Maurizio Galimberti – Paesaggio Italia
Per la prima volta una mostra e un libro opera per celebrare l’Italia attraverso l’intera produzione artistica del fotografo Maurizio Galimberti sul paesaggio.
Comunicato stampa
Per la prima volta una mostra e un libro opera per celebrare l’Italia attraverso l’intera produzione artistica del fotografo Maurizio Galimberti sul paesaggio. Questo l’ambizioso progetto prodotto da Civita Tre Venezie - GiArt e promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.
A cura di Benedetta Donato, il progetto artistico si avvale del testo critico di Denis Curti e dei contributi del premio Oscar Nicola Piovani, dell’architetto e designer di fama internazionale Michele
De Lucchi e del fotografo e Art Director di Ogilvy&Mather Giuseppe Mastromatteo.
Allestita a Venezia presso Palazzo Franchetti dal 16 febbraio al 12 maggio 2013, la mostra espone una selezione di 150 opere in cui Maurizio Galimberti riscopre e racconta il nostro Paese, i luoghi scelti per la loro significatività ed eletti dall’autore a luoghi del cuore nei trent’anni di attività artistica che lo hanno reso uno dei più grandi autori della fotografia italiana, lavorando unicamente in Polaroid.
Dal fascino delle piazze medievali toscane alla abbagliante luce della Puglia, dalla piatta pianura padana all’orgoglio barocco della Sicilia, ai paesaggi essenziali del sud Italia.
Un viaggio che passa da città come Milano, dove l’autore vive e lavora, e da Venezia, dove Galimberti ha scattato nel passato i suoi caratteristici ritratti a mosaico a numerosi attori e registi nel corso di diverse edizioni della Mostra del Cinema.
Grand tour che tocca anche Roma, Torino, Napoli, Palermo, Firenze.
Oltre ai paesaggi, esposti anche gli appunti e le curiose divagazioni che esprimono i pensieri dell'artista, dagli esordi all'apice del successo. Come quelli che lo accompagnano in Sicilia a bordo di una Fiat 500 bianca nel 1992 dopo la morte di Falcone e Borsellino.
In Paesaggio Italia Galimberti sperimenta in anteprima mondiale anche la nuova pellicola Impossible, prediligendo il bianco e nero e rendendo ancora più intima l’atmosfera onirica dei luoghi ritratti, come Capri o Roma.
Architetture, visioni urbane, paesaggi sono proposti secondo le modalità tecniche e di espressione privilegiate da sempre dall’artista: singole polaroid, mosaici ma anche ready-made ottenuti da oggetti della quotidianità, manipolati e trasformati.
La ricerca affrontata è un’esperienza in cui gli spazi e i luoghi italiani vengono scomposti in maniera rigorosa e riscoperti come itinerari inediti e inaspettati, anche attraverso la manipolazione e l’irriverenza d’ispirazione dadaista.
Arrichisce la visione del percorso espositivo il libro edito da Marsilio, che seguendo lo stesso filone di ricerca della mostra raggruppa oltre 300 opere.
Grazie agli spunti e alla contaminazione con altre arti - dall’architettura, al design, alla musica – Paesaggio Italia è il primo lavoro antologico fuori dall'ordinario sull’Italia vista del Maurizio Galimberti, un progetto capace di guidare nell'esperienza di rinnovamento maturata in trent’ anni di sperimentazione di tutte le forme espressive della fotografia istantanea.