Mi-Art 2013 – Something New

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO CONCEPT
Via Vincenzo Forcella 7, Milano, Italia
Date
Dal al

DALLE 18:00 FINO A TARDA NOTTE

Vernissage
04/04/2013

ore 18-23

Contatti
Email: info@spazioconcept.it
Biglietti

ingresso libero FINO ALLE 21:00 - DOPO LE 21:00: 5€

Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, musica, new media
Loading…

21 artisti. In occasione del Mi-Art 2013- il più importante appuntamento in città dedicato all’arte contemporanea -una mostra/evento di 2 giorni tra pittura, scultura e arte digitale, musica e performance.

Comunicato stampa

21 artisti. In occasione del MI-ART 2013- il più importante appuntamento in città dedicato all'arte contemporanea -una mostra/evento di 2 giorni tra pittura, scultura e arte digitale, musica e performance.
Una manifestazione nata dalla collaborazione tra Marcello Gungui (a.k.a Welcome2Mars), RevoltArt e Spazio Concept Art location, con lo scopo di presentare al pubblico quello che c'è di nuovo nel mondo dell arte, attraverso la selezione di giovani e talentuosi artisti nel panorama nazionale ed internazionale.

SOMETHING NEW testo critico

Esaminando l'evoluzione dell'arte e degli stili artistici, è facile notare come questa sia legata a doppio filo al contesto sociale al quale si è riferita, fornendo, attraverso la sperimentazione, delle visioni del mondo uniche delle diverse epoche.
Se le avanguardie e i movimenti artistici della prima metà del novecento rappresentarono, attraverso la sperimentazione della pittura, “un nuovo tentativo di dare una definizione filosofica dell’arte”, nella seconda metà del secolo le nuove correnti artistiche assunsero un atteggiamento di rottura e lacerazione nei confronti del passato anche recente che, bene o male, proponeva ancora un linguaggio intessuto di linee, colori e forme.

L'arte concettuale prima, e la pop art dopo, sono state il motore di un cambiamento che ha portato a una vera e propria frattura dei linguaggi espressivi e a una rinnovata libertà d'espressione che si riflette nella convivenza di diversi concetti d'arte e stili. L’arte che segue la pop-art è definita “post-storica” in quanto elude ogni tipo di narrazione e fine pittorico, ma è solamente il risultato di una totale libertà espressiva. L’artista “contemporaneo” può scegliere qualunque tecnica o materiale, linguaggio, modo e strategia espressiva. Il campo dell’arte si è allargato a dismisura e, non essendo più canonizzabile, la difficoltà di distinguere un oggetto reale ed un’opera d’arte è cresciuta sempre di più.

Something new nasce dall'idea di arte come creazione di qualcosa di "nuovo", strettamente legato al concetto di sperimentazione artistica di diversi linguaggi, codici e messaggi.
L'idea di portare una ventata di aria fresca nello scenario dell'arte è stata alla base del concetto di questa mostra che, già nei suoi presupposti, si differenzia dai classici modelli espositivi. Superato il concetto di esposizione statica e tematica, something new si sviluppa come un evento, un group show e una vetrina sulle nuove tendenze dell'arte indipendente. Un’arte che rifugge da ogni tipo di classificazione e inquadramento, dando spazio al potere espressivo e creativo dell'artista.

Le opere in mostra riflettono le diverse visioni e rappresentazioni della realtà contemporanea, che gli artisti reinterpretano partendo dalle tematiche che maggiormente hanno influenzato la generazione nata dopo gli anni 70' (o Y generation) alla quale appartengono tutti gli artisti in mostra. Una generazione alla quale il futuro è stato rubato prima che ce ne rendessimo conto ed è stata educata a non averlo.
La comunicazione, le tecnologie digitali, la cultura pop, la street culture e il graffitismo, l'ecologia e lo spreco di risorse naturali, la voglia di distinguersi, la libertà, la musica hip hop e elettronica si legano a delle visioni artistiche quando surreali, fumettistiche e caricaturali, quando tetre, allucinanti e post umane, quando retrò, nostalgiche ed evocative.

Le tecniche, i supporti e i media utilizzati sono i più disparati: la pittura ad olio, acrilici, smalti e spray su diversi supporti realizzata con qualsiasi strumento; la scultura eseguita con i materiali più differenti, come le imponenti e allo stesso tempo leggere sculture realizzate coi fili di ferro cotto di Roberto Fanari , le irreali e post-umane sculture di plastica fusa di VINSZ o le iperrealistiche sculture di sapone di Sergio Fronteddu; l'illustrazione, la grafica e le serigrafie, i video, la digital art, la fotografia e la performance. Ogni artista in mostra utilizza o ha utilizzato diverse tecniche combinate.
Franco Brambilla ad esempio nei suoi ultimi lavori rielabora vecchie foto e polaroid inserendo, in scenari bucolici, illustrazioni digitali di astronavi e robot che invadono la terra; Vincenzo Grosso lavora in negativo sulla pittura con spatole e strumenti creando degli scenari urbani tetri e abbandonati, simbolo del potere finanziario in decadenza; Robyola von Wünsch, una delle artisti più giovani in mostra, utilizza foto e video con le quali da vita a ritratti iconici e provocanti e a visioni surreali di città sdoppiate ottenute con una esposizione multipla della pellicola; i Playsomething nelle loro performance live utilizzano spezzoni di film, documentari e video proiettati in sincrono con musica elettronica, campioni improbabili, discorsi e citazioni più o meno epiche e ogni tipo di strumento elettronico che emetta suoni; i Frank Sinutre fanno musica elettronica autoprodotta (nel senso letterale del termine), questo duo infatti si costruisce da sé alcuni degli strumenti che utilizza nelle live performance che uniscono atmosfere dub, ambient e lounge a reading elettronici ed effetti analogici.

Un folto gruppo di artisti (Mr Wany, Grim Dcc, Vincenzo Grosso, Skid Staniak, Welcome2mars, Karotte, Andrea Tare, Sbafe, Johnny Eroe, Ludo, Shine Royal, Onitafaiac, Alleg, Black Maui) proviene dalla scena della street art, protagonista da tempo di un processo di rivalutazione artistica da parte del c.d. "artworld" e che, finalmente, "non è più relegata a fenomeno antropologico da dissezionare, non come una malattia sociale, ma come un movimento estetico e culturale legittimo, nato da uno spirito rivoluzionario e dalla volontà di resistere".

Le diverse ricerche artistiche hanno portato ognuno a sviluppare tecniche e concetti differenti. Alcuni si sono concentrati sulla sperimentazione del lettering creando dei font che si trasformano in personaggi, organi umani, oggetti quotidiani e illustrazioni (Sbafe, Tare); altri hanno creato, con un mix di tecniche, un proprio linguaggio e un immaginario fatto di personaggi che rispecchiano stili e visioni personalissime (Mr Wany, Alleg, Shine Royal, Black Maui, Grim). Altri hanno trovato la loro via nella pittura o nel digital design rappresentando e creando figure iconiche del nostro tempo come i personaggi cupi e spersonalizzati di Ludo, o i ritratti e illustrazioni tra il realistico e il surreale di Skid, o i dipinti modernamente espressionisti di Costantino Caifa aka Onitafaiac, che indaga coi colori gli aspetti emotivi dei suoi personaggi, o la francese Karotte che con i suoi coloratissimi ritratti riporta in vita, con un stile che dialoga coi primi graffitisti messicani (Orozco, Rivera e Siqueiros), i miti e le figure iconiche del mondo della cultura e della scienza del 20° secolo, o ancora i teschi e le figure umane inglobate e possedute sensualmente dalla tecnologia che raffigura Welcome 2 Mars, o Johny Eroe che ironicamente lega figure di writers alla cultura e immaginario dei fumetti e cartoni animati anni 80 e 90.

testo di Luigi Triggiani, [email protected]

Artisti in mostra:

Alleg
Black Maui
Carot
CoDgraphik
Franco Brambila
Grim dcc
Johny Eroe
Karotte
Ludo 1948
Mr. Wany
Onitafaiac
Roberto Fanari
Robyola von Wünsch
Sbafe
Sergio Fronteddu
Shine Royal
Skid Staniak
Tare
Vinsz
Vincenzo Grosso
Welcome2Mars

Giovedi 4 Aprile

Prewiev MI ART 2013 alle ore 18:00 inaugurazione sino alle ore 23:00. Aperitivo con gli artisti in mostra.

Venerdi 5 Aprile
Vernissage, dalle 18:00 live panting di:
Alleg
Black Maui
Carot
Grim
Tare

dalle h. 21
Audio/video live perfomance:
- Playsomething
Dal vivo i Playsomething usano film, scene rubate, scene di vita e ne sincronizzano immagini e suoni con la musica,improvvisando, mescolando, creando da zero. Accade così che uno spezzone di un film di Wenders diventi in modo quasi blasfemo un sample per cinque minuti di house, o che un esagitato televenditore di preziosi urli sguaiato muovendosi a tempo con un inaspettato trip hop.
(www.facebook.com/Playsomething)
-Patrizia Oliva
Mario Biserni su Sands-zine scrive:
“…se le parti sonore possono far pensare spesso ai microcosmi di Bernhard Günter, la voce varia per intonazione proiettando ombre che vanno da Billie Holiday a Tim Buckley, passando per Jeanne Lee e Jane Birkin. È difficile trovare in giro una mescolanza di jazz, elettronica e psichedelica così ben riuscita. Ci sto pensando da giorni ma non mi sovviene nessuno.”
(www.patriziaoliva.wordpress.com)
Sabato 6 Aprile:
Dalle 18:00 finissage con live painting di:
Ludo 1948
Onitafaiac
Sbafe
Shine Royal
Tenia
h. 22,00
Audio/video live perfomance:
FRANK SINUTRE
Ingresso gratuito con tessera dalle 18:00 alle 21:00,

dopo le 21:00 ingresso 5 euro con tessera annuale