Michela De Nichilo – Lembi presenta Lembi

Per la sua prima apertura, LEMBI presenta LEMBI. Michela De Nichilo esplora gli intrecci di genere, specie e potere nei contesti culturali occidentali attraverso installazioni scultoree e performance durazionali.
Comunicato stampa
Per la sua prima apertura, LEMBI presenta LEMBI. Michela De Nichilo esplora gli intrecci di
genere, specie e potere nei contesti culturali occidentali attraverso installazioni scultoree e
performance durazionali.
Attraverso materiali fluidi e metamorfici, l’installazione indaga l’associazione strutturale tra
donne e animali, mettendo in luce lo sfruttamento dei corpi femminili nel contesto della
crisi ecologica.
Forme ibride e sospese—corpi in gestazione, anatomie frammentate, superfici organiche e
vischiose—evocano placente, organi interni e vegetazione in decomposizione.
In un percorso guidato dal movimento, le performance durazionali incarnano atti di
disintreccio dal dominio sistemico, attivando le sculture che abitano LEMBI.
L’installazione e la performance si estenderanno, evolveranno e si espanderanno durante
l’estate 2025, a partire dall’apertura il 5 giugno e concludendosi con un evento finale
all’inizio dell’autunno.
LEMBI nasce come una risposta intima e radicata al bisogno di un’artista di sviluppare e
presentare opere installative in uno spazio fisico — uno spazio in cui ogni lavoro possa
respirare, evolversi e dispiegarsi con i propri tempi, libero da estetiche fisse o regole
prestabilite, eppure attivato dalla sua esposizione al pubblico.
LEMBI non è un semplice contenitore definito da quattro mura; è una parte attiva del lavoro
stesso, un collaboratore che sostiene e dialoga con ciò che accoglie. Qui, lo spazio diventa
parte integrante del processo creativo, permettendo a qualsiasi elemento — che si tratti di
video, suono, scultura o performance — di coesistere, fondersi, spostarsi, coabitare ed
esistere nell’autenticità, nella domanda aperta, nella mutevolezza, nell’imperfezione, nella
lentezza e nell’esplorazione.
Ogni opera si manifesta nella sua forma più autentica — che si tratti di caos o chiarezza, di
un processo in corso o di un lavoro concluso — non costretta in un ideale espositivo
prestabilito, ma libera di esprimere ciò di cui ha bisogno in quel momento, dispiegandosi
secondo i propri termini.
LEMBI abbraccia un modo di fare arte grezzo, esplorativo e imperfetto.