Mei Xian Qiu – Let a Thousand Flowers Bloom

Informazioni Evento

Luogo
PACI CONTEMPORARY
Via Trieste 48, Brescia, Italia
Date
Dal al

martedì – sabato/Tuesday-Saturday 10/1 p.m. – 3.30/7.30 p.m.

Vernissage
23/02/2013
Artisti
Mei Xian Qiu
Generi
fotografia, personale
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Paci contemporary è lieta di presentare in anteprima europea la serie fotografica Let a Thousand Flowers Bloom di Mei Xian Qiu, giovane artista americana di origini asiatiche.

Comunicato stampa

LASCIA CHE MILLE FIORI SBOCCINO

Paci contemporary è lieta di presentare in anteprima europea la serie fotografica Let a Thousand Flowers Bloom di Mei Xian Qiu, giovane artista americana di origini asiatiche. L’aspetto cinematografico pone la fotografia di Mei Xian Qiu su molteplici livelli, accompagnando una visione romantica alla rappresentazione di una feroce realtà che mette in luce temi scottanti. La traduzione contraffatta della serie: Lascia che mille fiori sboccino ispirandosi ad una poesia di Mao e riferendosi a grandi società intende divulgare il concetto di lasciare la possibilità di far gareggiare centinaia di forme artistiche e di scuole di pensiero diverse tra loro.
La Mei rappresenta questo romantico e malinconico desiderio culturale ipotizzando un’invasione pacifica e non aggressiva di un gruppo di asiatici vestiti in divisa militare ma armati solo di petali, lasciando spazio alla anche alla realtà della globalizzazione nella società multietnica contemporanea.
Per non lasciare nulla al caso, la Mei richiede rigorosamente che i suoi modelli siano studiosi specializzati in cultura cinese nonché artisti americani di origine asiatica. Così come per i costumi si affida ad uno studio di Pechino specializzato nella ricostruzione degli strumenti di propaganda della Rivoluzione Culturale, utilizzando vecchie uniformi che sono appartenute all’esercito americano e alle Guardie Rosse cinesi.
Questa commistione tra una visione romantica della cultura e denuncia della realtà permette alla fotografia della Mei di divenire un potente simbolo dei bisogni della società odierna.

Vanessa Valerio