impiego di materiali scultorei come il marmo, come Leonardo Pivi (a cui è stata quest’anno tributata una importante doppia retrospettiva al FAR di Rimini e alla Villa Franceschi di Riccione), e esperti di linguaggi televisivi, come Maurizio Finotto (docente di tecnologie audiovisive all’Accademia di Belle Arti di Bologna).
Gli incontri, in forma di talk condotti dal curatore, saranno intervallati dalla proiezione di materiali video sul rapporto tra scultura e nuovi media, da frammenti di film dedicati alla scultura michelangiolesca (come Lo sguardo di Michelangelo, di M. Antonioni, 2004), e da video a metà tra scultura e immagine come Cucchi a passo uno, realizzato da M. Finotto con gli allievi dell’Accademia di Bologna.

Prossimo appuntamento con Michelangelo a Palazzo Binelli: 25 Luglio ore 21.00 con Marco Pierini ed Emanuela Ferrari.

Marco Senaldi, critico e curatore, insegna presso lo IULM, Milano. Ha curato mostre di arte contemporanea come Cover Theory (catalogo Scheiwiller, 2003) e pubblicato numerosi saggi fra cui recentemente Definitively Unfinished. Filosofia dell’arte contemporanea, Guerini, 2012; Rapporto confidenziale. Percorsi tra arte e cinema, Mimesis, 2013 e Obversione. Media e disidentità, Postmedia, Milano (in uscita ottobre 2014). Ha tenuto conferenze e incontri in Italia e all’estero (Quadriennale di Roma, Festival Filosofia di Modena, MAXXI Roma, Mart Rovereto, Université Paris 3 – Sorbonne Nouvelle, ecc.). Suoi interventi e articoli sono apparsi su Il manifesto, Corriere della Sera, Flash Art, Interni, Around Photography, D – la Repubblica delle donne; Rai RadioTre, ecc.; è stato autore televisivo di programmi culturali per Canale 5, Italia 1 e RaiTre.

Maurizio Finotto (1968), è regista e autore. Ha ideato e realizzato produzioni per RAI, MEDIASET, MTV e per la piattaforma satellitare TELE +, SKY CINEMA, DISCOVERY CHANNEL; ha scritto e realizzato documentari, serie tv, spot, videoclip e cortometraggi tra cui E.S.P. (1998) – fiction, Canale 5; Free your Mind (2000) – MTV; La Fondazione (2001), Tele +; L’anniversario (2009) – mini film noir interpretato da Alessandro Haber, Sandra Ceccarelli e Vitaliano Trevisan; CUCCHI A PASSO UNO (2011) film di animazione realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna e la supervisione dell’artista Enzo Cucchi. E’ docente di DIGITAL VIDEO all’Accademia di Belle Arti di Bologna e PRODUZIONE VIDEO all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Bruno Di Marino è uno studioso dell’immagine in movimento specializzato in sperimentazione audiovisiva, nuovi media e rapporti tra il cinema e gli altri ambiti artistici. È ricercatore in “Discipline dello Spettacolo” presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione della UTIU (Università Telematica Internazionale) di Roma. Come critico è titolare di alcune rubriche su Alias, Exibart on paper e Segnocinema. È consulente delle edizioni Rarovideo e curatore della collana di DVD “Interferenze” per la casa editrice Mimesis. Ha organizzato diversi festival, rassegne e retrospettive in Italia e all’estero. Ha curato decine di pubblicazioni e scritto numerosi saggi, tra cui il recente Hard Media, Johan & Levi, Milano 2013. Come sceneggiatore televisivo e consulente del canale satellitare di RaisatArt ha realizzato diversi documentari.

Marco Tonelli, critico e storico d’arte, è Docente di Sociologia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Tra le pubblicazioni più recenti La più mirabil cosa. Teoria della statua da Donatello a Rodin, Edizioni De Luca, Roma, 2006, La statua impossibile. Scultura e figura nella modernità, Edizioni Marinotti, Milano, 2008, Pino Pascali: il libero gioco della scultura, Johan & Levi, 2010; The Art Horror Picture Show. Dalla Transavanguardia alla Tranfunzionalità, De Luca Editori d’Arte, 2011. Ha presentato e curato diverse mostre presso spazi privati e pubblici tra cui la mostra antologica di Fabrizio Plessi (Plessi 1970-2005) presso l’IVAM di Valencia nel 2007 e curato il testo in catalogo di Fabrizio Plessi – Monumenta, Valle dei Templi, Agrigento, 2012. Ha inoltre pubblicato articoli e recensioni per “Art Dossier”, “FMR”, “Arte e critica”, “Segno”, “Global magazine”, “Neopsichiatria”.

Leonardo Pivi, artista emerso nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, comincia il suo percorso espositivo nei primi anni novanta, realizzando le sue prime istallazioni scultoree di piccolissime dimensioni. Di questo primo periodo gli eventi più rilevanti da segnalare sono le due mostre personali, la prima “Anima mangia anima” nella sede storica della galleria Neon di Bologna (curata da Roberto Daolio), nel 1994 “Atto di preghiera” presso la galleria Analix di Ginevra (curata da Gianni Romano).
Da sempre impegnato nell’utilizzo di linguaggi diversi, tra pittura, scultura, mosaico, new media, ha sviluppato una ricerca sempre più personale nelle mostre “Corpo estraneo”, Galleria Astuni, Bologna (a cura di Luca Beatrice) 2004; “Upload”, Torino, personale presso Marena Rooms Gallery (curata da Guido Curto), 2013; fino all’ampia retrospettiva “Terra bruciata” nelle tre sedi del Museo FAR, Fabbrica Arte Rimini, Villa Franceschi e Villa Mussolini, Riccione (curatore Marco Senaldi), 2014.